27 settembre 2013
Vinciamo noi!
Vinciamo noi!:
"Tre mesi di battaglie a 5 stelle in Senato. Il MoVimento 5 Stelle ha denunciato per primo in Parlamento il caso dell'evasione dell'Ici da parte del Ministro Idem costringendola alle dimissioni. E' sempre grazie al M5S che è scoppiato il caso Shalabayeva con Alfano vergognosamente difeso da Pdl e Pd. Per la prima volta una forza politica, che ha già rinunciato a 42 milioni di finanziamento pubblico ai partiti, ha restituito 1,5 milioni di euro allo Stato tagliando i propri stipendi e diarie. Grazie ad un emendamento del Movimento 5 Stelle ora sarà anche possibile restituire quelle risorse finanziando un fondo per il microcredito per le piccole e medie imprese. Ora attendiamo che il governo, che ha 90 giorni di tempo dall'approvazione del provvedimento per redigere un decreto attuativo ci indichi tecnicamente dove versare le risorse del prossimo Restituition Day, che sarà a favore del microcredito per le piccole imprese. E' già passato un mese e mezzo. Sveglia Governo! In Senato in questi tre mesi ci siamo battuti per sospendere l'Irap per le piccole imprese che assumono almeno 5 giovani e per favorire l'assunzione di neolaureati evitando la migrazione di massa verso l'estero dei nostri giovani "cervelli". Indovinate come hanno votato Pd e Pdl ? Contro naturalmente. In Senato è stata battaglia per ottenere il reddito di cittadinanza, il taglio degli F35 e per bloccare il condono di 1,9 miliardi per i concessionari di slot machine." Nicola Morra - Leggi tutto sul sito del M5S Parlamento
"Tre mesi di battaglie a 5 stelle in Senato. Il MoVimento 5 Stelle ha denunciato per primo in Parlamento il caso dell'evasione dell'Ici da parte del Ministro Idem costringendola alle dimissioni. E' sempre grazie al M5S che è scoppiato il caso Shalabayeva con Alfano vergognosamente difeso da Pdl e Pd. Per la prima volta una forza politica, che ha già rinunciato a 42 milioni di finanziamento pubblico ai partiti, ha restituito 1,5 milioni di euro allo Stato tagliando i propri stipendi e diarie. Grazie ad un emendamento del Movimento 5 Stelle ora sarà anche possibile restituire quelle risorse finanziando un fondo per il microcredito per le piccole e medie imprese. Ora attendiamo che il governo, che ha 90 giorni di tempo dall'approvazione del provvedimento per redigere un decreto attuativo ci indichi tecnicamente dove versare le risorse del prossimo Restituition Day, che sarà a favore del microcredito per le piccole imprese. E' già passato un mese e mezzo. Sveglia Governo! In Senato in questi tre mesi ci siamo battuti per sospendere l'Irap per le piccole imprese che assumono almeno 5 giovani e per favorire l'assunzione di neolaureati evitando la migrazione di massa verso l'estero dei nostri giovani "cervelli". Indovinate come hanno votato Pd e Pdl ? Contro naturalmente. In Senato è stata battaglia per ottenere il reddito di cittadinanza, il taglio degli F35 e per bloccare il condono di 1,9 miliardi per i concessionari di slot machine." Nicola Morra - Leggi tutto sul sito del M5S Parlamento
Optimus G, Nexus 7 2012, HTC One SV, Ascend Mate e altri sottocosto nel volantino Expert di ottobre
Optimus G, Nexus 7 2012, HTC One SV, Ascend Mate e altri sottocosto nel volantino Expert di ottobre:
L’offerta di stamani di MarcoPolo Shop avrà lasciato a molti l’amaro in bocca per la rapidità con cui si è consumata, ma adesso parliamo del volantino cartaceo del gruppo Expert (che quindi si allargherà probabilmente anche a MarcoPolo), che più difficilmente potrà essere cancellato con un colpo di spugna.
Sono infatti tanti i prodotti interessanti che troviamo in offerta dal 3 al 12 ottobre prossimi; su tutti spiccano quelli che abbiamo evidenziato, ma ci sono anche altri prodotti interessanti, non necessariamente in ambito Android/telefonico, quindi vi lasciamo il link per consultare l’intero volantino.
