20 settembre 2013
RAI: un bollino per le trasmissioni pagate con il canone
RAI: un bollino per le trasmissioni pagate con il canone: Piccola rivoluzione in casa RAI: scompare la pubblicità da Rai YoYo.
Apple iOS 7: chiunque può accedere al telefono bloccato
Apple iOS 7: chiunque può accedere al telefono bloccato: Con una semplice sequenza di tap, chiunque può accedere a foto, email, twitter e tanto altro…
Ubuntu Touch arriverà il 17 ottobre prossimo, assieme a Ubuntu 13.10
Ubuntu Touch arriverà il 17 ottobre prossimo, assieme a Ubuntu 13.10:
Il 17 ottobre prossimo, in concomitanza col rilascio di Ubuntu 13.10, Canonical distribuirà anche la prima release ufficiale di Ubuntu Touch, il suo ormai noto OS mobile. Galaxy Nexus, Nexus 7, Nexus 10 e Nexus 4 saranno quindi pronti sul nastro di partenza per poterla utilizzare fin da subito.
Come accade spesso in questi casi, il rush finale sarà quello più intenso, pertanto l’invito è di segnalare qualsiasi bug venga riscontrato, e anzi: cercate proprio di mettere in crisi il sistema, stressandolo in qualsiasi modo vi venga in mente.
Ricordiamo che parliamo ancora solo di software, l’hardware nato con Ubuntu Touch arriverà soltanto il prossimo anno, ma ancora non abbiamo indicazioni precise di quanto e come, e dopo il mancato finanziamento di Edge resta ancora da capire quali siano i piani dell’azienda per un eventuale smartphone auto-prodotto.
Se volete saperne di più su Ubuntu Touch potete sempre consultare la wiki del progetto e ovviamente ci sarà anche un nuova prova su strada da parte nostra, una volta che l’OS sarà rilasciato. Nel frattempo vi riproponiamo la prima prova di qualche mese fa, ricordandovi che di acqua sotto i ponti ne è passata, specialmente in materia di fluidità del sistema.
(Continua...)
Leggi il resto di Ubuntu Touch arriverà il 17 ottobre prossimo, assieme a Ubuntu 13.10
Leggi il resto di Ubuntu Touch arriverà il 17 ottobre prossimo, assieme a Ubuntu 13.10
BRAVIA Smart Stick costs $149, adds Google TV experience to Sony's TVs »
BRAVIA Smart Stick costs $149, adds Google TV experience to Sony's TVs »:
After appearances in early FCC leaks and a quick preview this weekend, Sony has officially announced its next Google TV device, the BRAVIA Smart Stick. We already knew the MHL and USB connected dongle would only work with Sony's 2013 or later HDTVs, and its functionally similar to the company's previous Google TV boxes so what's left? Sony has revealed that the NSZ-GU1 carries a $149.99 pricetag and a bit more about the product's strategy. This stick doesn't replace the TV's built-in smart features, the UI is built so it "seamlessly integrates Google and Sony's own BRAVIA apps, allowing viewers to stay in a single menu to launch any of their apps." That also means owners don't have to switch inputs to access live TV thanks to the HDMI passthrough, and should offer quick access to BRAVIA apps not on Google TV like Hulu Plus. The downside? Its limited compatibility means it's no Apple TV or Roku alternative, and until software updates arrive it's not a replacement for Google's popular and cheap Chromecast HDMI dongle. If you have / plan to buy a new Sony HDTV and are interested in living the GTV lifestyle, you should find it at Sony Stores and "select retailers", although we couldn't locate one online (yet) after a brief search.
