5 dicembre 2013
VIA AMOS-820: il nuovo Sistema Quad-Core Fanless per soluzioni embedded
VIA AMOS-820: il nuovo Sistema Quad-Core Fanless per soluzioni embedded:
VIA Technologies ha presentato il nuovo AMOS-820, un sistema fanless ultra-compatto progettato per beneficiare delle prestazioni e dell’ottima efficienza energetica della scheda Pico-ITX VIA VAB-820, l’ideale per applicazioni embedded tra cui automazione industriale, trasporti, gestione energetica e HMI (Human Machine Interface.
VIA AMOS-820 è ottimizzata per le applicazioni industriali e in-vehicle grazie al processore quad core Freescale iMX6Quad ARM Cortex-A9 da 1GHZ con tre GPU integrate. Con un resistente chassis privo di ventole che garantisce una temperatura operativa che va da -20ºC a 65ºC e un consumo di energia incredibilmente contenuto di soli di 7W (TDP), l’ultimo sistema VIA offre inoltre supporto per a Linux Embedded, Windows Embedded Compact 7 (WEC 7) e Android. Inoltre, grazie al supporto della funzione capture-in e della connettività opzionale 3G, la scheda è adatta a soluzioni di sorveglianza e sistemi di accesso e include la tecnologia PoE (Power over Ethernet) per una perfetta integrazione.
“La soluzione VIA AMOS-820 aumenta ulteriormente la nostra leadership di mercato nei sistemi embedded basati su architettura ARM,” ha dichiarato Epan Wu, direttore della divisione VIA Embedded Platform di VIA Technologies, Inc. “La combinazione della tecnologia quad core con un consumo di energia incredibilmente contenuto permetterà ai nostri clienti di sviluppare dispositivi innovativi sempre più compatti e connessi.”
Tornando alle specifiche, lo storage di serie prevede 4GB di memoria Flash eMMC che può essere ampliato grazie allo slot per schede MicroSD. Grazie alle funzioni I/O poste sui pannelli anteriori e posteriori, VIA-AMOS 820 è un sistema flessibile adatto molteplici applicazioni embedded. Il pannello frontale di Input/Output include due porte COM, una porta DIO e due porte CAN, una porta USB 2.0 e una Micro USB 2.0 OTG, oltre a un ingresso Line-in/out e uno Mic-in, mentre il pannello I/O posteriore include una porta HDMI, un connettore RCA composite, una porta GigaLAN, due porte USB 2.0 e uno slot per schede MicroSD.
Opzionalmente, è disponibile la connessione 3G/WiFi che può essere supportata tramite connettori USB incorporata o uno slot Mini PCIe. Nessuna info al momento sul prezzo.
4 dicembre 2013
Sette punti per l'Europa. Il nostro cibo.
Sette punti per l'Europa. Il nostro cibo.:
video da youreporter.it
A Genova per il V3Day ho presentato sette punti del M5S per le elezioni europee che saranno oggetto di discussione on line il prossimo anno con gli iscritti.
Il sesto punto è il "Finanziamento per attività agricole e di allevamento finalizzate ai consumi nazionali interni". In sostanza i prodotti per l'alimentazione nazionali consumati nel nostro territorio dovranno essere avvantaggiati fiscalmente rispetto agli stessi prodotti provenienti da Paesi della UE. Se produco un chilo di riso in Lomellina o dieci arance in Sicilia, quel riso e quelle arance dovranno poter essere consumati in Italia al posto di riso proveniente dalla Romania o arance del Portogallo. Se venisse applicato il vero costo del trasporto e della distruzione ambientale per i prodotti agricoli dall'estero verrebbe favorita SEMPRE la produzione interna. Mandare al macero i prodotti della terra e distruggere le attività agricole locali è una bestemmia. La Coldiretti, che ha la mia solidarietà, oggi sta protestando al Brennero per proteggere il "Made in Italy". Nei primi nove mesi del 2013 hanno chiuso i battenti 32.500 stalle e aziende con 36.000 nuovi disoccupati a causa dell'importazione di prodotti di ogni genere, spesso con il marchio del Made in Italy grazie a governi gaglioffi che hanno permesso, e permettono, questa truffa. L'Italia deve diventare al più presto un Paese sostenibile per la produzione agricola e per gli allevamenti. I dati della distruzione del nostro ex patrimonio alimentare sono spaventosi. L'Italia produce solo il 70% degli alimenti che consuma. Importiamo il 59% di "pomodoro fresco", il 50% del grano per il pane, il 40% del grano per la pasta, il 40% del latte, il 40% della carne, l'80% della soia. Un fenomeno in grande crescita nel 2013 come tutte le miserie italiane. Secondo Coldiretti l'importazione di cereali, compreso il riso che passata la frontiera acquista il passaporto italiano, è aumentata del 45%, il latte è cresciuto del 26%, la frutta e la verdura del 33%. Il cemento sta divorando il Paese, le campagne si stanno spopolando, l'Italia è diventato un Paese non sostenibile dal punto di vista alimentare. La domanda è sempre la stessa "Chi ci guadagna da questo scempio?". In alto in cuori. Cambiamo quest'Europa.