LG Optimus G (soli 1.200 pezzi), “gemello” del Nexus 4, a 289€ è senz’altro un’offerta difficile da rifiutare, e per chi cerchi un buon tablet senza particolari pretese, 119€ per un Nexus 7 2012 da 16 GB (3.000 pezzi, solo Wi-Fi) sono un prezzo irresistibile. Ottime anche le cifre chieste per HTC One SV (3.000 pezzi) e Huawei Ascend Mate (soli 1.000 pezzi), e menzione anche per il Galaxy Note 10.1 N8000 (1.500 pezzi, Wi-Fi + 3G), venduto assieme ad una cover.
Il volantino è comunque ampio: fate la vostra scelta e siate pronti giovedì prossimo, perché come l’offerta internettiana, dubitiamo che anche quelle cartacee durino a lungo.
Oracle Java on Raspberry Pi | Raspberry Pi
Oracle Java on Raspberry Pi | Raspberry Pi
It’s therefore fantastic to be able to announce that we’ve added the official hard-float Oracle Java 7 JDK to our repository. Oracle Java offers significant performance advantages over OpenJDK on ARM platforms, and will expand the range of Java applications that run well on the Pi.
It’s therefore fantastic to be able to announce that we’ve added the official hard-float Oracle Java 7 JDK to our repository. Oracle Java offers significant performance advantages over OpenJDK on ARM platforms, and will expand the range of Java applications that run well on the Pi.
Amazon App Shop: ben sei giochi disponibili gratuitamente sullo store di Amazon, solo per oggi!
Amazon App Shop: ben sei giochi disponibili gratuitamente sullo store di Amazon, solo per oggi!:
Amazon non si accontenta di offrire un’applicazione gratuita al giorno tra quelle di solito a pagamento: talvolta infatti sono presenti offerte giornaliere o settimanali che riguardano generi specifici di applicativi o, come in questo caso di giochi. L’offerta di oggi coinvolge due generi molto particolari, ovvero i puzzle game e i rompicapo. In realtà alcuni dei titoli coinvolti in questa iniziativa non sono propriamente confinabili nei generi sopra citati. Akinator the Genie è forse l’esempio più lampante. Forse già conoscerete quest’applicazione: giunta su Android già da diversi anni, è riuscita a sorprendere più di una volta milioni di giocatori grazie al suo meccanismo di funzionamento che, tramite una serie di domande mirate, riesce a indovinare con un’accuratezza impressionante un personaggio (reale o di fantasia) da voi pensato. Difficile quindi etichettarlo come puzzle game o rompicapo: se non altro potrete divertirvi sfidando il genio con personaggi sconosciuti!
La versione disponibile come download gratuito su Amazon dovrebbe essere proprio quella disponibile anche su Play Store al prezzo di 1,59€. Ma non finisce qui: tra i titoli in offerta gratuita troviamo anche un altro gioco davvero degno di nota. Si tratta di EDGE Extended, un platform molto particolare (che fece il suo esordio su Android grazie ad un Humble Bundle), che sul Play Store viene solitamente venduto a 2,29€! Ma anche gli altri titoli non sono da meno, e aspettano solo di essere provati: troviamo Einstein allena la mente HD (sul Play Store venduto a 2,99€), CrossMe Color, Cubistry e Spectrum Puzzle, tutti reperibili anche sullo store virtuale di Google, ma a pagamento. Non vi rimane che correre a scaricare i titoli, anche solo per legarli al vostro account. Ovviamente potete trovarli facilmente anche dall’applicazione mobile dello store di Amazon. Buon divertimento!
Amazon non si accontenta di offrire un’applicazione gratuita al giorno tra quelle di solito a pagamento: talvolta infatti sono presenti offerte giornaliere o settimanali che riguardano generi specifici di applicativi o, come in questo caso di giochi. L’offerta di oggi coinvolge due generi molto particolari, ovvero i puzzle game e i rompicapo. In realtà alcuni dei titoli coinvolti in questa iniziativa non sono propriamente confinabili nei generi sopra citati. Akinator the Genie è forse l’esempio più lampante. Forse già conoscerete quest’applicazione: giunta su Android già da diversi anni, è riuscita a sorprendere più di una volta milioni di giocatori grazie al suo meccanismo di funzionamento che, tramite una serie di domande mirate, riesce a indovinare con un’accuratezza impressionante un personaggio (reale o di fantasia) da voi pensato. Difficile quindi etichettarlo come puzzle game o rompicapo: se non altro potrete divertirvi sfidando il genio con personaggi sconosciuti!
