3 giugno 2013
Illustri assenteisti
Illustri assenteisti:
"A volte a leggere i numeri non ci si prende gusto, nel senso che non sempre nei numeri si trova qualcosa di interessante. Altre volte, invece, sono proprio i numeri a dare risultati sconcertanti. Succede in Parlamento: in aula, i big non si fanno vedere. Berlusconi e Monti, ad esempio, si sono fatti vedere in Parlamento solo per il voto di fiducia al governo Letta e non tanto meglio ha fatto Bossi. Ma in tutto sono sedici (fra deputati e senatori che hanno saltato oltre il 90 per cento delle consultazioni. E tra di loro, manco a dirlo, i berlusconiani Ghedini, Verdini e Angelucci... Ci viene da chiederci come mai hanno deciso di candidarsi, e se non credono di prendere in giro l'elettorato..." Segnalazione da Tze Tze
LA CLASSIFICA DELLE ASSENZE:
ANTONIO ANGELUCCI (PDL) 98,28%
PIERO LONGO (PDL) 98,28%
GIACOMO PORTAS (PDL) 98,28%
SILVIO BERLUSCONI (PDL) 94,12%
NICCOLO' GHEDINI (PDL) 94,12%
MARIAROSA ROSSI (PDL) 94,12%
DENIS VERDINI (PDL) 94,12%
GIUSEPPE CASTIGLIONE (PDL) 93,10%
VINCENZO GAROFALO (PDL) 93,10%
GIOVANNI FAVA (LEGA NORD) 96,65%
UMBERTO BOSSI (LEGA NORD) 93,10%
ANTONIO BOCCUZZI (PD) 93,10%
MARCO FEDI (PD) 93,10%
MARIO MONTI (SCELTA CIVICA) 94,12%
STEFANO QUINTARELLI (SCELTA CIVICA) 96,65%
GIOVANNI MONCHIERO (SCELTA CIVICA) 93,10%
"A volte a leggere i numeri non ci si prende gusto, nel senso che non sempre nei numeri si trova qualcosa di interessante. Altre volte, invece, sono proprio i numeri a dare risultati sconcertanti. Succede in Parlamento: in aula, i big non si fanno vedere. Berlusconi e Monti, ad esempio, si sono fatti vedere in Parlamento solo per il voto di fiducia al governo Letta e non tanto meglio ha fatto Bossi. Ma in tutto sono sedici (fra deputati e senatori che hanno saltato oltre il 90 per cento delle consultazioni. E tra di loro, manco a dirlo, i berlusconiani Ghedini, Verdini e Angelucci... Ci viene da chiederci come mai hanno deciso di candidarsi, e se non credono di prendere in giro l'elettorato..." Segnalazione da Tze Tze
LA CLASSIFICA DELLE ASSENZE:
ANTONIO ANGELUCCI (PDL) 98,28%
PIERO LONGO (PDL) 98,28%
GIACOMO PORTAS (PDL) 98,28%
SILVIO BERLUSCONI (PDL) 94,12%
NICCOLO' GHEDINI (PDL) 94,12%
MARIAROSA ROSSI (PDL) 94,12%
DENIS VERDINI (PDL) 94,12%
GIUSEPPE CASTIGLIONE (PDL) 93,10%
VINCENZO GAROFALO (PDL) 93,10%
GIOVANNI FAVA (LEGA NORD) 96,65%
UMBERTO BOSSI (LEGA NORD) 93,10%
ANTONIO BOCCUZZI (PD) 93,10%
MARCO FEDI (PD) 93,10%
MARIO MONTI (SCELTA CIVICA) 94,12%
STEFANO QUINTARELLI (SCELTA CIVICA) 96,65%
GIOVANNI MONCHIERO (SCELTA CIVICA) 93,10%
La Tv della Svizzera italiana torna sul web
La Tv della Svizzera italiana torna sul web: News - Il governo della Confederazione ha deciso di lanciare una Web TV in italiano.
P(residenzialismo) 2
P(residenzialismo) 2:
Ne rimarrà soltanto uno!
"Con il semipresidenzialismo, peraltro richiesto nel Piano di Licio Gelli della P2, Berlusconi fa un salto avanti nella sua ingiuriosa scalata al potere che gli darebbe impunità e immunità. Quello che non gli era riuscito con la bicamerale dalemiana del 1997 gli riesce oggi con questo vergognoso governo dell'inciucio. A questo è riuscito ad arrivare il pd (menoelle, ndr) nella sua deriva obbrobriosa verso l'antidemocrazia, mentre i suoi giornali e i suoi cloni azzannano il M5S, reo di voler difendere la democrazia! Col semipresidenzialismo alla francese il Piano di Rinascita Democratica della P2 sarà completato!" Viviana Vi
Ne rimarrà soltanto uno!
