7 novembre 2013

Come rendere privati i contenuti su Facebook

Come rendere privati i contenuti su Facebook: Pag2 - Le tue foto su Facebook sono veramente private?

“No al pignoramento prima casa” Ddl del Movimento 5 stelle all’Ars

“No al pignoramento prima casa” Ddl del Movimento 5 stelle all’Ars:
Il Movimento 5 Stelle mira ad allentare la stretta degli enti riscossori mettendo al sicuro uno dei beni più preziosi per il cittadino: la prima abitazione. E’ l’obiettivo di un ddl proposto dai deputati M5s dell’Assemblea siciliana.
“La materia – afferma il deputato M5S Vanessa Ferreri, prima firmataria del ddl – e’ di competenza nazionale, ma grazie alla legge-voto, abbiamo oggi la grande occasione di spingere il Parlamento su questo terreno, specie se dietro ci verranno, come speriamo, altri consigli regionali, con approvazione di ddl analoghi. Su questo punto non penso possano esserci steccati partitici, la prima casa non si pignora”.
Il ddl nasce dalla collaborazione con l’amministrazione comunale di Vittoria e di centinaia di sindaci di tutta Italia, da Catania a Modena, da Napoli a Bologna. Contributi ci sono stati pure da pure da Libera e Avviso Pubblico, pieno consenso ha espresso anche la Conferenza Episcopale siciliana. Nel mirino del progetto di legge non c’è comunque solo la prima casa. Obiettivo centrale della proposta è quello di estendere il divieto di espropriazione immobiliare, oltre che all’unica abitazione del debitore, anche all’unico immobile strumentale all’esercizio della professione in suo possesso.
“Con il “decreto del Fare” – afferma Ferreri – il governo Letta ha introdotto alcune flebili disposizioni relative agli enti di riscossione dei tributi, Equitalia prima fra tutte, ma nella realtà dei fatti il decreto si limita solamente a sorvolare parzialmente quello che è il vastissimo campo dei problemi e delle vessazioni che oggi perseguitano i cittadini e che hanno portato, anche a gesti estremi. Personalmente, mi sento di dedicare questa iniziativa a Giovanni Guarascio, imprenditore vittoriese che il 21 maggio di quest’anno, davanti ad una situazione non più sostenibile, ha cercato e trovato nella morte l’unica via d’uscita”. (GUARDA IL VIDEO)
“E’ evidente, infatti – commenta Vanessa Ferreri – che le due cose siano indissolubilmente collegate. A ben poco serve preservare la casa se si aggrediscono poi gli immobili e il patrimonio che permettono al cittadino di lavorare. Persi quei beni e quindi il lavoro, per il cittadino sarà impossibile uscire dalla morsa delle inadempienze creditizie e della disperazione sociale che nel 2012 ha colpito più di 45 mila persone”. Altra importante finalità del ddl è l’esclusione da parte di soggetti e gruppi, legati alla criminalità, dalle aste giudiziarie.
Il provvedimento estende il divieto di espropriazione immobiliare, oltre che all’unica abitazione del debitore, anche all’unico immobile strumentale all’esercizio della professione in suo possesso ed esclude soggetti e gruppi legati alla criminalità dalle aste giudiziarie.

