Ah la democrazia digitale:
(via alberto infelise su Twitter)
6 dicembre 2013
Vogliono richiudere la scatoletta di tonno!
Vogliono richiudere la scatoletta di tonno!:
Da un’agenzia “Dire” delle 17:39.
L’idraulico però arriva alla Camera e si incazza se qualcuno fa vedere al nonno come si comporta. Addirittura, anziché occuparsi di fare leggi utili al nonno, come sistemare le panchine al parco dove porta il nipotino, o magari aumentargli la pensione, l’idraulico pensa a fare nientemeno che una legge contro al diritto del nonno di guardare cosa accade nel luogo che teoricamente è la casa del popolo. Cioè la “sua” casa. Forse perché se il nonno vedesse che l’idraulico si comporta in un modo del tutto disonorevole rispetto alla dignità del suo incarico, lo rimanderebbe subito a casa a riparare cessi (sempre che almeno quella nobile professione la sappia fare con dignità).
La Camera e il Senato dovrebbero mostrare sempre, da qualunque angolazione, cosa accade nell’aula. La gente deve rendersi conto. Il giorno della decadenza di Berlusconi, a Palazzo Madama, dai banchi della destra si sono viste scene disgustose: gente che si alzava in piedi, onorevoli urlanti, arringati da capi-ultras infoiati che danno la carica ai tifosi quando l’arbitro fischia un rigore al 90°, insulti, minacce, volti che avrebbero ben figurato in un manuale del Lombroso. Nulla di tutto questo è andato in onda nella diretta televisiva: le telecamere riprendono solo il parlamentare con il microfono acceso. Gli elettori non possono vedere il mercato del pesce che si svolge tutto intorno.
Ebbene, signori, è venuto il momento di adeguare questi baluardi del medioevo alle nuove tecnologie e di portare le Camere in rete!
Da un’agenzia “Dire” delle 17:39.
“Divieto assoluto, anche per i deputati, di fare riprese in aula. I questori della Camera Stefano Dambruoso (Scelta civica), Gregorio Fontana (Fi) e Paolo Fontanelli (Pd) hanno depositato a Montecitorio una proposta di modifica dell’articolo 60 del regolamento che imporra’ una stretta alla pratica introdotta dai parlamentari del Movimento 5 stelle: niente piu’ foto e riprese con i video-telefonini.”
“Il divieto di fare riprese attualmente non era contemplato nel regolamento della Camera. Dopo i numerosi episodi che hanno visto i deputati M5s protagonisti di polemiche per aver immortalato con i loro tablet e telefonini i parlamentari di altri gruppi (magari mentre facevano i ‘pianisti’), i questori hanno deciso di mettere una norma “chiara e inequivoca” che lo impedira’. Pena, sanzioni per i 5 stelle che potranno anche essere interdetti dai lavori d’aula fino a un massimo di due settimane. Il divieto di ripresa varra’ anche per le sedute delle commissioni.”
Dunque abbiamo un’assemblea, quella della Camera dei deputati, che si riunisce in rappresentanza di vostro nonno. Il nonno infatti (Porcellum a parte) sceglie un suo rappresentante (l’idraulico del piano di sotto) e lo manda a dibattere in vece sua. E lo paga profumatamente, per farlo!L’idraulico però arriva alla Camera e si incazza se qualcuno fa vedere al nonno come si comporta. Addirittura, anziché occuparsi di fare leggi utili al nonno, come sistemare le panchine al parco dove porta il nipotino, o magari aumentargli la pensione, l’idraulico pensa a fare nientemeno che una legge contro al diritto del nonno di guardare cosa accade nel luogo che teoricamente è la casa del popolo. Cioè la “sua” casa. Forse perché se il nonno vedesse che l’idraulico si comporta in un modo del tutto disonorevole rispetto alla dignità del suo incarico, lo rimanderebbe subito a casa a riparare cessi (sempre che almeno quella nobile professione la sappia fare con dignità).
La Camera e il Senato dovrebbero mostrare sempre, da qualunque angolazione, cosa accade nell’aula. La gente deve rendersi conto. Il giorno della decadenza di Berlusconi, a Palazzo Madama, dai banchi della destra si sono viste scene disgustose: gente che si alzava in piedi, onorevoli urlanti, arringati da capi-ultras infoiati che danno la carica ai tifosi quando l’arbitro fischia un rigore al 90°, insulti, minacce, volti che avrebbero ben figurato in un manuale del Lombroso. Nulla di tutto questo è andato in onda nella diretta televisiva: le telecamere riprendono solo il parlamentare con il microfono acceso. Gli elettori non possono vedere il mercato del pesce che si svolge tutto intorno.
Ebbene, signori, è venuto il momento di adeguare questi baluardi del medioevo alle nuove tecnologie e di portare le Camere in rete!
Video Recensione LG G Pad 8.3 da batista70phone
Video Recensione LG G Pad 8.3 da batista70phone:
Non sono un amante dei tablet ma devo ammettere che questo G Pad è uno dei migliori che abbia mai provato, a parte la fluidità del sistema è veramente ottima l’ergonomia, aiutata da un peso ridotto rispetto alle dimensioni e, come avete visto nell’articolo dedicato, ha anche un reparto foto/video ben curato con un software ricco di impostazioni. Buona visione.