"Con il semipresidenzialismo, peraltro richiesto nel Piano di Licio Gelli della P2, Berlusconi fa un salto avanti nella sua ingiuriosa scalata al potere che gli darebbe impunità e immunità. Quello che non gli era riuscito con la bicamerale dalemiana del 1997 gli riesce oggi con questo vergognoso governo dell'inciucio. A questo è riuscito ad arrivare il pd (menoelle, ndr) nella sua deriva obbrobriosa verso l'antidemocrazia, mentre i suoi giornali e i suoi cloni azzannano il M5S, reo di voler difendere la democrazia! Col semipresidenzialismo alla francese il Piano di Rinascita Democratica della P2 sarà completato!" Viviana Vi
ARM annuncia l’architettura Cortex-A12 e la GPU Mali-T622 per la fascia media del prossimo anno
ARM annuncia l’architettura Cortex-A12 e la GPU Mali-T622 per la fascia media del prossimo anno:
ARM dedica i suoi ultimi chip ai dispositivi mid-range, quelli che la stessa azienda inquadra come compresi tra 150 e 350$, che otterranno più potenza ed un più efficiente risparmio energetico.
Ecco quindi a voi il Cortex-A12, un’architettura efficiente da un punto di vista energetico quando il Cortex-A9, ma più performante. Le operazioni in single-thread sono infatti superiori del 40% rispetto all’A9, con un chip ridotto del 30% nelle dimensioni, grazie al processo costruttivo a 28 nm. A questo aggiungiamo il supporto fino ad 1 TB di RAM (come se ce ne fosse bisogno!) e il supporto software per virtualizzazione e TrustZone. È inoltre possibile accoppiare l’A12 con i chip A7 in architettura big.LITTLE un po’ come fatto da Samsung con l’Exynos 5 (Cortex A15-A9), garantendo, secondo ARM, un raddoppiamento dell’efficienza energetica del SoC.
Veniamo poi alal GPU Mali-T622, qualcosa a metà tra la Mali-T604 e la futura Mali-T624. Anche in questo caso, ARM vanta un’efficienza energetica del 50% in più rispetto al T604, con in più rendering multi-core fino alla recenti OpenGL ES 3.0, DirecX 11, e OpenCL 1.1. Il Mali-T622 può essere implementato sia come single-core che come dual-core.
Infine Mali-V500 è una soluzione per l’elaborazione video (sia encoding che decoding) che con una singolo core grafico gestisce encoding fino a 1080p a 60 fps, e riproduzione di video 4K a 120 fps.
Tutte e tre queste soluzioni però sono solo state annunciate per adesso, e saranno disponibili verso metà 2014. A seguire il comunicato stampa originale.
(Continua...)
Leggi il resto di ARM annuncia l’architettura Cortex-A12 e la GPU Mali-T622 per la fascia media del prossimo anno
Leggi il resto di ARM annuncia l’architettura Cortex-A12 e la GPU Mali-T622 per la fascia media del prossimo anno
Contrappunti/ Italia, paese di analfabeti digitali
Contrappunti/ Italia, paese di analfabeti digitali: di M. Mantellini - I nativi digitali non sono tecnologicamente alfabetizzati piu' dei loro genitori. Una bella cura di educazione civica 2.0 servirebbe a tutti.
Il comune senso del pudore
Il comune senso del pudore:
>>> Oggi, lunedì 3 giugno, sarò a Piazza Armerina, ore 18 e a Leonforte, ore 21. Domani, martedì 4 giugno, sarò a Riesi, ore 21. Le dirette saranno trasmesse su La Cosa <<<
Il comune senso del pudore è merce rara, rarissima, quasi scomparsa. Spudorato significa senza vergogna. I partiti che hanno preso in ostaggio una Nazione per non dover rendere noti fatti inconfessabili non conoscono vergogna. Il governo nasce dall'emergenza dei processi di Berlusconi, dell'inchiesta del Monte dei Paschi di Siena, della trattativa Stato-Mafia e sotto la pressione della finanza internazionale. Letta, capitan Findus, fa solo il palo e prende ordini. Il presidenzialismo è un'idea di Berlusconi, vuol farsi eleggere presidente-duce d'Italia con l'aiuto delle televisioni che il pdmenoelle gli ha graziosamente lasciato da vent'anni ignorando ogni conflitto di interessi. Mediaset trasmette grazie a generose concessioni governative sulle frequenze nazionali.
