Nokia e Microsoft in Sicilia Si pensa alla Etna Valley »:
Le due multinazionali, che si sono unite lo scorso 2 settembre, stanno sondando il terreno per iniziare la produzione di alcuni microsistemi nel polo industriale.
16 settembre 2013
15 settembre 2013
Voto segreto: preparate le verdure »
Voto segreto: preparate le verdure »:
Guarda il video dell'intervista di Giarrusso
La telenovela del voto segreto su Berlusconi è avvincente come un'intervista di Severgnini o un fondo di Scalfari. Brillante come l'acqua di uno scolo e farsesca come una buffonata. Comincia così. Ci sono tre attori: due amanti e uno che regge il moccolo. Avrete riconosciuto certamente nei due copulatori il pdl e il pdmenoelle (è il primo quello che tromba) e in Monti l'assistente di camera. I tre vogliono salvare il delinquente acclarato, ma ognuno a modo suo. I voti sono dalla loro parte. Nel segreto dell'urna però tutto può succedere. I pdmenoellini hanno fucilato Prodi dietro a una tendina e sono pronti a ripetere le gesta in ogni momento per salvare il loro caro leader Berlusconi. Come fidarsi di un'amante così volubile in confronto alla quale Cicciolina è vergine? Infatti Schifani (dopo averne pronunciato il nome senti il bisogno di lavarti i denti) ha intimato: “Nessuno avalli blitz per modificare il regolamento sul voto segreto dopo l’anomala (?) velocità dell’attività della Giunta, questo sarebbe l’ennesimo comportamento inaccettabile in una vicenda che sta assumendo i contorni di una vera e propria provocazione. Il Pdl, sia ben chiaro, farà da argine a qualsiasi forzatura di regole che fino ad oggi hanno caratterizzato il corretto funzionamento del Senato”.
La storia si complica perché neppure Bersani e Epifani si fidano del pdmenoelle e vogliono l'abolizione del voto segreto per evitare che i loro parlamentari salvino Berlusconi, si mostrino al Paese per quello che sono (reggitori di coda del sovrano di Arcore) e riducano il pdmenoelle a un prefisso telefonico. Se si vota con il voto segreto, mozione Schifani, Berlusconi è salvo e il pdmenoelle è morto. Se si abolisce il voto segreto, Berlusconi decade e va in galera e il pdl è morto. Un vicolo cieco per i due appassionati amanti che non vogliono separarsi perché non possono vivere politicamente uno senza l'altro. Comunque vada, sarà un successo.
Il voto segreto è un abominio, un tradimento degli elettori. Io voglio sapere come vota il mio candidato, cosa vota, perchè vota. Il MoVimento 5 Stelle ha chiesto la votazione palese e l'abolizione del voto segreto dal regolamento del Senato. Preparate le verdure per celebrare l'ultimo atto della rappresentazione.
Guarda l'intervista di Mario Giarrusso su Sky
(13:45)
(13:45)
Guarda il video dell'intervista di Giarrusso
La telenovela del voto segreto su Berlusconi è avvincente come un'intervista di Severgnini o un fondo di Scalfari. Brillante come l'acqua di uno scolo e farsesca come una buffonata. Comincia così. Ci sono tre attori: due amanti e uno che regge il moccolo. Avrete riconosciuto certamente nei due copulatori il pdl e il pdmenoelle (è il primo quello che tromba) e in Monti l'assistente di camera. I tre vogliono salvare il delinquente acclarato, ma ognuno a modo suo. I voti sono dalla loro parte. Nel segreto dell'urna però tutto può succedere. I pdmenoellini hanno fucilato Prodi dietro a una tendina e sono pronti a ripetere le gesta in ogni momento per salvare il loro caro leader Berlusconi. Come fidarsi di un'amante così volubile in confronto alla quale Cicciolina è vergine? Infatti Schifani (dopo averne pronunciato il nome senti il bisogno di lavarti i denti) ha intimato: “Nessuno avalli blitz per modificare il regolamento sul voto segreto dopo l’anomala (?) velocità dell’attività della Giunta, questo sarebbe l’ennesimo comportamento inaccettabile in una vicenda che sta assumendo i contorni di una vera e propria provocazione. Il Pdl, sia ben chiaro, farà da argine a qualsiasi forzatura di regole che fino ad oggi hanno caratterizzato il corretto funzionamento del Senato”.