M5S Messina-D’UVA, ZAFARANA: UN GESTO VALE PIU’ DI MILLE PAROLE

M5S Messina-D’UVA, ZAFARANA: UN GESTO VALE PIU’ DI MILLE PAROLE:
Messina, 6 novembre – I PortaVoce eletti alla Camera dei Deputati e all’Assemblea Regionale Siciliana del MoVimento 5 Stelle Francesco D’Uva e Valentina Zafarana plaudono il gesto del Sindaco di Messina Renato Accorinti che, in occasione delle celebrazioni del 4 novembre ha esposto una bandiera della pace citando l’inizio dell’ articolo 11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra”.
Riteniamo totalmente strumentali -affermano i PortaVoce- le dichiarazioni del Ministro D’Alia, il quale evidentemente non ha inteso, o ha fatto finta di non intendere, il vero messaggio espresso dal Sindaco: ricordare i caduti in guerra, invocando la pace.Ci chiediamo come sia possibile ritenersi offesi dalla bandiera simbolo della pace, con la citazione della frase di Sandro Pertini che invita a svuotare gli arsenali e riempire i granai; come sia possibile vedere uno scandalo nell’invito alla pacifica convivenza fra i popoli. Ce lo chiediamo e non riusciamo a darci una risposta che non comprenda concetti distorti quali “missioni di pace” che nascondono interessi ben diversi dalla “esportazione della democrazia“.
Nessuno, tanto meno il Sindaco, ha criticato l’istituzione Esercito tout-court, alla quale tutti riconoscono l’impegno profuso, ad esempio, a sostegno della cittadinanza durante le calamità naturali di cui il nostro Paese è troppo spesso scenario, ma un ragionamento tanto elementare quanto evidente, non può non portarci a constatare che se, per fare una stima sommaria, la metà di quanto speso, ad esempio, per i “famosi” f-35, fosse stato speso per la tutela, la salvaguardia e la messa in sicurezza del territorio, in operazioni di prevenzione insomma, tante delle calamità che si sono abbattute sul nostro territorio non avrebbero avuto gli effetti tragici che abbiamo visto negli anni“.
Ben diversa è la considerazione che il MoVimento 5 Stelle, come più volte dimostrato, ha di ogni forma di azione bellica mascherata con l’ipocrita definizione di “missioni di pace”, in violazione dell’Art. 11 della nostra Costituzione, e senza che mai al popolo italiano sia stato chiesto se si preferisse intervenire in un paese straniero o se ci fossero altre priorità da perseguire con maggiore e più sensato impegno. Come più volte espresso ci stiamo battendo, e ci batteremo, affinchè i nostri militari rientrino in patria, ponendo fine alla triste esperienza neo-espansionistica che vede le proprie radici oltre oceano“.

6 novembre 2013

Samsung lancerà molti tablet con display AMOLED nel 2014

Samsung lancerà molti tablet con display AMOLED nel 2014:
Il Samsung Galaxy Tab 7.7, lanciato dalla casa coreana nel tardo 2011, non ebbe un grande impatto sul mercato, ma una cosa bisogna riconoscergliela: questo device è stato il primo ed unico tablet ad essere dotato di display Super AMOLED, fra l’altro considerato uno dei migliori schermi mai visti sino a quel momento. L’azienda ha dichiarato di recente di volersi dedicare di più al settore “tablet” durante il prossimo anno, presentando dispositivi con display AMOLED, similmente a quanto fatto nel 2011.
(...)
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Vodafone ha abbandonato del tutto il pagamento dal Play Store con credito telefonico

Vodafone ha abbandonato del tutto il pagamento dal Play Store con credito telefonico:
vodafone credito
Non sono buone notizie quelle che giungono dalla pagina di supporto circa i metodi di pagamento disponibili sul Play Store, dove si può leggere chiaramente che Vodafone non è più supportato per la fatturazione diretta tramite Google Play.
A riprova di questo, tra gli operatori in elenco troviamo solo Wind Italia, mentre Vodafone è del tutto sparita anche negli altri paesi europei. Dopo i problemi registrati lo scorso agosto, avevamo infatti constatato che le cose con Wind avevano ripreso a funzionare, mentre orma sembra che per l’operatore rosso non ci sia nulla da fare. Inutile dire che è un peccato, tanto più che Vodafone è stata la prima ad abbracciare questa forma di pagamento nel nostro paese.
Abbiamo raggiunto l’operatore e aggiorneremo l’articolo nel caso dovesse esserci una qualche dichiarazione ufficiale.
Aggiornamento: Vodafone Italia ha confermato che dal 1° novembre il servizio di pagamento con credito telefonico non è più disponibile.
Ringraziamo Sebastiano per la segnalazione.