Napolitano, che sabato ha percorso via del Fori Imperiali a bordo della Flaminia presidenziale scoperta, un'immagine surreale del futuro della Repubblica, ha detto che"Il Governo Letta è un'esperienza a termine", durerà 18 mesi, quando lui sarà alla soglia dei 90 anni. Mi domando, con quale autorità il presidente della Repubblica definisce la durata di un Governo? E perché 18 mesi? Da luglio a dicembre del 2014 l’Italia avrà la presidenza del Consiglio dei ministri della UE, in contiguità con le elezioni per il Parlamento europeo, nel giugno 2014, e con il rinnovo della Commissione Europea. Se il M5S si confermasse primo partito con il dissolvimento contemporaneo di pdl, il cui condannato in secondo grado per evasione fiscale potrebbe finire nelle patrie galere, e pdmenoelle, già scisso ufficiosamente in tre tronconi, il presidente della UE potrebbe essere espressione del M5S. Un'ipotesi da scongiurare a qualunque costo.
Il M5S è stato espropriato di ogni rappresentanza istituzionale, dalla presidenza di Camera e Senato, a quella delle Commissioni parlamentari. Otto milioni di italiani sono a tutti gli effetti considerati extraparlamentari. Senza alcun diritto di rappresentanza. E' umiliante, vergognoso, antidemocratico. L'Italia non è più una democrazia. Il porcellum, che i partiti a parole vogliono cambiare, è immutato dal 2006 e ogni giorno ci spiegano l'urgenza di una nuova legge elettorale. Pudore? Cos'è il pudore? Prendere per i fondelli i cittadini con una falsa legge per l'abolizione dei finanziamenti pubblici? Letta, prendi appunti: è sufficiente lasciare i soldi dove sono. Il M5S lo ha fatto rinunciando a 42 milioni di euro. Questi pinochettini senza divisa tagliano tutto, scuola, pensioni, sanità, ma non i loro privilegi.
>>> Oggi, lunedì 3 giugno, sarò a Piazza Armerina, ore 18 e a Leonforte, ore 21. Domani, martedì 4 giugno, sarò a Riesi, ore 21. Le dirette saranno trasmesse su La Cosa <<<
Il comune senso del pudore è merce rara, rarissima, quasi scomparsa. Spudorato significa senza vergogna. I partiti che hanno preso in ostaggio una Nazione per non dover rendere noti fatti inconfessabili non conoscono vergogna. Il governo nasce dall'emergenza dei processi di Berlusconi, dell'inchiesta del Monte dei Paschi di Siena, della trattativa Stato-Mafia e sotto la pressione della finanza internazionale. Letta, capitan Findus, fa solo il palo e prende ordini. Il presidenzialismo è un'idea di Berlusconi, vuol farsi eleggere presidente-duce d'Italia con l'aiuto delle televisioni che il pdmenoelle gli ha graziosamente lasciato da vent'anni ignorando ogni conflitto di interessi. Mediaset trasmette grazie a generose concessioni governative sulle frequenze nazionali.
Napolitano, che sabato ha percorso via del Fori Imperiali a bordo della Flaminia presidenziale scoperta, un'immagine surreale del futuro della Repubblica, ha detto che"Il Governo Letta è un'esperienza a termine", durerà 18 mesi, quando lui sarà alla soglia dei 90 anni. Mi domando, con quale autorità il presidente della Repubblica definisce la durata di un Governo? E perché 18 mesi? Da luglio a dicembre del 2014 l’Italia avrà la presidenza del Consiglio dei ministri della UE, in contiguità con le elezioni per il Parlamento europeo, nel giugno 2014, e con il rinnovo della Commissione Europea. Se il M5S si confermasse primo partito con il dissolvimento contemporaneo di pdl, il cui condannato in secondo grado per evasione fiscale potrebbe finire nelle patrie galere, e pdmenoelle, già scisso ufficiosamente in tre tronconi, il presidente della UE potrebbe essere espressione del M5S. Un'ipotesi da scongiurare a qualunque costo.
