17 ottobre 2013

ARC Squadron Redux: i combattimenti spaziali f2p arrivano come da programma sul Play Store

ARC Squadron Redux: i combattimenti spaziali f2p arrivano come da programma sul Play Store:
arc squadron header
arc squadron redux iconEra stato annunciato poco meno di una settimana fa e la software house indipendente Psyonix Studios ha mantenuto la parola data, cosa rara per quanto riguarda il mondo mobile (specialmente per la nostra piattaforma). ARC Squadron Redux è arrivato sul Play Store da poche ore ed è disponibile per il download gratuitamente. A differenza dell’altro titolo sbarcato da poche ore sul nostro store, ovvero Monster 500, ARC Squadron Redux si avvia senza problemi. Ma veniamo al dunque e scopriamo insieme di cosa si tratta. ARC Squadron non è propriamente una novità per quanto riguarda il mondo videoludico mobile: il titolo arrivò infatti nel novembre del 2012 su iOS ad un costo di circa 3 euro. Sta di fatto che, grazie al buon numero di missioni, al gameplay e anche al motore grafico realizzato con l’ausilio dell’Unreal Engine, il gioco si meritò il favore sia dell’utenza che della critica, raggiungendo un punteggio di 87/100 su Metacritic.
(Continua...)
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16 ottobre 2013

Raspberry Pi as low-cost HD surveillance camera - CodeProject

Raspberry Pi as low-cost HD surveillance camera - CodeProject

Amazon Kindle Fire HDX 7 e 8.9 e nuovo Kindle Fire HD annunciati per Italia!

Amazon Kindle Fire HDX 7 e 8.9 e nuovo Kindle Fire HD annunciati per Italia!:
kindle fire hdx
Amazon annuncia l’avvento in Italia dei suoi nuovi tablet, che il colosso ha presentato poche settimane fa: parliamo dei Kindle Fire HDX da 7 e 8,9 pollici e del nuovo Kindle Fire HD. Dato quindi che un po’ li conosciamo già, saltiamo subito alla parte a suo modo più interessante, ovvero quella del prezzo.
Nuovo Kindle Fire HD (disponibile dal 29 ottobre):
  • 8 GB con pubblicità: 139€
  • 8 GB senza pubblicità: 154€
  • 16 GB con pubblicità: 169€
  • 16 GB senza pubblicità: 184€
Kindle Fire HDX 7 (disponibile dal 13 novembre):
  • 16 GB con pubblicità: 229€
  • 16 GB senza pubblicità: 244€
  • 32 GB con pubblicità: 269€
  • 32 GB senza pubblicità: 284€
  • 64 GB con pubblicità: 309€
  • 64 GB senza pubblicità: 324€
Kindle Fire HDX 8.9 (disponibile dal 21 novembre):
  • 16 GB con pubblicità: 379€
  • 16 GB senza pubblicità: 394€
  • 32 GB con pubblicità: 429€
  • 32 GB senza pubblicità: 444€
  • 64 GB con pubblicità: 479€
  • 64 GB senza pubblicità: 494€
Vi ricordiamo che entrambi i Kindle Fire HDX sono dotati di processore Snapdragon 800 e 2 GB di RAM (oltre che di una fotocamera anteriore da appena 1 megapixel); il modello da 7” ha inoltre un display full HD (1920 x 1200 pixel, in realtà è anche qualcosa di più del full HD), mentre quello da 8,9” si spinge oltre, fino ai 2.560 x 1.600 pixel. Ulteriore differenza sta nella fotocamera posteriore da 8 megapixel, presente solo sul Kindle Fire HDX 8.9. Kindle Fire HD è invece dotato di un display da 7” a 1280 x 800, con processore TI dual-core a 1,5 GHz.
Di seguito la lettera integrale di Jeff Bezos, CEO di Amazon, che presenta i tre tablet per l’Italia.