Filed under: Home Entertainment, HD, Sony, Google
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Source: Sony Blog
After appearances in early FCC leaks and a quick preview this weekend, Sony has officially announced its next Google TV device, the BRAVIA Smart Stick. We already knew the MHL and USB connected dongle would only work with Sony's 2013 or later HDTVs, and its functionally similar to the company's previous Google TV boxes so what's left? Sony has revealed that the NSZ-GU1 carries a $149.99 pricetag and a bit more about the product's strategy. This stick doesn't replace the TV's built-in smart features, the UI is built so it "seamlessly integrates Google and Sony's own BRAVIA apps, allowing viewers to stay in a single menu to launch any of their apps." That also means owners don't have to switch inputs to access live TV thanks to the HDMI passthrough, and should offer quick access to BRAVIA apps not on Google TV like Hulu Plus. The downside? Its limited compatibility means it's no Apple TV or Roku alternative, and until software updates arrive it's not a replacement for Google's popular and cheap Chromecast HDMI dongle. If you have / plan to buy a new Sony HDTV and are interested in living the GTV lifestyle, you should find it at Sony Stores and "select retailers", although we couldn't locate one online (yet) after a brief search.
Filed under: Home Entertainment, HD, Sony, Google
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Source: Sony Blog
19 settembre 2013
Equitalia deve chiudere! »
Equitalia deve chiudere! »:
Vorrei intervenire sulla notizia di oggi, la più importante, quella su Equitalia. Cinque funzionari di Equitalia sono finiti sul registro degli indagati con l'accusa di corruzione: avrebbero truccato le carte in favore di imprenditori amici indebitati con il Fisco o con l'Inps in cambio della promessa di tangenti.
E' una delle nostre battaglie: Equitalia va abolita. E' indirettamente la responsabile della chiusura di centinaia se non migliaia di aziende in Italia. E' un carrozzone da 8.000 dipendenti che elargisce 500 milioni di stipendi, ha perdite cumulate per 40 milioni. E' un surrogato dell'Agenzia delle Entrate ed è un Spa. La Spa deve fare utili. L'Agenzia delle Entrate che deve controllare e verificare le tasse dei cittadini non deve fare utili! Io voglio un rapporto sincero e onesto con l'Agenzia delle Entrate, che mi dica quanto devo pagare. Lo pago e poi non mi deve più rompere i coglioni. Adesso anche il redditometro: mi arriva una letterina: "si presenti il giorno ... alle ore ..." Ma andate a fare in culo! Io non mi presento da nessuna parte. Io ho la mia vita, i miei soldi sono i miei, se pago le tasse che mi dice l'Agenzia delle Entrate poi non mi dovete più rompere. Io sono preoccupato di dove vanno a finire i miei soldi quando son nelle vostre mani, non il contrario. Equitalia va abolita. Non abbiamo più tempo. Questa gente ci sta facendo perdere tempo, sta rubando il tempo dei cittadini. Avevano 5 milioni di euro e invece di investirli in cultura li hanno dati alla fondazione presieduta dalla Melandri.
Sono una bestia, una belva. Non abbiamo più tempo. Dobbiamo mandarli a casa tutti. Tutti. E la prima da mandare a casa è Equitalia. Si ritorni a un rapporto corretto con il fisco. Un rapporto con la mia Agenzia delle Entrate del mio comune che mi dice quanto devo pagare, il mio imponibile e ti pago. Dopo non mi rompete più i coglioni. Per cortesia. Ora ve lo dico così, poi vi vengo a cercare. Uno per uno. Lo sapete che lo faccio!
Guarda il video di Beppe registrato oggi
(03:03)
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Vorrei intervenire sulla notizia di oggi, la più importante, quella su Equitalia. Cinque funzionari di Equitalia sono finiti sul registro degli indagati con l'accusa di corruzione: avrebbero truccato le carte in favore di imprenditori amici indebitati con il Fisco o con l'Inps in cambio della promessa di tangenti.
