22 luglio 2012

L'Apple iPhone emette radiazioni in misura tre volte superiore al Galaxy S3

L'Apple iPhone emette radiazioni in misura tre volte superiore al Galaxy S3:

Quello riguardante la quantità di emissioni radio nocive alla salute è un discorso che nel corso degli anni ha avuto una visibilità ed un interesse altalenanti. A proposito dei vari casi, in alcuni paesi sono state introdotte e riviste regolamentazioni e in alcuni casi ritirati modelli dal mercato. Ad ogni modo le paure e le preoccupazioni degli acquirenti rimangono.
Nella scelta del telefono da comprare vengono valutati, dai più, parametri come le specifiche tecniche o la godibilità dell’esperienza di utilizzo e spesso quello della dannosità dell’apparecchio è un tratto che viene poco considerato o totalmente ignorato.
A questo scopo una compagnia chiamata Tawkon ha ideato e scritto una app, rilasciata nell’App Store di Apple, in grado di avvertire l’utente quando il livello di emissioni dell’iPhone comincia a diventare pericoloso. La stessa Tawkon ha anche pubblicato un’infografica che illustra il livello di SAR dei vari modelli, comparandoli in una classifica. Il SAR, tasso di assorbimento specifico, indica la quantità di energia assorbita dal corpo; come da immagine, l’iPhone 4S mostra dei livelli di emissione quasi tre volte superiori a quelli del Samsung Galaxy S3 che in questo caso è all’ultimo posto della classifica.
L’app di Tawkon attualmente è stata rimossa dall’App Store poiché, secondo Apple, non costituiva un punto di interesse; la mossa stimola l’ovvio dubbio: sarà stato perché metteva in cattiva luce il loro prodotto? In ogni caso il SAR non è in grado di misurare quale potrebbe essere l’impatto concreto delle emissioni sulla salute fisica ma, a voler essere cauti, è ancora possibile per gli utenti Android scaricare il software da Google Play per continuare a monitorare questo dato.
Via | phonearena.com

Nexus 7: la recensione di Linus Torvalds

Nexus 7: la recensione di Linus Torvalds:

Dalla sua prima apparizione ufficiale, cioè il primo Keynote del Google I/O 2012, avrete letto, guardato ed ascoltato molte recensioni (sia in italiano sia in inglese), unboxing e video-confronti con protagonista il primo tablet Google-Experience, cioè il Nexus 7. Se non fosse per la sua importanza e per il suo giudizio sicuramente non vi proporremmo un’ennesima recensione, ma ciò che ha voluto dire Linus Torvalds, padre del kernel Linux, in merito al Nexus 7 è sicuramente di enorme interesse per molti utenti.
(...)
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Linux 3.5 Released

Linux 3.5 Released: diegocg writes "Linux 3.5 has been released. New features include support for metadata checksums in Ext4, userspace probes for performance profiling with systemtap/perf, a simple sandboxing mechanism that can filter syscalls, a new network queue management algorithm designed to fight bufferbloat, support for checkpointing and restoring TCP connections, support for TCP Early Retransmit (RFC 5827), support for android-style opportunistic suspend, btrfs I/O failure statistics, and SCSI over Firewire and USB. Here's the full changelog."

21 luglio 2012

Rpy-Italia il portale italiano sul Raspberry Pi

Rpy-Italia il portale italiano sul Raspberry Pi: Nasce Rpy-Italia ovvero il primo portale italiano non ufficiale sul Raspberry Pi, il mini PC da 35 dollari che sta facendo impazzire gli appassionati di informatica.

Frutta e verdura: non sempre fanno bene

Frutta e verdura: non sempre fanno bene:

Ci sono alimenti che mangiamo perchè sembrano salutari e invece possono essere pieni di pesticidi


il rischio di pesticidi nella frutta
Con l’avvio della produzione agricola di massa, tutte le coltivazioni che arrivano nei nostri supermercati e dai fruttivendoli sono prodotti che generalmente vengono cosparsi di pesticidi. L’Environmental Working Group, un’ organizzazione non-profit di ricerca, ha pubblicato nel suo annuale rapporto una classifica dei prodotti vegetali che contengono più pesticidi.
I ricercatori dell’EWG hanno effettuato alcune prove per individuare i residui di antiparassitari condotti dall’USDA e dalla Food and Drug Administration tra il 2000 e il 2010. I campioni esaminati sono stati sottoposti ad alcuni test e poi è stata stilata la classifica di quelli ad alto tasso di antiparassitari ed un’altra in cui sono indicati, invece, i prodotti sicuri, cioè contenenti meno pesticidi. Vediamola insieme.
- I 12 alimenti con maggiori pesticidi:
1) mele