Nexus 5 e Android 4.4 KitKat: Google rivela la data di lancio con un 'indovinello musicale'

Nexus 5 e Android 4.4 KitKat: Google rivela la data di lancio con un 'indovinello musicale': Google sta in qualche modo rivelando la data di lancio dei due prodotti più attesi con una nuova "mossa virale", rilasciando solamente alcuni indizi su argomenti musicali

Il M5S alle elezioni europee

Il M5S alle elezioni europee:
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Un fantasma si aggira per l'Europa. E' il voto delle prossime elezioni europee che potrebbe mettere fine all'Europa delle banche e dei burocrati. I governi europei sono terrorizzati dal possibile successo di partiti e movimenti che vogliono cambiare l'attuale modello di Europa, fondato sulla finanza, e che desiderano un'Europa solidale dove uno Stato in difficoltà, come è successo per la Grecia, non sia lasciato morire per salvare i bilanci delle banche tedesche e francesi. Un'Unione rivolta allo sviluppo e non alla crescita. L'Europa non è una banca, ma a tutti gli effetti siamo governati dalla BCE. Chi ha votato per la BCE? Il suo simbolo non è apparso in nessuna elezione europea, ma comanda più degli Stati. Molti governi europei, in particolare quelli dei Pigs e della Francia, che si appresta a entrare nel club, vivono grazie al connubio (asservimento?) con la BCE. Si tengono in vita a vicenda. La campagna elettorale del prossimo maggio è già iniziata e sarà campale. Capitan Findus Letta, il soldatino di Bruxelles, ha dichiarato al New York Times "Rischiamo di avere il maggior Parlamento europeo "anti europeo" di sempre. Il grande rischio è che il 25% del Parlamento europeo sia composto da movimenti anti euro o anti Europa". Ma se i popoli europei volessero cambiare l'attuale politica della UE e della BCE sarebbe un normale processo democratico sancito da libere elezioni. Chi sono questi burocrati e banchieri e i loro burattini prestati alla politica per decidere al posto dei cittadini? Voler ridiscutere l'Euro e le direttive della BCE, tra cui la mannaia del Fiscal Compact può, secondo Letta, essere dovuto al razzismo... "Alcuni movimenti sono razzisti". Il razzismo anti euro? Il Nipote va alla guerra per conto terzi "La crescita del populismo è oggi il primo problema sociale e politico (e noi che pensavamo che il primo problema fosse economico). Combattere il populismo è una missione oggi in Italia e negli altri Paesi". In missione per conto di Draghi. La parola populismo è diventato un insulto per il Potere da quando l'opinione pubblica ha iniziato a mettere in discussione i suoi privilegi e questa Europa, ma populismo significa "Atteggiamento o movimento politico, sociale o culturale che tende genericamente all'elevamento delle classi più povere". Populismo vuol dire che se i popoli europei ne hanno pieni i cosiddetti e vogliono costruire un'Europa migliore, gente come Letta deve fare le valige subito dopo le elezioni europee. Il "populista" MoVimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni europee per vincerle. Sarà una crociata. In alto i cuori.

Ultimi rumor in casa Google: dalla postazione da Best Buy alle tante date per il rilascio di KitKat

