27 maggio 2013

Gruppi parlamentari, in arrivo 57 milioni. Ma con obbligo di rendicontazione - Il Fatto Quotidiano

Gruppi parlamentari, in arrivo 57 milioni. Ma con obbligo di rendicontazione - Il Fatto Quotidiano

TV LCD con qualità OLED, i Quantum dot sono tra noi

TV LCD con qualità OLED, i Quantum dot sono tra noi: Sony è la prima a portare sugli scaffali televisori Quantum dot (Triluminos), con la serie W9 già in vendita. Promette qualità OLED a costi da LCD, e le prime impressioni sembrano confermarlo.

Snapdragon BatteryGuru si aggiorna, esce dalla beta, e diventa in italiano

Snapdragon BatteryGuru si aggiorna, esce dalla beta, e diventa in italiano:
batteryguru

È senz’altro un update importante quello odierno di BatteryGuru, l’app dedicata al risparmio energetico per processori Snapdragon rilasciata da Qualcomm lo scorso febbraio. Nonostante questo non troviamo ad accoglierci il ricco changelog che ci saremmo aspettati:
  • Ora disponibile in cinese, francese, tedesco, italiano, giapponese, coreano, portoghese, russo, spagnolo e turco
  • Fix minori e miglioramenti
Sembra insomma che l’uscita dalla beta non coincida con l’introduzione di particolari nuove funzioni, e l’app è infatti totalmente immutata, a parte per la localizzazione in italiano. Cliccate quindi sul badge seguente se non aveste già provveduto ad aggiornare la vostra copia.
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I risparmi di Letta

I risparmi di Letta:
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"Una richiesta bizzarra in un momento in cui la parola chiave è "sacrifici". Ebbene, il belpaese riesce a stupire sempre e in quest'Italia a due velocità ecco che spunta una proposta da molti già ribattezzata come "la furbata". La proposta di Vaccaro (deputato pdmenoelle, ndr) consiste nel dare a deputati e senatori la stessa indennità mensile netta degli europarlamentari: 6.200 euro netti contro gli attuali 5 mila, facendo registrare un bel + 24% sugli introiti. Aumento anche per i portaborse, ma direttamente pagati dalle Camere per evitare che i singoli onorevoli possan girare ai loro collaboratori una somma inferiore. Ma chi è Guglielmo Vaccaro? Da sempre fidato collaboratore del presidente del Consiglio Letta, che lo volle nella sua segreteria tecnica tra il '99 e il 2011 quando era ministro dell'Industria. Lo stretto legame affonda le radici in un passato ben più remoto che risale alla Margherita e ancor prima ai giovani democristiani." Segnalazione da Ibtimes


L'annosa questione degli stipendi da nababbi dei parlamentari italiani può essere risolta in un attimo in maniera molto semplice: copiare esattamente ciò che fa il MoVimento 5 Stelle. 5.000 euro lordi al mese, rendicontazione di tutte le spese e abolizione dell'assegno di fine mandato. Tutto il resto, come la proposta del pdmenoelle Vaccaro, sono chiacchere.

Lettera di un parlamentare dal Palazzo

Lettera di un parlamentare dal Palazzo:
Di Battista e Ruocco con i giornalisti di Ballarò
(12:58)
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"Buongiorno onorevole, buongiorno senatore..." mi sento dire ogni giorno quando arrivo al lavoro. Ancora adesso, a volte, dopo quasi tre mesi mi giro indietro, magari il saluto è rivolto a qualcun altro. No, sono io l'onorevole, il senatore. Ormai ci ho fatto l'abitudine, saluto, sorrido e vado avanti. Per i palazzi dove siamo entrati, Montecitorio e Palazzo Madama, in tanti, tantissimi, siamo quelli nuovi, i "grillini", i ragazzini, "dilettanti allo sbaraglio senza proposte" ( Marina Berlusconi e his father dixit), quelli su cui fare "scouting" (cit. Bersani).

Mi aspetta la commissione, l'emendamento da studiare con i miei colleghi, l'intervento in aula, il disegno di legge da presentare, l'interpellanza urgente sull'ennesimo disastro. E poi l'incontro con il sindacato, con Confidustria, con gli esodati. I primi a farsi avanti come cavallette sono i giornalisti. La mattina ti sorridono sempre. Prendo fiato e li affronto. Racconto di quello che abbiamo fatto, spiego, mi accaloro, sono felice di vedere che nonostante siamo al 57° posto nella classifica mondiale della Libertà di stampa, ci sono giornalisti che vogliono sapere. Per un attimo mi dimentico che da mesi quasi tutti i giornali non pubblicano una riga sui nostri lavori, ma solo gossip, retroscena, se non vere e proprie falsità. Ormai so che serve a poco parlare con loro. L'indomani del mio, del nostro lavoro, non si parlerà nei loro articoli. Ma guai a snobbarli, sono una delle caste del Palazzo. E nel Palazzo poi ci sono le regole, la burocrazia con cui bisogna fare i conti. A volte ci sentiamo soli. Come quelle persone normali, con vite normali, con sogni normali, che improvvisamente vengono invitate alla feste del Re e devono sottostare ai precetti. Ma questo non è il palazzo del Re, non è la Città proibita, è il Parlamento. Ma visto da dentro, questo Palazzo fa paura. E io, noi, non ci possiamo permettere di avere paura.