2) sedano

3) peperoni

4) pesche

5) fragole

6) pesche nettarine

7) uva

8) spinaci

9) lattuga

10)cetrioli

11) mirtilli

12) patate
- I 15 alimenti con meno pesticidi
1) cipolla,

2) mais,

3) ananas,

4) avocado,

5) cavolo,

6) piselli dolci,

7) asparagi,

8) mango,

9) melanzana,

10) kiwi,

11) cantalupo

12) patate dolci,

13) pompelmo,

14) anguria

15) funghi.
L’Environmental Working Group ammette che si corrano dei rischi a nutrirsi dei dodici prodotti citati nella lista, ma continua a consigliare il consumo degli alimenti indicati: mangiare frutta e verdura offrirebbe comunque maggiori benefìci rispetto ad eventuali rischi. Bisognerebbe verificare la fonte di tali dichiarazioni, i malpensanti, infatti, sostengono che appartengano a qualche gruppo chimico agro-alimentare.
Di recente, infatti, l’Environmental Health Perspectives aveva pubblicato una ricerca sui rischi per il feto legati all’esposizione della madre ai pesticidi. Secondo questo studio, tali alimenti produrrebbero sul nascituro gli stessi rischi associati al fumo di tabacco.

Napolitano non ostacoli i pm

Napolitano non ostacoli i pm:

L’iniziativa del Capo dello Stato contro la Procura di Palermo è inopportuna, deleteria e inaccettabile


Giorgio Napolitano
La notizia del giorno è questa: “Napolitano solleva un conflitto d’attribuzione davanti alla Consulta. Scontro istituzionale senza precedenti tra il Quirinale , i pm di Palermo e il pm Ingroia, che si appresta a chiedere il rinvio a giudizio oltre che di Nicola Mancino anche di un’altra dozzina di persone coinvolte nell’inchiesta, quindi Marcello Dell’Utri, Calogero Mannino, Massimo Ciancimino e diversi esponenti delle Forze dell’ordine”.
L’iniziativa di Napolitano è quanto mai inopportuna, deleteria e inaccettabile per una serie di motivi:
1. Si tratta di un processo di Mafia che, con molta probabilità, ha provocato l’uccisione del giudice Borsellino e della sua scorta, essendo egli contrario alla trattativa Stato–Mafia. In un tale processo ogni omissione, copertura o ambiguità è sospetta ed inaccettabile ;
2. I pm di un tale processo vanno sostenuti ed incoraggiati, non “intralciati”, da un Capo di Stato che è anche massimo garante della magistratura e presidente del CSM .Lasciamo a Berlusconi e alla sua corte di contestare e combattere magistrati coraggiosi, esposti a grande rischio personale;
3. E’ veramente strano che Napolitano si ricordi della Costituzione dopo che per anni ne ha tollerato violazioni radicali, nel merito e nel metodo, come ha dimostrato la denuncia inoltrata recentemente dall’avvocato Paola Musu;
4. Come sappiamo le “intercettazioni”, strumento essenziale di indagine, sono nel mirino di politicanti, inquisiti ed altri malavitosi che vogliono cancellarle per acquisire completa impunità. E’ inconcepibile che anche il Capo dello Stato si unisca e rafforzi questo coro strumentale;
5. Se Napolitano non ha nulla da temere, deve pretendere che le sue ed altre conversazioni siano rese pubbliche, in modo da favorire le indagini e la punizione dei colpevoli;
6. L’uccisione del giudice Borsellino e della sua scorta è un affare di Stato gravissimo che interessa tutti i cittadini, non solo la sua famiglia, giustamente indignata per le barriere che lo Stato pone nella ricerca della verità. E’ del tutto comprensibile e giustificato che il fratello di Paolo Borsellino, Salvatore, chieda l’impeachment per Giorgio Napolitano.
7. Ammessa la non rilevanza penale, la conversazione , tra due persone di tale responsabilità istituzionale su un argomento di enorme gravità, può contenere elementi di grande rilevanza politica e morale. Sta ai cittadini valutare ciò, nemmeno ai giudici.
Per tutti questi motivi, deve essere condannata la posizione pregiudiziale assunta da tutti i partiti presenti in Parlamento, con la sola eccezione dell’IDV, a sostegno di Napolitano, senza nemmeno attendere il pronunciamento della Consulta su una vicenda di tale rilevanza.
Un motivo in più per rafforzare il ripudio popolare contro partiti screditati, che hanno smarrito ogni senso di dignità e di autonomia.

