2 febbraio 2014

Il Parlamento, l’art. 77 della Costituzione e la “ghiliottina” – Sinistra Ecologia Libertà

Il Parlamento, l’art. 77 della Costituzione e la “ghiliottina” – Sinistra Ecologia Libertà

Ma gli eversori sono loro!

Ma gli eversori sono loro!:

boldrini da giletti: M5S eversivo

Parlano di rispetto delle regole? Svendono, smembrano, fanno a pezzi l’Italia, la Costituzione, i regolamenti, regalano i nostri soldi alle banche e parlano di rispetto delle regole? Si incontrano a porte chiuse con il presidente della Repubblica, si accordano per la sua rielezione, per le larghe intese, per la legge elettorale, escludendo 9 milioni di cittadini che secondo la Costituzione dovrebbero essere tutelati tanto quanto loro, e poi vengono a fare la morale sulle regole a un centinaio di deputati cui non resta nessuna alternativa se non provare a mettersi sui banchi, come Robin Williams chiese di fare ai suoi studenti ne L’ttimo Fuggente? Tirano ceffoni a giovani madri e parlano di rispetto per le donne? Boldrini: l’hai sbattuto fuori Dambruoso? L’hai sospeso? Gli hai fatto uno dei tuoi sermoni strumentali che riservi all’unica opposizione seria e imponente che l’Italia abbia mai visto dopo la fine della seconda guerra mondiale? No? Allora taci e immagina solo per un secondo di essere capace di provare vergogna. Prova vergogna e dimettiti. Chi è davvero eversivo? Chi manovra segretamente per conservare un establishment la cui unica preoccupazione è rubare la sovranità al popolo, o chi cerca almeno di rallentarlo, occupando quattro sgabelli per pochi attimi? Un Presidente della Camera ha il DOVERE di essere imparziale e terza nei confronti di tutte le forze parlamentari. La Boldrini, oltre ad avere violato il regolamento inventandosi la “tagliola” (che non è prevista alla Camera), è venuta meno a questo obbligo e rilascia inaudite dichiarazioni pubbliche che farebbero tremar le vene e i polsi ai padri costituenti, o a quel che è rimasto del loro spirito. Ora, se questa fosse ancora una repubblica democratica e se la carta costituzionale avesse per tutti lo stesso senso profondo che ha per il Movimento 5 Stelle, Laura Boldrini potrebbe fare solo una cosa: DIMETTERSI e lasciare il suo scranno e i suoi privilegi a chi è in grado di tutelare anche e soprattutto le minoranze. #boldrinidimettiti

Fazio, con la Boldrini fai giornalismo #fazioalzalatesta

Fazio, con la Boldrini fai giornalismo #fazioalzalatesta:

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"La Boldrini in questi giorni sta occupando la RAI raccontando il falso agli italiani. Non è vero che i cittadini avrebbero pagato l'IMU se avessimo fatto decadere il decreto Bankitalia. Bastava scorporare il decreto come chiesto dal M5S. La Boldrini ha la responsabilità di non essersi imposta al governo, ai burocrati di Palazzo e ha subito la volontà dei poteri forti che hanno voluto saccheggiare 7,5 miliardi di euro dalle riserve della Banca d'Italia - soldi di tutti i cittadini - regalandoli a banche private e assicurazioni. La Boldrini mente in tv e a Montecitorio sulla ghigliottina: è uno strumento non previsto né dal Regolamento né dalla Costituzione.

E' capitato già in passato di fronte alle bugie di Letta che Fazio abbia detto di non poter sapere tutto quello che accade in parlamento.

Ci teniamo quindi a informare Fazio.

La Boldrini ripeterà, mentendo agli italiani, che la ghigliottina è democratica e il m5s antidemocratico. Ricordiamo a Fazio cosa disse nel 2009 sulla ghigliottina il capogruppo del Pd alla Camera: leggi!

Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere conto alla Boldrini di questa incoerenza? Può Fazio chiedere in quale articolo del Regolamento della Camera e della Costituzione è prevista la ghigliottina? Può chiedere conto alla Boldrini dell'assenza di solidarietà alla portavoce Loredana Lupo aggredita in Aula e quali provvedimenti intende prendere nei confronti del suo aggressore? Può Fazio conto alla Boldrini delle sue parole eversive contro l'opposizione che invece dovrebbe tutelare in qualità di presidente della camera? Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere conto alla Boldrini della sua responsabilità nel passaggio del decreto legge contro la Costituzione e ai danni degli italiani? Può Fazio chiedere conto alla Boldrini della sua volontà di cambiare il regolamento della Camera per zittire definitivamente le opposizioni? Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere conto alla Boldrini della presenza inusitata e incontrollata di lobbisti alla Camera che influenzano e manipolano i deputati del pd come nel caso Sorgenia e Tivelli? Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere conto alla Boldrini delle irregolarità avvenute in Commissione affari costituzionali prima del passaggio in Aula della legge elettorale firmata Renzi-Berlusconi? Può Fazio oggi distinguersi nel panorama della stampa italiana e guadagnarsi il suo stipendio milionario pagato dai cittadini?
#FazioAlzaLaTesta" Federico D'Incà, capogruppo M5S Camera


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9 gennaio 2014

La verità sui tagli alla scuola e 430 milioni per le private

La verità sui tagli alla scuola e 430 milioni per le private:
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"Il prelievo ai lavoratori della scuola non è stato sventato. Salvi i docenti grazie alla tempestiva denuncia del M5S, rimane la questione del personale ATA (bidelli e personale tecnico che guadagnano appena 1000 euro) costretto ad un altro prelievo sui precedenti incentivi economici. Altre famiglie che precipitano verso la povertà. Tutto ciò mentre il governo, che piange miseria sul comparto scuola, elargisce allegramente ben 430 milioni di euro a scuole e università private. Il M5S ha depositato una PdL per l'abolizione dei finanziamenti alle scuole private (esclusi nidi), perché la scuola pubblica non può più essere la Cenerentola del Paese". Luigi Gallo, M5S Camera Commissione Cultura

SOLO I 5 STELLE HANNO VOTATO!

SOLO I 5 STELLE HANNO VOTATO!:
Fonte: "
tinyurl.com/

"

I puntini verdi che vedete sono i deputati 5 Stelle. Ieri sono stati gli unici a votare questo provvedimento.

Si tratta di una mozione presentata alla Camera dal Movimento 5 Stelle per tagliare le pensioni d'oro e aumentare, invece, quelle minime. La Camera, compatta, ha respinto questo provvedimento.
Scrive il deputato 5 Stelle Luca Frosone su Faceboook:

La Camera RESPINGE la nostra mozione! #NonSIETEumani

Due milioni e 200 mila cittadini italiani che vorrebbero solo riuscire a portare a casa almeno un pezzo di pane, vivere nella dignità di poterle pagare quelle tasse esose che attanagliano tutti gli italiani per colpa dei governi che si sono succeduti negli ultimi vent'anni.

8 gennaio 2014

#Cancellieridimettiti, Paola Taverna sulla mozione di sfiducia in Senato - video

#Cancellieridimettiti, Paola Taverna sulla mozione di sfiducia in Senato - video:

Mercoledì 8 gennaio 2013: oltre due mesi fa il MoVimento 5 Stelle ha chiesto la calendarizzazione anche al Senato della mozione di sfiducia del Ministro Anna Maria Cancellieri. Su questo tema il segretario del PD Matteo Renzi, a suo tempo, aveva espresso chiaramente il suo pensiero: "Se fossi in parlamento chiederei al mio gruppo di votare per le dimissioni"

Come spesso accade i fatti non hanno coinciso con le parole. Ecco perchè oggi il MoVimento 5 Stelle, attraverso il suo capogruppo al Senato Paola Taverna ha chiesto nuovamente la calendarizzazione della mozione di sfiducia. Ecco il il suo intervento.

Signor Presidente, Onorevoli Colleghi,
Il gruppo Parlamentare Movimento 5 stelle non ha votato il Calendario dei lavori approvato a maggioranza dalla odierna Conferenza dei Capigruppo.
È infatti dal 5 novembre 2013 che abbiamo presentato una mozione di sfiducia individuale al Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri. E siamo, dopo 2 mesi, a chiederne ancora la calendarizzazione.

Signor Presidente, nel caso in cui un Gruppo Parlamentare di opposizione richieda la verifica del rapporto fiduciario tra Parlamento e Governo, ovvero tra Camere e singoli Ministri, le Camere hanno l'obbligo costituzionale di "risolverlo". E non accogliere una tale richiesta, formulata dal Movimento di cittadini che ha ottenuto il maggior numero di voti alle ultimi elezioni politiche, significa porsi al di fuori del regime democratico e parlamentare.