"Buongiorno, buongiorno...". E' il refrain che mi avvolge mentre navigo nei corridoi. Sono i miei "colleghi", quelli "eletti" dalle segreterie dei partiti, dalle lobby, dai comitati d'affari, dal gossip televisivo. Mi chiedo, "e noi cosa siamo?". Una setta, burattini nelle mani di Beppe e Gianroberto, semplici comparse a cui sono stati affidati i sogni e la rabbia di milioni di persone? Siamo uomini e donne liberi, quelli che sentono ancora il profumo della vita, quelli che tengono ancora gli occhi grandi sbarrati quando tutte le mattine vediamo i volti degli intoccabili. Da tre mesi, come ha detto Alessandro Di Battista, vediamo tutte le mattine "la mafia in faccia", quella che non spara, che non ha pallottole ma usa la legge, l'emendamento, il regolamento, l'articolo di giornale o la comparsata in tv per dire ai sudditi, "questo è il nostro paese e ci facciamo quello che vogliamo". Lo fanno da sempre. Ma adesso hanno paura. Sanno che non siamo come loro. Siamo quelli che vigilano, controllano e che sono pronti a votare le buone idee, di chiunque siano. E magari ce ne proponessero una. Ma non ci facciamo prendere in giro. Non ci prendete in giro, questo è un consiglio. Smettetela di raccontarci che l'antiberlusconismo esiste ancora. Non esistono più soldatini blu e soldatini rossi, ora sono tutti grigi: votano le stesse cose, dicono le stesse bugie, e hanno lo stesso odore, quello che si sente nelle camere di obitorio, davanti ai morti.

Questa politica non proporrà una legge elettorale per i cittadini, non abolirà le province, non abolirà il finanziamento pubblico ai partiti e tantomeno ai giornali, non proporrà il reddito di cittadinanza e non investirà sulla scuola pubblica e sulle imprese. Ne parlano, ne blaterano tutti i giorni. Ma sono annunci, solo spot che devono fare. Ne parlano perché nel Palazzo sono entrati i cittadini.

Lo faremo noi, noi, quelli che sono considerati impreparati, ignoranti e stupidi. Noi, con la forza della rete, con la forza delle persone oneste. Faremo più in fretta possibile.

Ci riusciamo, perché non siamo soli. Ma voi non lasciateci soli."

Vergogne d'Italia

Vergogne d'Italia:
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"La mia azienda è fallita non solo per le tasse. Ma anche a causa di "delinquenti" che commissionavano lavori che poi alla fine non pagavano. Mi sono scontrato con gente che col sorriso stampato in faccia diceva "Io non ti pago, fai quello che vuoi". Allora ti rivolgi ad un avvocato (che costa) per portare avanti cause (che costano) che si risolveranno nel giro di qualche anno (si spera). Qualche anno, sì! Nonostante tu abbia tutte le ragioni del mondo! E lo Stato cosa fa? Se ne frega e ti dice: "Caro mio tu hai fatto delle fatture e su queste devi pagarci le tasse, versare l'Iva ecc ecc. Se non hai incassato sono affari tuoi". Questa è l'Italia signori. L'Italia di cui mi vergogno." Marco Rossi

26 maggio 2013

Energia, l’ex ministro dello Sviluppo Passera ci lascia un conto da 500 milioni - Il Fatto Quotidiano

Energia, l’ex ministro dello Sviluppo Passera ci lascia un conto da 500 milioni - Il Fatto Quotidiano

Il triangolo non è un problema

Il triangolo non è un problema:
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"Lui chi è? Si potrebbe vedere... si potrebbe inventare... si potrebbe rubare... Lui chi è lui chi è, lui chi è?"
Il triangolo delle lussuriose attenzioni di pdl e pdmenoelle è formato dalle presidenze della Giunta per le Elezioni, del Copasir e della Vigilanza RAI. A quattro mesi dalle elezioni sono ancora vacanti. E poi dicono che pdl e pdmenoelle non lavorano. Sono come Penelope che di giorno tesseva e di notte disfaceva. Le nomine sono bloccate dal nodo della Giunta per le elezioni dove Berlusconi vuole un nome di assoluta sicurezza per non rischiare di essere espulso dal Parlamento a seguito della mozione di incandidabilità per la legge del 1957 o per la possibile condanna definitiva della Cassazione per evasione fiscale. Anche l'ultima chiamata del 21 maggio è andata deserta.
Secondo il vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli "Per dare la possibilità alle opposizioni di riunirsi tra loro per decidere dei propri equilibri per quanto riguarda le presidenze delle commissioni e delle giunte che gli spettano per prassi o per legge”. Chiederete "Quali opposizioni devono decidere sul nome che potrebbe liberarci da Berlusconi?" Lega Nord, Fratelli d’Italia, Sel (gli alleati elettorali di pdl e pdmenoelle) alla faccia dell'opposizione!! oltre a M5S. E' probabile che si accordino in famiglia su un larussino o un leghista di garanzia, ne stanno discutendo.
Fino a quando questa pagliacciata andrà avanti non saranno nominati i presidenti di Copasir e Vigilanza RAI. Direte "Che c'entrano con la Giunta?". In teoria nulla, in pratica moltissimo. La presidenza della Giunta è sia uno snodo, sia merce di scambio. Nessuno che non sia gradito a Berlusconi ne diventerà presidente o il Governo cadrà. Solo in seguito si potrà discutere di Copasir e RAI evitando con cura che il M5S, l'unica opposizione parlamentare, esprima un presidente, del resto di opposizioni ce ne sono altre tre: Fratelli d'Italia, Lega e Sel. Un triangolo di amorosi sensi.
"Il triangolo no, non l'avevo considerato,
d'accordo ci proverò, la geometria non è un reato,
garantisci per lui, per questo amore un po' articolato...
"