La storia si complica perché neppure Bersani e Epifani si fidano del pdmenoelle e vogliono l'abolizione del voto segreto per evitare che i loro parlamentari salvino Berlusconi, si mostrino al Paese per quello che sono (reggitori di coda del sovrano di Arcore) e riducano il pdmenoelle a un prefisso telefonico. Se si vota con il voto segreto, mozione Schifani, Berlusconi è salvo e il pdmenoelle è morto. Se si abolisce il voto segreto, Berlusconi decade e va in galera e il pdl è morto. Un vicolo cieco per i due appassionati amanti che non vogliono separarsi perché non possono vivere politicamente uno senza l'altro. Comunque vada, sarà un successo.
Il voto segreto è un abominio, un tradimento degli elettori. Io voglio sapere come vota il mio candidato, cosa vota, perchè vota. Il MoVimento 5 Stelle ha chiesto la votazione palese e l'abolizione del voto segreto dal regolamento del Senato. Preparate le verdure per celebrare l'ultimo atto della rappresentazione.
13 settembre 2013
Android 4.4 KitKat e Nexus 5 saranno annunciati il 14 ottobre (by anonimo informatore) »
Android 4.4 KitKat e Nexus 5 saranno annunciati il 14 ottobre (by anonimo informatore) »:
Tutto è insomma a suo modo plausibile, ma restiamo comunque scettici: altri “rumor” seguiranno, e la verità è spesso un mix di tutti quelli che circoleranno prima dell’avvento del nuovo Nexus e di Android 4.4, anche se per una volta ci piace iniziare con qualcosa che non mira troppo in alto: ad alzare il tiro in fondo c’è sempre tempo.
Quel periodo dell’anno che precede l’annuncio del nuovo smartphone Nexus, coincide con quello in cui più spesso usiamo le parole “voci non confermate”, “informatore anonimo” o, alla inglese, “rumor”. Premettiamo quindi fin da subito che stiamo per riportare le informazioni provenienti da una fonte anonima dall’altro capo del mondo: inutile quindi sottolineare che non c’è niente di ufficiale e che vanno prese col dovuto scetticismo, vero? Detto questo, veniamo a noi.
Secondo l’odierno “canarino” (la prossima volta aggiungerò il termine all’elenco di cui sopra. NdR), il giorno della presentazione del nuovo Nexus e conseguentemente di Android 4.4 KitKat è fissato per il 14 ottobre prossimo, il che a suo modo di allinea con il proteggi schermo che abbiamo visto poche ore fa su Amazon, disponibile dal 30 ottobre (tra annuncio ed effettiva disponibilità dello smartphone è più che logico che passino un paio di settimane).
Viene inoltre confermato che quello visto nel video della statua di KitKat è in effetti un prototipo del nuovo modello, e inoltre l’informatore aggiunge anche alcune funzioni di Android 4.4:
- Disponibilità del firmware anche sui telefoni più vecchi
- Cambiamenti per la frammentazione (ridimensionamento dello schermo)
- Aggiornamenti per Miracast
- Nuova visualizzazione nella gallery
- Nuove API riguardanti le animazioni
- Il blu che è ora il colore predefinito cambierà
- Nuovi widget di notifica
Tutto è insomma a suo modo plausibile, ma restiamo comunque scettici: altri “rumor” seguiranno, e la verità è spesso un mix di tutti quelli che circoleranno prima dell’avvento del nuovo Nexus e di Android 4.4, anche se per una volta ci piace iniziare con qualcosa che non mira troppo in alto: ad alzare il tiro in fondo c’è sempre tempo.
HUAWEI Ascend P6 si aggiudica il premio “European Consumer Smartphone of the Year” »
HUAWEI Ascend P6 si aggiudica il premio “European Consumer Smartphone of the Year” »:
Berlino, XX settembre 2013: Huawei, azienda leader nelle soluzioni di Information e Communication Technology, si è aggiudicata il premio della European Imaging and Sound Association (EISA). HUAWEI Ascend P6, lanciato lo scorso giugno, è stato nominato “European Consumer Smartphone 2013/2014” per il design ultra sottile di soli 6.18 mm e l’elegante body in alluminio ed è stato definito da EISA “uno smartphone dalle caratteristiche sorprendenti e dal prezzo molto attraente”.
“Siamo orgogliosi di ricevere il prestigioso premio EISA che rappresenta per noi un importante riconoscimento da parte del settore della nostra capacità di creare prodotti che soddisfino e superino gli elevati standard dei consumatori europei”, ha dichiarato Colin Giles, Executive Vice President Huawei Consumer Business Group. “Huawei si è sempre impegnata a fornire dispositivi dalle performance eccellenti in grado di entusiasmare i consumatori di tutto il mondo e con Huawei Ascend P6 è decisamente riuscita nell’intento.”