Ultimi rumor in casa Google: dalla postazione da Best Buy alle tante date per il rilascio di KitKat:
CAM00001Non possiamo dedicare multipli articoli ogni giorno ad ogni pettegolezzo (non c’è altro modo di chiamarli) che circoli in rete riguardo Nexus 5, Android 4.4 e altri dispositivi Google; ormai chiunque può andare su Google+ e scrivere la sua data ipotetica di rilascio della nuova versione del robottino, tanto non c’è modo di smentirla (buon senso a parte). Faremo quindi un veloce riassunto di quanto emerso nelle ultime ore, ricordandovi che, fino a prova contraria, fintanto che Google non annuncerà una data, ogni ipotesi resta valida.
Iniziamo quindi dall’immagine di questo stand Google presso Best Buy. In molti hanno subito gridato: Nexus! Qualcuno citando esplicitamente il Nexus 5, e dandolo come “esclusiva confermata“, qualcun altro andandoci invece un po’ più cauto, e parlando di Nexus 7 2013, Chromecast e ASUS Nexus 10, che dovrebbero tutti essere disponibili entro fine mese nel noto store.
Inutile dire che è la parola Nexus 10 a catturare di più lo guardo, soprattutto perché parliamo del nuovo modello, quello del quale non sappiamo ancora molto, tranne che sarà prodotto da ASUS e che ci aspettiamo di vederlo presentato assieme ad Android 4.4 e Nexus 5.
Google si sta insomma chiaramente preparando, e il fatto che stia allestendo una postazione in un negozio fisico è probabilmente indice del fatto che vedremo qualcosa di concreto a breve; o almeno così speriamo. Ovviamente la domanda a questo punto diventa: “quanto breve”?
Dopo che l’ipotetica data di ieri si è dissolta come neve al sole, numerosi altri numeri sono stati gettati nella mischia, il più vicino dei quali è il 18 ottobre. Questa ipotesi si basa su un’immagine pubblicata ieri da KitKat, che si riferisce ad una canzone rilasciata il 18 ottobre 1990 e lunga esattamente 4 minuti e 4 secondi: da qui, facendo un buon volo pindarico, si arriverebbe al 18 ottobre 2013 per il lancio di Android 4.4 KitKat. Come abbiamo già avuto modo di ribadire, Google non può fare un evento “a sorpresa” senza annunciarlo con un minimo di preavviso, quindi, per quanto ammiriamo lo sforzo fatto per estrapolare una simile data, ci sentiamo di scartare questa data a cuor leggero.
Altra ipotesi, che per certi versi ci convince un po’ di più, punta al 23 ottobre. Questa idea si basa su uno dei video del Nexus 7 2013 che abbiamo pubblicato ieri: nella widget sulla home del tablet è possibile leggere infatti tale data, e ovviamente viene da chiedersi come mai Google l’avrebbe inserita se non fosse un indizio (ci verrebbe da dire: per prenderci in giro). C’è però da constatare come il 23 sia un giorno sufficientemente “lontano” per avere ancora il tempo di mandare gli inviti, e come il 22 sia stato fissato un evento Apple (anche se questa data è stata resa nota solo ieri, quindi è impossibile che possa aver influenzato lo spot); inoltre, sia il Google I/O (15 maggio) che la presentazione del Nexus 7 2013 (24 luglio) si sono tenute di mercoledì, ed ovviamente il 23 ottobre è un mercoledì.
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Come vedete insomma, quando cerchi indizi di qualcosa che vuoi, è anche facile trovarli, ma questo non significa che si trasformino per forza in realtà. Google ha sempre annunciato gli eventi Nexus, e la presentazione di Android 4.4, data la sua importanza, non può certo fare eccezione, quindi finché non ci saranno comunicazioni ufficiali è meglio mettersi l’anima in pace. Pensiamo, ragionevolmente, che entro fine mese ne sapremo di più, ma fino ad allora potete evitare di puntare troppe sveglie, perché probabilmente suonerebbero a vuoto.

BlackBerry Messenger in arrivo “a giorni” su Android

BlackBerry Messenger in arrivo “a giorni” su Android:
logo blackberry black
BlackBerry Messenger non è ancora disponibile. Il lapalissiano dato di fatto è dovuto al fatto che l’app doveva già essere sul Play Store settimane fa (il 21 settembre per l’esattezza), ma poi il lancio è stato rinviato, apparentemente per i problemi causati dai un’apk dell’app trapelato anzitempo (“scusa” che regge sempre meno con il passare del tempo.
Si pensava infatti che la cosa avrebbe potuto risolversi in tempi brevi, ma così non è stato, e nel frattempo i lavori sulla beta dell’app sono proseguiti, senza per altro avere una nuova data certa (è un parolone!) sul prossimo rilascio.
Frank Boulben, chief marketing officer dell’azienda, afferma ora che il lancio su Android e iOS è atteso “a giorni“. Logico quindi cercare di dare una cifra precisa a questi generici giorni, ma sinceramente non abbiamo indizi in merito. Non sappiamo inoltre se i problemi finanziari dell’azienda abbiano in qualche modo inciso sul rilascio del software; sappiamo solo che il campo della messaggistica è quantomai affollato, e che BB è già in ritardo. E a nessuno piace il ritardo sul ritardo (del ritardo).

Rai e compensi collaboratori. Continua la violazione di legge non pubblicandoli

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