La versione disponibile come download gratuito su Amazon dovrebbe essere proprio quella disponibile anche su Play Store al prezzo di 1,59€. Ma non finisce qui: tra i titoli in offerta gratuita troviamo anche un altro gioco davvero degno di nota. Si tratta di EDGE Extended, un platform molto particolare (che fece il suo esordio su Android grazie ad un Humble Bundle), che sul Play Store viene solitamente venduto a 2,29€! Ma anche gli altri titoli non sono da meno, e aspettano solo di essere provati: troviamo Einstein allena la mente HD (sul Play Store venduto a 2,99€), CrossMe Color, Cubistry e Spectrum Puzzle, tutti reperibili anche sullo store virtuale di Google, ma a pagamento. Non vi rimane che correre a scaricare i titoli, anche solo per legarli al vostro account. Ovviamente potete trovarli facilmente anche dall’applicazione mobile dello store di Amazon. Buon divertimento!
New Solar Cell Sets Record For Energy Efficiency
New Solar Cell Sets Record For Energy Efficiency: Lucas123 writes "After three years of work, German and French researchers have achieved a new world record on converting sunlight to energy through a photovoltaic cell, achieving a 44.7% rate of efficiency, which was measured at a concentration of 297 suns. The efficiency rating means the solar cell collects 44.7% of the sun's spectrum's energy, from ultraviolet to the infrared spectrum, which is converted into electrical energy. The team of researchers said the technology places them on the path to achieving their roadmap of 50% efficiency in solar energy conversion."
Read more of this story at Slashdot.
Read more of this story at Slashdot.
26 settembre 2013
Esploriamo il CERN con Street View
Esploriamo il CERN con Street View:
Il CERN di Ginevra non ha certo bisogno di presentazioni, così come ormai non vi stupirete che Street View ci porti in luoghi inaccessibili alla maggior parte di noi, dato che quella odierna è solo l’ultima di una lunga serie di segnalazioni che periodicamente vi abbiamo dato, riguardo proprio i posti più particolari dove le fotocamera del servizio di Google ci hanno portati.
Dalle Galapagos, alla fabbrica di Moto X, dalla Torre Eiffel a Diagon Alley, dalla NASA al Grand Canyon, l’antifona l’avrete ormai capita, quindi cliccate qui se volete fare un bel tour virtuale del CERN.
Il laboratorio più grande al mondo di fisica delle particelle apre le sue porte a tutti noi e tra laboratori e tunnel, è impossibile non dare uno sguardo al Large Hadron Collider e alle altre “attrazioni” (ATLAS, ALICE, CMS, LHCb, ecc.) del CERN. Tenete solo conto che le immagini non saranno aggiornatissime, dato che risalgono al 2011. Evidentemente anche queste cose richiedono tempo, e chissà tra un altro paio d’anni cosa non potremo ammirare su Street View. (Ovviamente anche da Android.)