video da youreporter.it
A Genova per il V3Day ho presentato sette punti del M5S per le elezioni europee che saranno oggetto di discussione on line il prossimo anno con gli iscritti.
Il sesto punto è il "Finanziamento per attività agricole e di allevamento finalizzate ai consumi nazionali interni". In sostanza i prodotti per l'alimentazione nazionali consumati nel nostro territorio dovranno essere avvantaggiati fiscalmente rispetto agli stessi prodotti provenienti da Paesi della UE. Se produco un chilo di riso in Lomellina o dieci arance in Sicilia, quel riso e quelle arance dovranno poter essere consumati in Italia al posto di riso proveniente dalla Romania o arance del Portogallo. Se venisse applicato il vero costo del trasporto e della distruzione ambientale per i prodotti agricoli dall'estero verrebbe favorita SEMPRE la produzione interna. Mandare al macero i prodotti della terra e distruggere le attività agricole locali è una bestemmia. La Coldiretti, che ha la mia solidarietà, oggi sta protestando al Brennero per proteggere il "Made in Italy". Nei primi nove mesi del 2013 hanno chiuso i battenti 32.500 stalle e aziende con 36.000 nuovi disoccupati a causa dell'importazione di prodotti di ogni genere, spesso con il marchio del Made in Italy grazie a governi gaglioffi che hanno permesso, e permettono, questa truffa. L'Italia deve diventare al più presto un Paese sostenibile per la produzione agricola e per gli allevamenti. I dati della distruzione del nostro ex patrimonio alimentare sono spaventosi. L'Italia produce solo il 70% degli alimenti che consuma. Importiamo il 59% di "pomodoro fresco", il 50% del grano per il pane, il 40% del grano per la pasta, il 40% del latte, il 40% della carne, l'80% della soia. Un fenomeno in grande crescita nel 2013 come tutte le miserie italiane. Secondo Coldiretti l'importazione di cereali, compreso il riso che passata la frontiera acquista il passaporto italiano, è aumentata del 45%, il latte è cresciuto del 26%, la frutta e la verdura del 33%. Il cemento sta divorando il Paese, le campagne si stanno spopolando, l'Italia è diventato un Paese non sostenibile dal punto di vista alimentare. La domanda è sempre la stessa "Chi ci guadagna da questo scempio?". In alto in cuori. Cambiamo quest'Europa.