Dopo il lancio londinese di giugno 2013,Huawei Ascend P6 è stato commercializzato in più di 60 paesi nel mondo. In Italia è disponibile presso gli operatori Wind, Vodafone, Tim e 3 e nelle principali insegne del mercato retail, anche online (MediaWord, Saturn, Unieuro, Marco Polo, Comet, ePrice, Amazon).
12 settembre 2013
Restituite i soldi ai cittadini! #restituiteilmalloppo »
Restituite i soldi ai cittadini! #restituiteilmalloppo »:
"Oggi la maggioranza pd (menoelle, ndr) pdl ha deciso di rinviare e non discutere il provvedimento sul finanziamento pubblico ai partiti. Vi ricordate il tweet di Letta, che diceva "abbiamo abolito il finanziamento pubblico ai partiti"? Bene: nulla di più falso. Continuano a rinviare tutto tranne lo stupro della Costituzione. Mentre fanno melina continuano a intascarsi i soldi dei cittadini. Vogliono continuare a discutere, a rinviare? Almeno restituiscano i soldi ai cittadini prima di prenderli in giro un'altra volta. Il M5S ha restituito 42 milioni di euro di rimborsi elettorali." Riccardo Fraccaro, M5S Camera
"Oggi la maggioranza pd (menoelle, ndr) pdl ha deciso di rinviare e non discutere il provvedimento sul finanziamento pubblico ai partiti. Vi ricordate il tweet di Letta, che diceva "abbiamo abolito il finanziamento pubblico ai partiti"? Bene: nulla di più falso. Continuano a rinviare tutto tranne lo stupro della Costituzione. Mentre fanno melina continuano a intascarsi i soldi dei cittadini. Vogliono continuare a discutere, a rinviare? Almeno restituiscano i soldi ai cittadini prima di prenderli in giro un'altra volta. Il M5S ha restituito 42 milioni di euro di rimborsi elettorali." Riccardo Fraccaro, M5S Camera
La Repubblica contro Di Battista »
La Repubblica contro Di Battista »:
"L’ennesima figuraccia di Repubblica. Questa volta l’articolo falso (tanto per cambiare) è dedicato al deputato M5S Alessandro Di Battista, probabilmente colpevole di aver detto giorni fa in aula “il PD (menoelle, ndr) è peggio del PDL”. Il giornale del PD (menoelle, ndr), con una tecnica di taglia e cucito che “nemmeno mia nonna”, partorisce l’ennesima vergogna del giornalismo italiano. Il deputato M5S ha commentato così la nomina a Giudice della Corte Costituzionale di Giuliano Amato: "Amato Giudice della Corte Costituzionale? Evidentemente vogliono farci VERGOGNARE di essere italiani ma non ci riusciranno mai! #amatoacasa". Il giornale di De Benedetti traduce il tweet di Di Battista in questo modo: "Di Battista M5S attacca: mi vergogno di essere italiano". Dopo pochi minuti e qualche centinaio di insulti ricevuti tramite social network e commenti all’articolo, il “giornale” del PD (menoelle, ndr) cambia il titolo in: "M5S all'attacco: è una vergogna" e riassume il commento di Di Battista con un misero: "Parla di vergogna il deputato del M5S, Alessandro Di Battista". " via loschifo.it
"L’ennesima figuraccia di Repubblica. Questa volta l’articolo falso (tanto per cambiare) è dedicato al deputato M5S Alessandro Di Battista, probabilmente colpevole di aver detto giorni fa in aula “il PD (menoelle, ndr) è peggio del PDL”. Il giornale del PD (menoelle, ndr), con una tecnica di taglia e cucito che “nemmeno mia nonna”, partorisce l’ennesima vergogna del giornalismo italiano. Il deputato M5S ha commentato così la nomina a Giudice della Corte Costituzionale di Giuliano Amato: "Amato Giudice della Corte Costituzionale? Evidentemente vogliono farci VERGOGNARE di essere italiani ma non ci riusciranno mai! #amatoacasa". Il giornale di De Benedetti traduce il tweet di Di Battista in questo modo: "Di Battista M5S attacca: mi vergogno di essere italiano". Dopo pochi minuti e qualche centinaio di insulti ricevuti tramite social network e commenti all’articolo, il “giornale” del PD (menoelle, ndr) cambia il titolo in: "M5S all'attacco: è una vergogna" e riassume il commento di Di Battista con un misero: "Parla di vergogna il deputato del M5S, Alessandro Di Battista". " via loschifo.it
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