Il bilancio (umoristico) della RAI
Il bilancio (umoristico) della RAI:
Il bilancio della RAI è di 283 pagine. Meritano un'attenta lettura. C'è scritto tutto e, allo stesso tempo, non c'è scritto nulla. Qualcosa però trapela. In primis una reputazione a prova di bomba dell'ente radiotelevisivo. Nella "Relazione sulla gestione" a pagina 6 è riportato che "L'indice sintetico di Corporate Reputation" si attesta su un valore pari a 6,7 punti su una scala di valutazione 1-10, un valore positivo e leggermente superiore alla media delle rilevazioni precedenti" (ndr: l'Italia è 70esima per la libertà di informazione). Si legge in seguito che "I ricavi ammontano a 2.625 milioni di euro riflettendo una riduzione di 199,3 milioni di euro interamente attribuibile a una caduta dei ricavi pubblicitari". L'analisi prosegue a pagina 8 "La RAI registra dunque nel 2012 una perdita di 245,7 milioni di euro. Per i predetti fenomeni, il risultato 2012 risulta in netto peggioramento rispetto al consuntivo dell'esercizio precedente che chiudeva con un utile di 39,3 milioni". Un bilancio soave come un sonetto del Petrarca. Ascoltate il suono delle parole "riflettendo una riduzione", "predetti fenomeni", è come dire che la RAI ha un buco mostruoso, ma lieve come una farfalla, dolce come il miele. Il lettore che si appassiona al bilancio (questo tipo di lettore esiste, i bilanci talvolta sono meglio dei romanzi di avventura) cercherà nel mattone che si trova davanti delle indicazioni sul futuro della RAI. Nell'indice rintraccerà "Area editoriale web" e avrà un moto di rassicurazione. Non tutto quindi è perduto. Al web è però dedicata una sola pagina, la 47. Lungimiranti. La descrizione delle prime tre reti RAI mette di buon umore. "Rai1 affronta una sfida difficile: consolidare la propria autorevolezza (?) come editore di Servizio Pubblico e intanto sperimentare nuovi prodotti e linguaggi". Ammirevole la sfida per l'autorevolezza. "Rai2 si presenta come il più digitale dei canali RAI. Un canale rivolto a un pubblico esigente e attivo che lo segue per scelta e non per abitudine, un pubblico che sa muoversi tra le varie piattaforme ma apprezza una proposta innovativa (?) e al tempo stesso riconoscibile". Rai2, la sera, al posto delle cene eleganti. Rai3 condotta con imparzialità da Bianca Berlinguer è per gente colta "Rai3 è un canale di Servizio Pubblico per conoscere la realtà del nostro Paese, approfondirne i temi, discutere le diverse opinioni (?), inquadrarle nel contesto internazionale. Un luogo di divulgazione culturale e scientifica, di intrattenimento colto". A pagina 59 si trova la "Sintesi economico-patrimoniale finanziaria". I ricavi provengono dal da canone, 1.747,8 milioni, e dalla pubblicità, 674,9 mil., più altre voci, 202,8 mil. In un anno i ricavi da canone sono aumentati di 39,4 mil. e la pubblicità ha perso 209 mil. Tutta colpa della pubblicità, quindi, la perdita? Vediamo. In un anno di recessione "Il personale in organico al 31 dicembre 2012 risulta composto da 10.476 unità, con un incremento di 280 unità rispetto al 31 dicembre 2011". In controtendenza rispetto al mercato che pullula di disoccupati. Nel personale sono presenti 579 dirigenti e assimilati, uno ogni 18 dipendenti. La RAI dispone di 1.373 giornalisti. Uno squadrone. Con queste risorse la RAI dovrebbe produrre di tutto e di più al suo interno, invece molti suoi professionisti sono sotto utilizzati o ridotti a passacarte. Con 10.476 persone puoi spaccare il mondo. Invece, invece... A pagina 92 è riportato il "Conto Economico e i Costi della Produzione". Un'azienda che incassa 2.683.991 milioni, con un organico di 10.476 dipendenti per un costo 922 mil., spende "per consumi di beni e servizi esterni" 1.612,6 milioni. Il 60% dei ricavi. E' una follia gestionale. A chi sono destinati questi soldi? E perchè non vengono utilizzate professionalità interne al posto di costosi e osceni format esterni? Nel bilancio mancano i nomi delle società che incassano 1.612,6 milioni di euro da una società pubblica. I cittadini hanno il diritto di conoscerli, la Tarantola, Gubitosi e il corredo del consiglio di amministrazione hanno il dovere di comunicarli. Montiamo a cavallo. Ripeto: montiamo a cavallo.