10 Top Electronics - Consumer Reports

10 Top Electronics - Consumer Reports

I figli di mamma'

I figli di mamma':
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Piergiorgio Peluso è figlio di mammà. La genitrice è Annamaria Cancellieri, l'amica di famiglia dei Ligresti e attualmente ministro della Giustizia che non si vuole scollare dalla poltrona per motivi, lei dice, di umanità. Il vero scandalo però non è la mamma, ma il pargolo, anche se non è accusato di nulla e nessuno gli ha chiesto le dimissioni. Peluso infatti è la perfetta manifestazione di quel familismo trasversale, di amicizie incrociate, di favori dati e ricevuti che in Italia crea la cosidetta "classe dirigente", i figli di mammà. I predestinati a cariche di amministratori delegati, direttori finanziari, direttori generali. La mamma è sempre la mamma e loro sono pezzi 'e core e del Sistema. Peluso, classe 1968, ha avuto diverse cariche nel Gruppo Unicredit. Carriera brillante: responsabile Investment Banking in Italia, amministratore delegato Corporate, responsabile per l'Italia della Divisione Corporate & Investment Banking. In Unicredit fa sottoscrivere un aumento di capitale della Fonsai. Un investimento di 170 milioni di euro per titoli che oggi valgono 20 milioni. Lungimirante. Nel 2011 diventa direttore generale di Fondiaria - SAI. Ci resta per 14 mesi con uno stipendio annuo di 1,2 milioni di euro, il bilancio del 2011 di Fondiaria - Sai è di un miliardo di perdita. Peluso esce dalla società, sostanzialmente fallita, con una buonuscita di 3,6 milioni di euro. Nessuno fa un fiato. Quanto guadagna un ricercatore, un chirurgo, un insegnante in un anno? Che meriti ha Peluso, uno dei diecimila figli di mammà di questo Paese per ottenere una favolosa liquidazione? A fronte di che? Peluso lascia Fondiaria - Sai in macerie, ma non ha alcun problema nella ricerca di un altro posto di lavoro. E' accolto subito in Telecom Italia con il prestigioso incarico di direttore finanziario. In un'intercettazione Giulia Ligresti commenta: ''Sto Peluso è il figlio del ministro Cancellieri... Siccome lui è talmente protetto, figurati cosa gli daranno in Telecom". Quanti sono i Peluso d'Italia? I figli di mammà? E' un mondo di liane e trapezi dove i rampolli di Stato sfarfallano e volano sopra le teste dei cittadini, di coloro che non nascono da lombi di Stato. Si librano da una società all'altra grazie ai loro meriti, alle loro relazioni, a mammà.
"Mamma Annamaria, solo per te la mia canzone vola,
mamma, sarai con me, tu non sarai più sola!
"

Partiti senza pudore

Partiti senza pudore:
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L'intervento di Riccardo Fraccaro alla Camera dei Deputati

"La dotazione di Montecitorio ammonta a circa 1 miliardo di euro ogni anno. I cittadini spendono 1 milione e mezzo di euro per ogni deputato. Valete tanto oro quanto pesate, perché noi del M5S, dopo due mesi e mezzo abbiamo restituito più di 1 milione e 600 mila euro ai cittadini. Alcuni esempi di spesa della Camera: 8 milioni di euro tra servizi di sicurezza, ufficio stampa, guardaroba e cerimoniale; 5 milioni di euro spesi ogni anno per la riproduzione cartacea di documenti interni; 970 mila euro per il facchinaggio, 450 mila euro per l’abbigliamento del personale, 300 mila euro per la formazione linguistica degli onorevoli; 12 milioni di euro spesi ogni anno per la gestione dei servizi informatici; 550 mila euro di consulenze varie; 360 mila euro l’anno di erogazioni al circolo di Montecitorio e all’Unione interparlamentare; più di 23 milioni di euro all’anno per contratti d'affitto (unici al mondo visto che non prevedono clausola di recesso) con la società Milano 90; 250 milioni di euro all’anno tra stipendi e pensioni parlamentari.
Un inizio sarebbe ridurre gli emolumenti a 5 mila euro lordi come ha fatto il M5S. Abbiamo proposto di ridurre l’enorme spesa annua della Camera eliminando sprechi e privilegi, di garantire la massima trasparenza e accessibilità alle retribuzioni e al trattamento giuridico dei dipendenti pubblici e ottenere un sistema snello ed efficiente, basato sul merito, ma non ci avete ascoltato. Montecitorio resta il reame dello sfarzo e degli sprechi. È ignobile affamare i cittadini per far vivere quattro gatti nel lusso più sfrenato. Avete perso il senso del pudore!" Riccardo Fraccaro, M5S Camera