La bici elettrica con la cellula
La bici elettrica con la cellula: Maipiusenza - E-Fox permette di spostarsi in modo ecologico con qualunque tempo e in modo divertente.
Video Ripresa Full HD e Foto 5Mpixel con LG G Pad 8.3 da batista70phone
Video Ripresa Full HD e Foto 5Mpixel con LG G Pad 8.3 da batista70phone:
Iniziamo i test di questo bellissimo tablet, di cui spero uscirà la versione 3G, con la parte fotografica, è una delle poche volte in cui foto e video, girati da un device di questa categoria, mi soddisfano, guardati sul mio display da 27″ hanno entrambi una buona resa, attendo i vostri commenti. Buona visione.
In ricordo di Nelson Mandela una sezione a lui dedicata nel Play Store
In ricordo di Nelson Mandela una sezione a lui dedicata nel Play Store:
Per ricordare Nelson Mandela, morto nella giornata di ieri all’età di 95 anni, Google ha deciso di dedicare un’intera sezione del Play Store all’ex-presidente e premio Nobel sudafricano.
Non è la prima volta che Google apre una sezione dedicata ad un evento “di rilievo”, ma è la prima volta che lo fa per la morte di una personalità di spicco. All’interno della sezione troverete principalmente libri e qualche album musicale a lui dedicato, il tutto introdotto da una bella citazione:
Per ricordare Nelson Mandela, morto nella giornata di ieri all’età di 95 anni, Google ha deciso di dedicare un’intera sezione del Play Store all’ex-presidente e premio Nobel sudafricano.
Non è la prima volta che Google apre una sezione dedicata ad un evento “di rilievo”, ma è la prima volta che lo fa per la morte di una personalità di spicco. All’interno della sezione troverete principalmente libri e qualche album musicale a lui dedicato, il tutto introdotto da una bella citazione:
Non è abbastanza dire che Nelson Mandela abbia incarnato lo spirito della democrazia, perchè di fatto egli è un creatore di libertà.
Madiba ha vissuto e sofferto con coraggio per la pace, la giustizia e l’eguaglianza e il suo impatto sugli individui e le nazioni è più vasto e profondo di quello di qualunque leader politico di ogni epoca. Ci fermiamo oggi per onorare la sua vita e condividere con te la sua straordinaria eredità: “Non c’è nessuna strada facile per la libertà”
da A Long Walk to Freedom
Giornalista del giorno: Maria Novella Oppo, l'Unità
Giornalista del giorno: Maria Novella Oppo, l'Unità:
Maria Novella Oppo si vanta di lavorare all’Unità dalla fine del '73. Da allora non ha mai avuto un altro lavoro ed è mantenuta dai contribuenti da 40 anni grazie ai finanziamenti pubblici all'editoria che il MoVimento 5 Stelle vuole abolire subito. La Oppo appena può diffama pubblicamente il M5S. Per esempio sulla protesta di ieri alla Camera: "Ogni giorno una pagliacciata dei grillini [...] fanno casino [...] dimostrano di non saper fare e di non aver fatto niente per il popolo italiano [...] inscenano gazzarre [...] sono succubi di Berlusconi". Qualche giorno fa: "Casaleggio va elucubrando ai danni dell’Italia". E ancora: "Grillo vuole tutto, soprattutto il casino totale [...] un brulichio di piccoli fan [sono] divenuti per miracolo parlamentari e tenuti al guinzaglio perché non si prendano troppe libertà". Il M5S abolirà il finanziamento pubblico all'editoria e la Oppo dovrà cercarsi un lavoro. Non è mai troppo tardi, o forse sì.
PS: segnalate gli articoli dei "giornalisti" stile Oppo per la nuova rubrica del blog: "Giornalista del giorno"
Maria Novella Oppo si vanta di lavorare all’Unità dalla fine del '73. Da allora non ha mai avuto un altro lavoro ed è mantenuta dai contribuenti da 40 anni grazie ai finanziamenti pubblici all'editoria che il MoVimento 5 Stelle vuole abolire subito. La Oppo appena può diffama pubblicamente il M5S. Per esempio sulla protesta di ieri alla Camera: "Ogni giorno una pagliacciata dei grillini [...] fanno casino [...] dimostrano di non saper fare e di non aver fatto niente per il popolo italiano [...] inscenano gazzarre [...] sono succubi di Berlusconi". Qualche giorno fa: "Casaleggio va elucubrando ai danni dell’Italia". E ancora: "Grillo vuole tutto, soprattutto il casino totale [...] un brulichio di piccoli fan [sono] divenuti per miracolo parlamentari e tenuti al guinzaglio perché non si prendano troppe libertà". Il M5S abolirà il finanziamento pubblico all'editoria e la Oppo dovrà cercarsi un lavoro. Non è mai troppo tardi, o forse sì.
PS: segnalate gli articoli dei "giornalisti" stile Oppo per la nuova rubrica del blog: "Giornalista del giorno"
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