Del resto le motivazioni sono di natura costituzionale, in forza del mancato rispetto della dignità e della onorabilità pubblica del Ministro della Giustizia, a cui si aggiungono indulti mascherati, utili solo ai mafiosi, stupratori, assassini... ad ogni modo delinquenti abituali. Vi ricorda qualcuno?

A questo voglia aggiungersi la difficile comprensione di quali siano i veri rapporti tra il nuovo segretario del PD e il partito stesso che egli dice di rappresentare.
Facciamo qualche piccola citazione:
"Non e' un problema di avviso di garanzia, che non e' una sentenza di condanna, ma il ministro ha perduto quel prestigio e quella autorevolezza che sono condizioni necessarie alla funzione di ministro della Giustizia".

"Il prefetto Cancellieri sa che ci sono dei momenti in cui si fa un servizio alle istituzioni se si fa un passo indietro, con le dimissioni prima che si arrivi al voto".
(l'abbiamo consigliato anche noi a qualcun'altro).

"Spero che prevalga il buonsenso, oggi Cancellieri ha perduto quel prestigio e autorevolezza che le rimangono dal punto di vista personale ma nella sua funzione non più".

"Se fossi in parlamento chiederei al mio gruppo di votare per le dimissioni".

Era il 19 novembre 2013. E queste erano le dichiarazioni di Matteo Renzi, allora Sindaco di Firenze e candidato alla segreteria del Partito Democratico. Oggi, segretario del partito che è azionista di maggioranza di questo patetico esecutivo.
La Dottoressa Cancellieri è ancora Ministro della Giustizia della Repubblica Italiana, ed è attivissima nel proporre iniziative. Partiamo dall'argomento emergenza carceraria. Al posto di venire a relazionarci sull'attuazione di un Piano che avrebbe dovuto risolvere strutturalmente il problema e che finora, a fronte di investimenti multimilionari non ha partorito neanche un nuovo posto in due anni, ci sottopone un decreto vergognoso.
Qualcuno lo ha battezzato "decreto svuota-carceri". Sarebbe più corretto chiamarlo " indulto mascherato". Al posto di intervenire sulle fattispecie minori, statisticamente più frequenti e socialmente meno pericolose, si vuole far passare la liberazione anticipata speciale di mafiosi, violentatori e assassini come la soluzione giusta per risolvere i problemi penitenziari ed evitare ulteriori condanne da parte di Strasburgo.

Nel frattempo vuole estendere l'utilizzo del braccialetto elettronico convenzionato con Telecom (dove "casualmente" lavora anche suo figlio), grazie a un contratto da lei rinnovato quando era Ministro dell'Interno dello scorso esecutivo. Finora applicato a meno di 20 reclusi in tutto, dal 2001 a oggi ha divorato oltre 120 milioni di euro dello Stato.

Il segretario del PD Matteo Renzi non fa altro che passare da un talk show all'altro chiedendoci dialogo. Bene: cominci a farci vedere se riesce a dialogare ancora con il resto del suo partito, se è disposto ad essere coerente con quanto ha detto meno di due mesi fa. Solo per capire se il PD all'interno delle istituzioni risponda a quanto chiede il Segretario o a quanto chiede il premier.

Visto che, ormai, non si sa più con chi dovremmo parlare in questa Repubblica. Per parlare con il Capo dell'esecutivo bisogna sentire il Presidente della Repubblica e non il primo ministro. E per sapere qual è la posizione del Partito Democratico con chi bisogna parlare? Con il Primo Ministro o con il Segretario? O vogliamo continuare a giocare al ping pong di responsabilità?

Pertanto richiediamo formalmente e nuovamente di calendarizzare domani, giovedì 09 gennaio, la mozione di sfiducia individuale al Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri.
Il Partito Democratico e le squadre renziane al suo interno non possono non accogliere questa richiesta per dimostrare nei fatti, e non soltanto con la propaganda, coerenza e dignità.

Molto presto dovremo affrontare provvedimenti di importanza fondamentale per l'Italia intera, come la legge elettorale e il finanziamento pubblico ai partiti. Noi vogliamo sapere con un voto, qui e adesso, se la coalizione che governa questo Paese è quella composta da Letta e Alfano seduti al banco del Governo, o quella tra Renzi e Berlusconi seduti al tavolo di Arcore.

Il MoVimento 5 Stelle ha sempre dimostrato la sua coerenza in questi mesi. Dimostrate agli italiani, con questo voto, Voi chi siete.

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