E' una delle nostre battaglie: Equitalia va abolita. E' indirettamente la responsabile della chiusura di centinaia se non migliaia di aziende in Italia. E' un carrozzone da 8.000 dipendenti che elargisce 500 milioni di stipendi, ha perdite cumulate per 40 milioni. E' un surrogato dell'Agenzia delle Entrate ed è un Spa. La Spa deve fare utili. L'Agenzia delle Entrate che deve controllare e verificare le tasse dei cittadini non deve fare utili! Io voglio un rapporto sincero e onesto con l'Agenzia delle Entrate, che mi dica quanto devo pagare. Lo pago e poi non mi deve più rompere i coglioni. Adesso anche il redditometro: mi arriva una letterina: "si presenti il giorno ... alle ore ..." Ma andate a fare in culo! Io non mi presento da nessuna parte. Io ho la mia vita, i miei soldi sono i miei, se pago le tasse che mi dice l'Agenzia delle Entrate poi non mi dovete più rompere. Io sono preoccupato di dove vanno a finire i miei soldi quando son nelle vostre mani, non il contrario. Equitalia va abolita. Non abbiamo più tempo. Questa gente ci sta facendo perdere tempo, sta rubando il tempo dei cittadini. Avevano 5 milioni di euro e invece di investirli in cultura li hanno dati alla fondazione presieduta dalla Melandri.
Sono una bestia, una belva. Non abbiamo più tempo. Dobbiamo mandarli a casa tutti. Tutti. E la prima da mandare a casa è Equitalia. Si ritorni a un rapporto corretto con il fisco. Un rapporto con la mia Agenzia delle Entrate del mio comune che mi dice quanto devo pagare, il mio imponibile e ti pago. Dopo non mi rompete più i coglioni. Per cortesia. Ora ve lo dico così, poi vi vengo a cercare. Uno per uno. Lo sapete che lo faccio!
Rivoluzione IVA: basta convenienza sugli acquisti all'estero »
Rivoluzione IVA: basta convenienza sugli acquisti all'estero »: Dal 2015 cambia tutto per l'IVA europea.
Rispetto #esigorispetto »
Rispetto #esigorispetto »:
Il Sistema, quel coacervo di partiti, lobby e interessi che sono spesso contigui con poteri occulti come la massoneria e occasionalmente compagni di viaggio di organizzazioni criminali non si è ancore reso conto, non vuole ammettere che il MoVimento 5 Stelle è il primo movimento italiano. L'unico democratico. I partiti, nessuno escluso, non lo sono. Hanno ignorato il referendum sull'abolizione del finanziamento pubblico, hanno nominato i loro rappresentanti in Parlamento con il Porcellum sottraendo la decisione ai cittadini, questo dal 2006, per due legislature con buona pace degli attuali proclami e pruriti presidenziali. Per i partiti gli italiani non devono avere alcuna voce. Quasi nove milioni di italiani hanno votato per il M5S per un cambiamento. Queste persone meritano rispetto. Vogliono cambiare democraticamente il Paese. Tra loro ci sono anche le 350.000 che hanno firmato nell'ormai lontano 2007 per la legge popolare Parlamento Pulito che nessuno di questi sedicenti rappresentanti del popolo ha neppure voluto discutere. Rispetto, non voglio sentire i queruli rimproveri di una signora che dal suo scranno tratta i nostri rappresentanti come degli scolaretti. Chi le dà questa autorità? La Boldrini, un oggetto di arredamento del Potere, non è stata eletta, ma nominata da Vendola. Il suo partitino è entrato in Parlamento solo grazie alla truffa della coalizione con il pdmenoelle, alleanza subito rinnegata dopo le elezioni in un eterno gioco delle parti che esautora il cittadino da ogni decisione. Rispetto. Esigiamo rispetto. I tafani della Repubblica, i saggi, discettano di Costituzione? Chi gli ha dato l'autorità per farlo? Non è previsto dalla nostra Costituzione che un presidente della Repubblica spogli il Parlamento delle sue decisioni con un gruppetto extraparlamentare con personaggi squalificati del calibro di Quagliarello e di Violante, lo smemorato di Palermo. Il M5S, la prima forza del Paese, non è stata neppure considerata. In questi cosiddetti saggi non è stato inserito neppure un nome del M5S. Per me è un vanto, ma è l'ennesima riprova che non c'è più alcun limite alla spregiudicatezza istituzionale. E che dire della RAI, questo organismo politicamente modificato, prostituitosi ai partiti come una vecchia sgualdrina senza più pudore? Strumento di propaganda dei Casini, dei Monti, dei Renzi che vomita veleno sul M5S ogni minuto? Chi autorizza questi giornalisti ad agire indisturbati contro la prima forza democratica del Paese? Come è possibile questo scandalo? La Tarantola, Gubitosi, il cda , i direttori di testata? Signori, voi siete servizio pubblico, siete responsabili di fronte al Paese di disinformazione, è un reato gravissimo. Rispetto. Lo pretendiamo e ce lo prenderemo democraticamente, ma implacabilmente. Non accettiamo lezioni da chi si pone fuori dalla democrazia.