Rizzo in difesa della Casta
Rizzo in difesa della Casta:
"Sergio Rizzo, che sul concetto di casta ha basato la propria fortuna, ha scritto un articolo intitolato "Quel no dei Grillini alla legge taglia-poltrone" a difesa d’ufficio del beneamato (nella redazione del Corriere) presidente della Regione Lazio Zingaretti. L'articolo è paradossale e falso. La legge "taglia-poltrone", così come è voluta dalla maggioranza, non taglia dirigenti e costi ma li sposta in un unico carrozzone, affidato alla guida di un fedelissimo, con assenza di risparmio per le casse regionali. Rizzo ha evitato di spiegare che il M5S vuole limitare, per la prima volta in Italia, i dirigenti nel rapporto massimo di 1 per 30 dipendenti e sancire che nessuno dei responsabili del dissesto delle società regionali possa essere assunto nell'amministrazione regionale. Il M5S vuole la liquidazione di BIL (Banca Impresa Lazio), un mostro con il 65% del suo organico formato da dirigenti e quadri, un costo medio di 103.000 euro per dipendente e che non ha mai fatto un bando pubblico per i finanziamenti perché ha preferito erogarli discrezionalmente ed è posseduto in minoranza dalla Regione e per il resto dai grandi gruppi bancari (BCC, Intesa San Paolo, BNL, Unicredit) che pagano le pubblicità sul Corriere dove scrive Rizzo." M5S Lazio
"Sergio Rizzo, che sul concetto di casta ha basato la propria fortuna, ha scritto un articolo intitolato "Quel no dei Grillini alla legge taglia-poltrone" a difesa d’ufficio del beneamato (nella redazione del Corriere) presidente della Regione Lazio Zingaretti. L'articolo è paradossale e falso. La legge "taglia-poltrone", così come è voluta dalla maggioranza, non taglia dirigenti e costi ma li sposta in un unico carrozzone, affidato alla guida di un fedelissimo, con assenza di risparmio per le casse regionali. Rizzo ha evitato di spiegare che il M5S vuole limitare, per la prima volta in Italia, i dirigenti nel rapporto massimo di 1 per 30 dipendenti e sancire che nessuno dei responsabili del dissesto delle società regionali possa essere assunto nell'amministrazione regionale. Il M5S vuole la liquidazione di BIL (Banca Impresa Lazio), un mostro con il 65% del suo organico formato da dirigenti e quadri, un costo medio di 103.000 euro per dipendente e che non ha mai fatto un bando pubblico per i finanziamenti perché ha preferito erogarli discrezionalmente ed è posseduto in minoranza dalla Regione e per il resto dai grandi gruppi bancari (BCC, Intesa San Paolo, BNL, Unicredit) che pagano le pubblicità sul Corriere dove scrive Rizzo." M5S Lazio
Il porcellum bocciato, subito al voto
Il porcellum bocciato, subito al voto:
Il Porcellum è incostituzionale. Lo ha deciso la Corte Costituzionale in particolare su premio di maggioranza e esclusione del voto di preferenza. Ci sono voluti alcuni anni, la Corte ha i tempi di un gasteropode. La legge è del 2005 e fu subito contestata come incostituzionale dal blog. Era evidente che fosse incostituzionale. Quindi ora abbiamo un Parlamento eletto con una legge incostituzionale, un Governo votato da un Parlamento incostituzionale, un presidente della Repubblica votato ben due volte da due parlamenti incostituzionali. Parlamento, Governo e Napolitano sono rappresentanti illegittimi del popolo italiano e non hanno alcuna facoltà di mettere mano alle riforme e tanto meno a una nuova legge elettorale. Non hanno più alcuna autorità. Non sono rappresentanti di nulla. La sentenza della Consulta di fatto cancella il Porcellum che va considerato decaduto con il ritorno immediato al voto con la precedente legge elettorale Mattarellum. Il M5S è stato l’unico a votare per la decadenza del Porcellum in Parlamento, la mozione era stata presentata da Giachetti, un deputato del pd, si sarebbe tornati subito al Mattarellum, ma Letta si oppose e tutto il Pd, tranne Giachetti, votò contro. Solo un nuovo Parlamento potrà modificare la legge elettorale. I partiti, Letta e Napolitano non hanno più nessuna legittimità. Sono figli illegittimi della Repubblica. Si torni al Mattarellum, si sciolgano le Camere e si vada al voto. Non ci sono alternative.
Il Porcellum è incostituzionale. Lo ha deciso la Corte Costituzionale in particolare su premio di maggioranza e esclusione del voto di preferenza. Ci sono voluti alcuni anni, la Corte ha i tempi di un gasteropode. La legge è del 2005 e fu subito contestata come incostituzionale dal blog. Era evidente che fosse incostituzionale. Quindi ora abbiamo un Parlamento eletto con una legge incostituzionale, un Governo votato da un Parlamento incostituzionale, un presidente della Repubblica votato ben due volte da due parlamenti incostituzionali. Parlamento, Governo e Napolitano sono rappresentanti illegittimi del popolo italiano e non hanno alcuna facoltà di mettere mano alle riforme e tanto meno a una nuova legge elettorale. Non hanno più alcuna autorità. Non sono rappresentanti di nulla. La sentenza della Consulta di fatto cancella il Porcellum che va considerato decaduto con il ritorno immediato al voto con la precedente legge elettorale Mattarellum. Il M5S è stato l’unico a votare per la decadenza del Porcellum in Parlamento, la mozione era stata presentata da Giachetti, un deputato del pd, si sarebbe tornati subito al Mattarellum, ma Letta si oppose e tutto il Pd, tranne Giachetti, votò contro. Solo un nuovo Parlamento potrà modificare la legge elettorale. I partiti, Letta e Napolitano non hanno più nessuna legittimità. Sono figli illegittimi della Repubblica. Si torni al Mattarellum, si sciolgano le Camere e si vada al voto. Non ci sono alternative.
