Redditi dei deputati on line Nuove regole per i parlamentari Ars:
I deputati regionali dovranno rendere pubblica anche la situazione patrimoniale e la dichiarazione dei redditi del coniuge non separato, dei figli e dei parenti entro il secondo grado. Lo prevede un decreto del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, che ha esteso all’ordinamento interno dell’Ars le norme contenute nel decreto legislativo 33 del 14 marzo scorso in merito al “riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.
“Il decreto legislativo 33 – spiega Ardizzone – è una grande riforma economico-sociale, che, ai sensi dello Statuto speciale della Regione, trova immediata applicazione in Sicilia, quantomeno per le cariche di governo, fino a quando la Regione non avrà legiferato al riguardo. Pur tuttavia, ho ritenuto necessario estendere lo stesso meccanismo di trasparenza anche all’Assemblea regionale”.
Il recepimento della nuova normativa, che integra gli obblighi di pubblicità della situazione patrimoniale dei deputati, già previsti dalla legge regionale 128 del 1982, si inserisce nel percorso di trasparenza avviato dal presidente Ardizzone all’atto del suo insediamento a dicembre scorso e che ha già riguardato la pubblicazione delle consulenze affidate dai componenti il Consiglio di presidenza.
Le dichiarazioni verranno inserite sul sito web dell’Ars. La pubblicazione della situazione patrimoniale dei deputati dovrà avvenire anche nei tre anni successivi alla cessazione del mandato; quella dei parenti, disponibile solo se gli stessi vi consentano, invece, cesserà al termine del mandato. Il decreto di Ardizzone verrà ratificato dal Consiglio di Presidenza dell’Ars, nella prima seduta utile.
15 ottobre 2013
Come non far comparire il vostro nome nelle inserzioni di Google
Come non far comparire il vostro nome nelle inserzioni di Google: Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “maurizio.rond*” ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Se siete allarmati all'idea che prossimamente (dall'11 novembre) Google potrà usare il vostro nome e la vostra foto del profilo Google nelle proprie inserzioni, niente panico. Basta andare a questa sezione delle impostazioni dell'account, disattivare la casella di spunta A seconda della mia attività, Google può mostrare il nome e la foto del mio profilo nei consigli condivisi che vengono visualizzate [sic] negli annunci e poi cliccare su Salva. Così:
In ogni caso il vostro nome e la vostra foto possono essere usati soltanto in relazione a contenuti sui quali avete cliccato “+1” (l'equivalente in Google+ del “Mi piace” di Facebook) o avete fatto un commento o che avete deciso di seguire. Inoltre foto e nome verrebbero mostrati soltanto ai vostri amici e contatti in Google+.
Anche disattivando quest'impostazione, il nome e la foto possono essere usati altrove da Google, per esempio in Google Play, secondo l'annuncio di Google.
C'è chi sta protestando la novità usando un metodo originale: sostituire la propria foto con quella di Eric Schmidt (executive chairman di Google).
Se siete allarmati all'idea che prossimamente (dall'11 novembre) Google potrà usare il vostro nome e la vostra foto del profilo Google nelle proprie inserzioni, niente panico. Basta andare a questa sezione delle impostazioni dell'account, disattivare la casella di spunta A seconda della mia attività, Google può mostrare il nome e la foto del mio profilo nei consigli condivisi che vengono visualizzate [sic] negli annunci e poi cliccare su Salva. Così:
In ogni caso il vostro nome e la vostra foto possono essere usati soltanto in relazione a contenuti sui quali avete cliccato “+1” (l'equivalente in Google+ del “Mi piace” di Facebook) o avete fatto un commento o che avete deciso di seguire. Inoltre foto e nome verrebbero mostrati soltanto ai vostri amici e contatti in Google+.
Anche disattivando quest'impostazione, il nome e la foto possono essere usati altrove da Google, per esempio in Google Play, secondo l'annuncio di Google.
C'è chi sta protestando la novità usando un metodo originale: sostituire la propria foto con quella di Eric Schmidt (executive chairman di Google).
