7 ottobre 2013

Il decreto sul femminicidio per salvare le Province

Il decreto sul femminicidio per salvare le Province:
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"E fu così che nel decreto sul femminicidio i furbacchioni di PD e PDL inserirono l'emendamento che annulla la riforma delle Province. Anni ed anni a riempirsi la bocca di paroloni sulla riduzione dei costi e sulla abolizione delle province e poi, come sempre, la dura realtà: fanno tutto il contrario di quello che dicono. Sono solo dei quaqquaraquà, tutti chiacchiere e distintivo, solo chiacchiere e distintivo. In un solo colpo hanno sporcato l'importantissima legge sul femminicidio e hanno rilanciato enormi costi che graveranno ovviamente sulle tasche degli italiani. L'Iva al 22%, l'Imu la pagheremo con una salata service-tax, la Tares a cifre da capogiro, la benzina a costi mostruosi, luce acqua e gas sempre in aumento e la disoccupazione a livelli drammatici." Max Bugani

Recupero Dati da Hard Disk rotto, i migliori centri in Italia

Recupero Dati da Hard Disk rotto, i migliori centri in Italia: Tom's Hardware negli scorsi mesi ha effettuato un'indagine sui centri di recupero dati italiani, ecco i risultati.

La caverna e l’alieno: Fico da Fazio.

La caverna e l’alieno: Fico da Fazio.:
Roberto Fico Fabio Fazio
Fabio Fazio invita Roberto Fico a Che Tempo Che Fa. In più occasioni durante l’intervista, l’impressione è che faccia le domande ma che non voglia ascoltare le risposte. Il pubblico in sala sembra di sale: non applaude mai. Tranne quando Fico chiede gentilmente di non essere chiamato “onorevole” e Fazio ironizza sul suo nome: “Fico è brutto!”. Allora è l’apoteosi.
Dire che l’informazione in questo Paese fa schifo a chi l’ha fatta per decenni è come entrare in una bisca clandestina e mettersi a parlare di legalità con il croupier. Il risultato è surreale: lo studio sembra un villaggio isolato dal tempo nel quale all’improvviso faccia la sua comparsa un uomo vestito con abiti moderni e con un computer in mano. Una caverna con un alieno dentro.
Gli intellettuali radical chic obiettano che entrare alla Rai per chiedere che la politica esca dalla Rai, come è accaduto lunedì scorso, sia un controsenso. Lo sarebbe se il nuovo cacciasse il vecchio per sostituirsi a lui nella gestione del potere. Questo è ciò che è sempre avvenuto ed è l’unica maniera in cui l’attuale classe dirigente sa ragionare. La Rai deve essere liberata, ma solo per riconsegnarla nelle mani dei cittadini. Come un ostaggio che le forze dell’ordine salvino non certo per sostituirsi ai suoi carcerieri, ma per restituirlo alla vita.
p.s. Se a qualcuno venisse in mente di ironizzare sul nome di Fazio come Fazio ha ironizzato sul nome di Fico, probabilmente il risultato non sarebbe altrettanto lusinghiero.

Nexus 7 2013: la recensione di Androidiani.com

Nexus 7 2013: la recensione di Androidiani.com:
Prosegue la collaborazione tra Asus e Google per la realizzazione del piccolo tablet della famiglia Nexus e, per il periodo 2013/2014, abbiamo a disposizione il nuovo Nexus 7 2013 che vi presentiamo in questa breve recensione.
(...)
Continua a leggere Nexus 7 2013: la recensione di Androidiani.com su Androidiani.Com

ADUC - Investire - Articolo - Il debito pubblico italiano (come non ve lo ha mai raccontato nessuno)

ADUC - Investire - Articolo - Il debito pubblico italiano (come non ve lo ha mai raccontato nessuno)

I 20 anni dell'era Berlusconi. Ecco come siamo cambiati in 15 grafici - Data Wired - Wired.it

I 20 anni dell'era Berlusconi. Ecco come siamo cambiati in 15 grafici - Data Wired - Wired.it

3 ottobre 2013

M5S: “Assassinato il decreto Monti – La Casta abbarbicata ai privilegi”

M5S: “Assassinato il decreto Monti – La Casta abbarbicata ai privilegi”:
“Si doveva usare l’accetta e si è ricorso al tagliaunghie. In Sicilia rimangono gli stipendi più alti di tutte le altre regioni”
Se la risposta della commissione all’elezione del suo presidente è stato Savona, era facile immaginarsi il resto. E il resto, infatti, è stata una farsa. A parte l’eliminazione dell’assegno di solidarietà, nel disegno di legge esitato dalla commissione speciale non c’è traccia di alcuno dei principi del decreto Monti. Il nostro secco no era pertanto scontato e conseguenziale”.
Il M5S prende le distanze con sdegno dalle decisioni della commissione per la spending review, che proprio oggi ha battezzato il suo nuovo presidente: Riccardo Savona.
Una commissione – dicono i deputati del Movimento -che di speciale ha avuto solo la durata, ma che per il resto si è mossa nel solco dei comportamenti perpetrati per lustri in questo palazzo. Si doveva usare l’accetta e si è ricorso al tagliaunghie, con tagli minimi che lasciano nell’isola gli stipendi più consistenti di tutte le altre regioni d’Italia e che faranno additare la Sicilia ancora una volta come modello da evitare”.
Questa commissione – continuano i deputati - è stata una sorta di fiera dell’equilibrismo, in cui si è cercato di salvare gli stipendi e la faccia. Nel primo caso ci si è riusciti, nel secondo molto meno e la gente deve saperlo. Noi qui dentro siamo per perseguire gli interessi dei cittadini e della politica. Molto spesso, invece, dobbiamo constatare che viene perseguita solo la politica dell’interesse. E quello di oggi è un esempio evidente. Comunque non finisce qui. In aula daremo battaglia”.