Message+, la risposta a Whatsapp e Hangout di Vodafone
Message+, la risposta a Whatsapp e Hangout di Vodafone:
Il software di messaggistica istantanea per eccellenza è ormai WhatsApp, ma sappiamo bene che questa non è l’unica alternativa. Anzi! Di recente uno stuolo di software simili, e gratuiti, sono infatti approdati su Play Store.
Parliamo di Message+, software gratuito che permette di scambiarsi chat e anche SMS e MMS con i propri contatti. Lo stesso applicativo infatti può prendere il posto della vostra applicazione degli SMS, proprio come l’ultima versione di Hangout.
Il software però integra SMS e chat in una sola schermata, con uno switch vicino al tasto invio. E’ possibile sapere se il messaggio è stato ricevuto (anche per SMS e MMS, ma ovviamente a scelta e a pagamento) e se l’altra persona sta scrivendo. E’ possibile inviare foto, video, posizione, contatti e audio.
Sono disponibili anche le notifiche a bolla, tanto care agli utenti Android (e non solo). La chat avviata dalla bolla si aprirà sopra all’applicazione in uso in stile pop up.
E’ possibile inviare messaggi anche a gruppi, ma non è presente una lista degli utenti in rubrica che hanno già installato il software (questo vi verrà notificando solo scegliendo la chat con il contatto). L’accesso si esegue tramite numero di telefono e purtroppo al momento il servizio è disponibile solo agli utenti Vodafone, lasciando tutti gli altri a bocca asciutta. Il software al momento è in beta e non sappiamo se sarà disponibile a tutti o meno al termine di questa fase.
(Continua...)
Leggi il resto di Message+, la risposta a Whatsapp e Hangout di Vodafone
Il software di messaggistica istantanea per eccellenza è ormai WhatsApp, ma sappiamo bene che questa non è l’unica alternativa. Anzi! Di recente uno stuolo di software simili, e gratuiti, sono infatti approdati su Play Store.
LEGGI ANCHE: 5 alternative a Whatsapp
Gli operatori sono stati fino ad oggi terrorizzati da questi sistemi, perché rendono sempre meno utili gli SMS (e anche le telefonante), spostando tutta l’attenzione sulle connessioni dati. Sembra però che Vodafone abbia deciso di cambiare atteggiamento e passare dalla parte degli utenti.Parliamo di Message+, software gratuito che permette di scambiarsi chat e anche SMS e MMS con i propri contatti. Lo stesso applicativo infatti può prendere il posto della vostra applicazione degli SMS, proprio come l’ultima versione di Hangout.
Il software però integra SMS e chat in una sola schermata, con uno switch vicino al tasto invio. E’ possibile sapere se il messaggio è stato ricevuto (anche per SMS e MMS, ma ovviamente a scelta e a pagamento) e se l’altra persona sta scrivendo. E’ possibile inviare foto, video, posizione, contatti e audio.
Sono disponibili anche le notifiche a bolla, tanto care agli utenti Android (e non solo). La chat avviata dalla bolla si aprirà sopra all’applicazione in uso in stile pop up.
E’ possibile inviare messaggi anche a gruppi, ma non è presente una lista degli utenti in rubrica che hanno già installato il software (questo vi verrà notificando solo scegliendo la chat con il contatto). L’accesso si esegue tramite numero di telefono e purtroppo al momento il servizio è disponibile solo agli utenti Vodafone, lasciando tutti gli altri a bocca asciutta. Il software al momento è in beta e non sappiamo se sarà disponibile a tutti o meno al termine di questa fase.
(Continua...)
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