Il Sistema, quel coacervo di partiti, lobby e interessi che sono spesso contigui con poteri occulti come la massoneria e occasionalmente compagni di viaggio di organizzazioni criminali non si è ancore reso conto, non vuole ammettere che il MoVimento 5 Stelle è il primo movimento italiano. L'unico democratico. I partiti, nessuno escluso, non lo sono. Hanno ignorato il referendum sull'abolizione del finanziamento pubblico, hanno nominato i loro rappresentanti in Parlamento con il Porcellum sottraendo la decisione ai cittadini, questo dal 2006, per due legislature con buona pace degli attuali proclami e pruriti presidenziali. Per i partiti gli italiani non devono avere alcuna voce. Quasi nove milioni di italiani hanno votato per il M5S per un cambiamento. Queste persone meritano rispetto. Vogliono cambiare democraticamente il Paese. Tra loro ci sono anche le 350.000 che hanno firmato nell'ormai lontano 2007 per la legge popolare Parlamento Pulito che nessuno di questi sedicenti rappresentanti del popolo ha neppure voluto discutere. Rispetto, non voglio sentire i queruli rimproveri di una signora che dal suo scranno tratta i nostri rappresentanti come degli scolaretti. Chi le dà questa autorità? La Boldrini, un oggetto di arredamento del Potere, non è stata eletta, ma nominata da Vendola. Il suo partitino è entrato in Parlamento solo grazie alla truffa della coalizione con il pdmenoelle, alleanza subito rinnegata dopo le elezioni in un eterno gioco delle parti che esautora il cittadino da ogni decisione. Rispetto. Esigiamo rispetto. I tafani della Repubblica, i saggi, discettano di Costituzione? Chi gli ha dato l'autorità per farlo? Non è previsto dalla nostra Costituzione che un presidente della Repubblica spogli il Parlamento delle sue decisioni con un gruppetto extraparlamentare con personaggi squalificati del calibro di Quagliarello e di Violante, lo smemorato di Palermo. Il M5S, la prima forza del Paese, non è stata neppure considerata. In questi cosiddetti saggi non è stato inserito neppure un nome del M5S. Per me è un vanto, ma è l'ennesima riprova che non c'è più alcun limite alla spregiudicatezza istituzionale. E che dire della RAI, questo organismo politicamente modificato, prostituitosi ai partiti come una vecchia sgualdrina senza più pudore? Strumento di propaganda dei Casini, dei Monti, dei Renzi che vomita veleno sul M5S ogni minuto? Chi autorizza questi giornalisti ad agire indisturbati contro la prima forza democratica del Paese? Come è possibile questo scandalo? La Tarantola, Gubitosi, il cda , i direttori di testata? Signori, voi siete servizio pubblico, siete responsabili di fronte al Paese di disinformazione, è un reato gravissimo. Rispetto. Lo pretendiamo e ce lo prenderemo democraticamente, ma implacabilmente. Non accettiamo lezioni da chi si pone fuori dalla democrazia.
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