Il M5S è stato espropriato di ogni rappresentanza istituzionale, dalla presidenza di Camera e Senato, a quella delle Commissioni parlamentari. Otto milioni di italiani sono a tutti gli effetti considerati extraparlamentari. Senza alcun diritto di rappresentanza. E' umiliante, vergognoso, antidemocratico. L'Italia non è più una democrazia. Il porcellum, che i partiti a parole vogliono cambiare, è immutato dal 2006 e ogni giorno ci spiegano l'urgenza di una nuova legge elettorale. Pudore? Cos'è il pudore? Prendere per i fondelli i cittadini con una falsa legge per l'abolizione dei finanziamenti pubblici? Letta, prendi appunti: è sufficiente lasciare i soldi dove sono. Il M5S lo ha fatto rinunciando a 42 milioni di euro. Questi pinochettini senza divisa tagliano tutto, scuola, pensioni, sanità, ma non i loro privilegi.
Gli sponsor dell'inciucio
Gli sponsor dell'inciucio:
"Come accade in tutte le democrazie avanzate è utile mettere sotto la lente d'ingrandimento chi finanzia fondazioni e politici. E' importante per monitorare meglio le azioni di governo che si fanno in campo ambientale, energetico, nel settore dei giochi d'azzardo, nell'informazione, nei trasporti, nei lavori pubblic. Una legittima e particolare attenzione va posta in tal senso alla fondazione Vedrò, l'associazione di Enrico Letta fondata nel 2005. Tra gli sponsor della fondazione, vera unione del governo pd (menoelle, ndr) - pdl, abbiamo i colossi del gioco d'azzardo Sisal e Lottomatica; per energia e ambiente abbiamo Enel, Eni, Edison; per i trasporti Autostrade per l'Italia; per il settore alimentare Nestlè. Ben 7 personalità trasversali del governo fanno parte della fondazione Vedrò: il presidente Letta, il vice e ministro dell'interno Alfano, il ministro dell'ambiente Orlando, quello delle infrastrutture Lupi, quella dell'agricoltura De Girolamo, delle pari opportunità Idem, della salute Lorenzin. Ma anche ex ministri come Passera, la Polverini, Boccia, Carfagna, Giorgetti, Ravetto, la presidente del Friuli Serracchiani, il sindaco Renzi. E tanti giornalisti illustri come Curzio Maltese, Filippo Facci, Davide Parenzo e Giuseppe Cruciani. Tutti impegnati in un legittimo disegno comune che ci inquieta. La legittima, ma per noi non condivisibile, proposta di Vedrò in merito all'energia privilegia gas e idrocarburi rispetto alle rinnovabili e al risparmio energetico." Paola Nugnes, M5S Senato
http://www.vedro.it/chi
"Come accade in tutte le democrazie avanzate è utile mettere sotto la lente d'ingrandimento chi finanzia fondazioni e politici. E' importante per monitorare meglio le azioni di governo che si fanno in campo ambientale, energetico, nel settore dei giochi d'azzardo, nell'informazione, nei trasporti, nei lavori pubblic. Una legittima e particolare attenzione va posta in tal senso alla fondazione Vedrò, l'associazione di Enrico Letta fondata nel 2005. Tra gli sponsor della fondazione, vera unione del governo pd (menoelle, ndr) - pdl, abbiamo i colossi del gioco d'azzardo Sisal e Lottomatica; per energia e ambiente abbiamo Enel, Eni, Edison; per i trasporti Autostrade per l'Italia; per il settore alimentare Nestlè. Ben 7 personalità trasversali del governo fanno parte della fondazione Vedrò: il presidente Letta, il vice e ministro dell'interno Alfano, il ministro dell'ambiente Orlando, quello delle infrastrutture Lupi, quella dell'agricoltura De Girolamo, delle pari opportunità Idem, della salute Lorenzin. Ma anche ex ministri come Passera, la Polverini, Boccia, Carfagna, Giorgetti, Ravetto, la presidente del Friuli Serracchiani, il sindaco Renzi. E tanti giornalisti illustri come Curzio Maltese, Filippo Facci, Davide Parenzo e Giuseppe Cruciani. Tutti impegnati in un legittimo disegno comune che ci inquieta. La legittima, ma per noi non condivisibile, proposta di Vedrò in merito all'energia privilegia gas e idrocarburi rispetto alle rinnovabili e al risparmio energetico." Paola Nugnes, M5S Senato
http://www.vedro.it/chi
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