Il bilancio della RAI è di 283 pagine. Meritano un'attenta lettura. C'è scritto tutto e, allo stesso tempo, non c'è scritto nulla. Qualcosa però trapela. In primis una reputazione a prova di bomba dell'ente radiotelevisivo. Nella "Relazione sulla gestione" a pagina 6 è riportato che "L'indice sintetico di Corporate Reputation" si attesta su un valore pari a 6,7 punti su una scala di valutazione 1-10, un valore positivo e leggermente superiore alla media delle rilevazioni precedenti" (ndr: l'Italia è 70esima per la libertà di informazione). Si legge in seguito che "I ricavi ammontano a 2.625 milioni di euro riflettendo una riduzione di 199,3 milioni di euro interamente attribuibile a una caduta dei ricavi pubblicitari". L'analisi prosegue a pagina 8 "La RAI registra dunque nel 2012 una perdita di 245,7 milioni di euro. Per i predetti fenomeni, il risultato 2012 risulta in netto peggioramento rispetto al consuntivo dell'esercizio precedente che chiudeva con un utile di 39,3 milioni". Un bilancio soave come un sonetto del Petrarca. Ascoltate il suono delle parole "riflettendo una riduzione", "predetti fenomeni", è come dire che la RAI ha un buco mostruoso, ma lieve come una farfalla, dolce come il miele. Il lettore che si appassiona al bilancio (questo tipo di lettore esiste, i bilanci talvolta sono meglio dei romanzi di avventura) cercherà nel mattone che si trova davanti delle indicazioni sul futuro della RAI. Nell'indice rintraccerà "Area editoriale web" e avrà un moto di rassicurazione. Non tutto quindi è perduto. Al web è però dedicata una sola pagina, la 47. Lungimiranti. La descrizione delle prime tre reti RAI mette di buon umore. "Rai1 affronta una sfida difficile: consolidare la propria autorevolezza (?) come editore di Servizio Pubblico e intanto sperimentare nuovi prodotti e linguaggi". Ammirevole la sfida per l'autorevolezza. "Rai2 si presenta come il più digitale dei canali RAI. Un canale rivolto a un pubblico esigente e attivo che lo segue per scelta e non per abitudine, un pubblico che sa muoversi tra le varie piattaforme ma apprezza una proposta innovativa (?) e al tempo stesso riconoscibile". Rai2, la sera, al posto delle cene eleganti. Rai3 condotta con imparzialità da Bianca Berlinguer è per gente colta "Rai3 è un canale di Servizio Pubblico per conoscere la realtà del nostro Paese, approfondirne i temi, discutere le diverse opinioni (?), inquadrarle nel contesto internazionale. Un luogo di divulgazione culturale e scientifica, di intrattenimento colto". A pagina 59 si trova la "Sintesi economico-patrimoniale finanziaria". I ricavi provengono dal da canone, 1.747,8 milioni, e dalla pubblicità, 674,9 mil., più altre voci, 202,8 mil. In un anno i ricavi da canone sono aumentati di 39,4 mil. e la pubblicità ha perso 209 mil. Tutta colpa della pubblicità, quindi, la perdita? Vediamo. In un anno di recessione "Il personale in organico al 31 dicembre 2012 risulta composto da 10.476 unità, con un incremento di 280 unità rispetto al 31 dicembre 2011". In controtendenza rispetto al mercato che pullula di disoccupati. Nel personale sono presenti 579 dirigenti e assimilati, uno ogni 18 dipendenti. La RAI dispone di 1.373 giornalisti. Uno squadrone. Con queste risorse la RAI dovrebbe produrre di tutto e di più al suo interno, invece molti suoi professionisti sono sotto utilizzati o ridotti a passacarte. Con 10.476 persone puoi spaccare il mondo. Invece, invece... A pagina 92 è riportato il "Conto Economico e i Costi della Produzione". Un'azienda che incassa 2.683.991 milioni, con un organico di 10.476 dipendenti per un costo 922 mil., spende "per consumi di beni e servizi esterni" 1.612,6 milioni. Il 60% dei ricavi. E' una follia gestionale. A chi sono destinati questi soldi? E perchè non vengono utilizzate professionalità interne al posto di costosi e osceni format esterni? Nel bilancio mancano i nomi delle società che incassano 1.612,6 milioni di euro da una società pubblica. I cittadini hanno il diritto di conoscerli, la Tarantola, Gubitosi e il corredo del consiglio di amministrazione hanno il dovere di comunicarli. Montiamo a cavallo. Ripeto: montiamo a cavallo.
Iscriviti a:
Post (Atom)