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
Che Fazio fa
Che Fazio fa:
Il programma "Che tempo fa" di Fazio, lo stuoino del pdmenoelle, è prodotto da Endemol di proprietà al 33% di Mediaset (*). La RAI compra il suo programma da Berlusconi invece di produrlo internamente. Non ci vorrebbe molto a farlo da parte dell'emittente pubblica, la RAI ha 10.476 dipendenti. Quando Fazio afferma "Io faccio guadagnare la mia azienda", a chi si riferisce? A Endemol? Fazio dice che lui si guadagna i suoi soldi: "Questo programma è interamente pagato interamente dalla pubblicità". Il suo contratto è stato rinnovato per tre anni per un importo di 5.400.000 euro, pari a 1.800.000 all'anno. Fazio di che parla? Quali guadagni si attribuisce? La RAI è tecnicamente fallita, nel 2012 ha perso 245,7 milioni di euro e le previsioni per il 2013 sono di una perdita superiore a 400 milioni. Gubitosi e la Tarantola dove trovano i soldi da dare a Fazio? Come giustificano un contratto che è un insulto alla condizione del Paese e ai lavoratori della RAI? Con che faccia? I ricavi della RAI sono di 1.748 milioni, dalla pubblicità entrano 675 mil. Nel 2012 gli incassi pubblicitari sono diminuiti di 209 mil e quest'anno forse ne perderà il doppio. In questa situazione cosa farebbe un qualunque amministratore, con un organico pletorico e conti in rosso? Si affiderebbe alle professionalità interne e diminuirebbe i costi dei programmi acquistati all'esterno. Invece la coppia Tarantola&Gubitosi fa esattamente il contrario. La RAI ha incassato lo scorso anno 2.683 milioni e ne ha speso il 60% "per consumi di beni e servizi esterni", un'allucinante cifra di 1.612,6 milioni. La RAI è pagata dal canone e le sue perdite sono ripianate con le tasse, è un'azienda pubblica, deve essere trasparente come una casa di vetro. Fazio la pensa diversamente "Credo che la RAI debba essere tutelata. E' un'azienda sul mercato (?). Credo che rivelare continuamente conti, soldi, scelte non faccia bene a questa azienda". Invece la RAI farebbe molto bene a fornire i dati sulle spese, in particolare quelle esterne anche se questo dispiace (e ti credo!) a Fazio "Io non posso dire quanto guadagno. L'azienda mi vincola alla riservatezza. Non vado contro la mia azienda".
Ps: Verremo a cantare a San Remo. Ripeto: verremo a cantare a San Remo.
(*)"Che tempo che fa, programma di RAITRE prodotto da Endemol Italia, con due diverse scenografie, una per il sabato e l’altra per la domenica"
Il programma "Che tempo fa" di Fazio, lo stuoino del pdmenoelle, è prodotto da Endemol di proprietà al 33% di Mediaset (*). La RAI compra il suo programma da Berlusconi invece di produrlo internamente. Non ci vorrebbe molto a farlo da parte dell'emittente pubblica, la RAI ha 10.476 dipendenti. Quando Fazio afferma "Io faccio guadagnare la mia azienda", a chi si riferisce? A Endemol? Fazio dice che lui si guadagna i suoi soldi: "Questo programma è interamente pagato interamente dalla pubblicità". Il suo contratto è stato rinnovato per tre anni per un importo di 5.400.000 euro, pari a 1.800.000 all'anno. Fazio di che parla? Quali guadagni si attribuisce? La RAI è tecnicamente fallita, nel 2012 ha perso 245,7 milioni di euro e le previsioni per il 2013 sono di una perdita superiore a 400 milioni. Gubitosi e la Tarantola dove trovano i soldi da dare a Fazio? Come giustificano un contratto che è un insulto alla condizione del Paese e ai lavoratori della RAI? Con che faccia? I ricavi della RAI sono di 1.748 milioni, dalla pubblicità entrano 675 mil. Nel 2012 gli incassi pubblicitari sono diminuiti di 209 mil e quest'anno forse ne perderà il doppio. In questa situazione cosa farebbe un qualunque amministratore, con un organico pletorico e conti in rosso? Si affiderebbe alle professionalità interne e diminuirebbe i costi dei programmi acquistati all'esterno. Invece la coppia Tarantola&Gubitosi fa esattamente il contrario. La RAI ha incassato lo scorso anno 2.683 milioni e ne ha speso il 60% "per consumi di beni e servizi esterni", un'allucinante cifra di 1.612,6 milioni. La RAI è pagata dal canone e le sue perdite sono ripianate con le tasse, è un'azienda pubblica, deve essere trasparente come una casa di vetro. Fazio la pensa diversamente "Credo che la RAI debba essere tutelata. E' un'azienda sul mercato (?). Credo che rivelare continuamente conti, soldi, scelte non faccia bene a questa azienda". Invece la RAI farebbe molto bene a fornire i dati sulle spese, in particolare quelle esterne anche se questo dispiace (e ti credo!) a Fazio "Io non posso dire quanto guadagno. L'azienda mi vincola alla riservatezza. Non vado contro la mia azienda".
Ps: Verremo a cantare a San Remo. Ripeto: verremo a cantare a San Remo.
(*)"Che tempo che fa, programma di RAITRE prodotto da Endemol Italia, con due diverse scenografie, una per il sabato e l’altra per la domenica"
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14 ottobre 2013
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Il testo è stato scritto dal Movimento Cinque stelle e verrà sottoposto al gruppo parlamentare che fa riferimento a Musumeci, che dice: "Noi la firmeremo, non c'è dubbio".
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