Commissione d'inchiesta parlamentare sul debito

Commissione d'inchiesta parlamentare sul debito:
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La prima misura che il MoVimento 5 Stelle chiederà dopo le elezioni politiche sarà l'istituzione di una Commissione d'inchiesta parlamentare per accertare le cause del debito pubblico sia a livello nazionale che a livello amministrativo. La Commissione dovrà verificare eventuali episodi di corruzione, di mala gestione del bene pubblico, di favoreggiamento di lobby vicine ai governi che si sono succeduti negli ultimi anni e agli amministratori locali. I responsabili dovranno motivare ogni spesa effettuata senza disporre della copertura finanziaria, dovranno spiegare l'acquisto di derivati e di altre forme di investimento che si sono rivelate fallimentari, spesso operate per aggirare il patto di stabilità. La Commissione dovrà predisporre misure legislative per evitare che i cittadini siano indebitati senza il loro consenso e, in presenza di reati, denunciare i responsabili alla magistratura. La Commissione dovrà agire in totale trasparenza, i suoi lavori saranno seguiti via Rete. Il debito caricato sulle spalle della popolazione italiana dai partiti, come un somaro che accetta di sopportare qualunque peso, deve avere fine.
La Regione Sicilia è un esempio emblematico della fabbrica del debito a carico dei contribuenti ignari. La Sicilia è virtualmente fallita e si prospetta un commissariamento, forse con Bondi. Tutti sapevano della situazione siciliana da decenni. I potentati locali sono stati foraggiati da un'enormità di denaro pubblico in cambio della golden share per i partiti, dalla Democrazia Cristiana di Andreotti con Lima, alla UDC di Casini con Cuffaro, a Forza Italia di Berlusconi con Dell'Utri (mitico il 61 a 0 di seggi del 2001). In cambio la Sicilia ha oggi il 40% di disoccupazione giovanile e lo spettro del ritorno dell'emigrazione di massa. Chi ci ha guadagnato? Questo dovrà essere il compito della Commissione. In Sicila come in tutta Italia. Il debito delle amministrazioni locali, molte già commissariate come Alessandria, è di 113 miliardi di euro, escluse però la quasi totalità delle partecipate: il debito potrebbe quindi raddoppiare. Il debito pubblico dello Stato ha intanto superato i 1.966 miliardi. Ci vediamo in Parlamento. Sarà un piacere.

15 luglio 2012

L'orgasmo dell'IMU

L'orgasmo dell'IMU:
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Il trionfalismo con cui è stato celebrato l'incasso di 9,6 miliardi dell'IMU è surreale. Ricorda l'oro alla Patria di mussoliniana memoria con le fedi donate dalle spose d'Italia per sostenere il Regime. "L'imposta ha fatto centro!". "Superato l'obiettivo della prima tranche". Se pagare le tasse "è bellissimo" come disse l'ex ministro dell'economia Padoa Schioppa, pagare l'IMU è stato un orgasmo. Certo, chi non ottempera si vede arrivare Equitalia ed è meglio un IMU in casa che un Befera all'uscio e se non si salda e va male, la propria abitazione può finire all'asta. Ma questi sono effetti secondari.
L'allegrezza quasi infantile da parte del Governo e la spudoratezza dei giornali ricorda il sorriso stralunato dei pazzi con il vagare delle loro orbite alla ricerca di un punto di riferimento. L'IMU è obbligatorio, se fosse stata concessa la scelta agli italiani, o indetto un referendum, nessuno lo avrebbe pagato. Chi punta una pistola alla testa di qualcuno per rubargli il portafoglio, conclusa la rapina non sfila per le strade come un novello Cesare in trionfo.
Il messaggio è forte e chiaro. Il governo delle tasse riesce a fare pagare una tassa iniqua, forse incostituzionale, in modo coercitivo, che colpisce un bene primario come la prima casa, e ne è addirittura felice, scoppia di gioia! Una tassa che non guarda in faccia a nessuno, in particolare a chi ha redditi bassi o nulli, non proporzionale alla ricchezza del contribuente. Una sottrazione di quasi 10 miliardi alle famiglie per finanziare gli sprechi colossali della classe politica (la seconda tranche dopo il declassamento dei titoli pubblici potrebbe essere molto più pesante, una tredicesima). Qualcuno dovrebbe spiegare agli italiani perché l'IMU dovrebbe portare allegrezza e felicità quando non si toccano neppure con un fiore 100.000 pensioni d'oro che costano 13 miliardi all'anno allo Stato e non si blocca, nonostante le perplessità francesi, come ha tenuto a ricordare il ministro indagato Corrado Passera, l'investimento TOTALMENTE inutile di 22 miliardi di euro per la TAV. Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere.