Liste civiche MoVimento 5 Stelle 2013:
Per chi volesse presentarsi alle prossime elezioni comunali per il MoVimento 5 Stelle e non è ancora certificato (le liste certificate sono queste), si ricorda di inviare la documentazione completa entro venerdì 12 per poter essere in tempo per la raccolta firme necessaria alla presentazione della lista. Si ricorda che è in vigore per la prima volta anche la legge che richiede almeno un terzo di donne (o di uomini) nelle liste per i comuni con più di 5 mila abitanti.
Per comunicazioni urgenti relative alle liste che concorrono alle elezioni 2013 è disponibile un canale dedicato.
10 aprile 2013
Google Play Store: nuovo metodo di pagamento tramite fatturazione diretta con l’operatore
Google Play Store: nuovo metodo di pagamento tramite fatturazione diretta con l’operatore:
Originariamente disponibile solamente con i permessi Root del device, in questi ultimi giorni Google ha attivato un nuovo interessante metodo di pagamento: fatturazione diretta con l’operatore. In altre parole, il costo dell’applicazione che andrete a scaricare sul vostro device verrà scalato direttamente dal credito con l’operatore telefonico in questione o comunque addebitato sulla fattura mensile.(...)
Continua a leggere Google Play Store: nuovo metodo di pagamento tramite fatturazione diretta con l’operatore su Androidiani.Com
Originariamente disponibile solamente con i permessi Root del device, in questi ultimi giorni Google ha attivato un nuovo interessante metodo di pagamento: fatturazione diretta con l’operatore. In altre parole, il costo dell’applicazione che andrete a scaricare sul vostro device verrà scalato direttamente dal credito con l’operatore telefonico in questione o comunque addebitato sulla fattura mensile.(...)
Continua a leggere Google Play Store: nuovo metodo di pagamento tramite fatturazione diretta con l’operatore su Androidiani.Com
9 aprile 2013
Come ti querelo la libertà di stampa
Come ti querelo la libertà di stampa:
Guarda la classifica della libertà di stampa nel mondo di Reporter Senza Frontiere
"Nella classifica di “Reporter senza frontiere” del 2013 sulla libertà di stampa, l’Italia risulta in 57esima posizione su 179 Paesi, prima di Ungheria e seguita da Honk Kong. Secondo l’organizzazione non governativa che ha come obiettivo la difesa della libertà di stampa, in Italia, "dove la diffamazione deve essere ancora depenalizzata", si fa un "pericoloso uso delle leggi bavaglio". Nella Convenzione Europea dei diritti dell’uomo (art.10) la libertà di espressione è considerata un diritto centrale nel sistema di salvaguardia di ogni individuo. La Corte Europea ha sempre sottolineato il ruolo esercitato dagli organi di stampa, da cui consegue la loro funzione di riferire ai cittadini su fatti di interesse pubblico e ha considerato le sanzioni a carico dei giornalisti come “un’ingerenza nell’esercizio di tale diritto”. Ovviamente esistono anche altri valori da proteggere, come la dignità e la reputazione che il nostro codice tutela. Nella ricostruzione della Corte questi hanno un rango inferiore rispetto alla libertà di espressione ed informazione, in quanto eccezioni a un diritto fondamentale, funzionale anche alle realizzazione di quello al voto. In un paese civile, la libertà d'informazione e la buona informazione sono indici di democrazia. Una delle modalità intimidatorie per mettere a tacere le voci scomode e le inchieste giornalistiche non allineate ai poteri politici, economici o religiosi di turno, è la querela, usata come strumento di pressione per scoraggiare il lavoro giornalistico disincentivando lo spirito critico che dovrebbe invece ispirare l'attività del cronista.
Questo è quello che è successo a Milena Gabanelli con la querela avviata da ENI nei confronti della RAI a causa di un'inchiesta andata in onda il 16 dicembre 2012. Il prezzo per fare domande e giornalismo in Italia? 25 milioni di euro. Una petizione del sito change.org, ha raccolto fino ad oggi quasi 80mila firme per richiedere al Parlamento “una revisione della materia che preveda una sostanziosa penalità nei confronti di chi utilizza strumentalmente questo tipo di richieste, condannando il querelante, in caso di sconfitta in sede giudiziaria, al pagamento del medesimo importo: se cioè chiedi 25 milioni di euro alla Gabanelli di risarcimento e poi perdi la causa, la risarcisci della stessa cifra”. Il MoVimento 5 Stelle da anni sostiene questa modifica, tanto da avere nel suo programma la depenalizzazione del reato di diffamazione, così come già legiferato in altri Paesi come Armenia, Bosnia Erzegovina, Cipro, Estonia, Georgia, Irlanda, Moldova, Montenegro, Regno Unito, Romania, Svezia, Ucraina.
Chiediamo che le Commissioni permanenti siano al più presto operative per presentare e discutere le proposte di legge relative al nostro programma e seguire le richieste che vengono dalla rete." Mirella Liuzzi, cittadina portavoce M5S alla Camera
Guarda la classifica della libertà di stampa nel mondo di Reporter Senza Frontiere
"Nella classifica di “Reporter senza frontiere” del 2013 sulla libertà di stampa, l’Italia risulta in 57esima posizione su 179 Paesi, prima di Ungheria e seguita da Honk Kong. Secondo l’organizzazione non governativa che ha come obiettivo la difesa della libertà di stampa, in Italia, "dove la diffamazione deve essere ancora depenalizzata", si fa un "pericoloso uso delle leggi bavaglio". Nella Convenzione Europea dei diritti dell’uomo (art.10) la libertà di espressione è considerata un diritto centrale nel sistema di salvaguardia di ogni individuo. La Corte Europea ha sempre sottolineato il ruolo esercitato dagli organi di stampa, da cui consegue la loro funzione di riferire ai cittadini su fatti di interesse pubblico e ha considerato le sanzioni a carico dei giornalisti come “un’ingerenza nell’esercizio di tale diritto”. Ovviamente esistono anche altri valori da proteggere, come la dignità e la reputazione che il nostro codice tutela. Nella ricostruzione della Corte questi hanno un rango inferiore rispetto alla libertà di espressione ed informazione, in quanto eccezioni a un diritto fondamentale, funzionale anche alle realizzazione di quello al voto. In un paese civile, la libertà d'informazione e la buona informazione sono indici di democrazia. Una delle modalità intimidatorie per mettere a tacere le voci scomode e le inchieste giornalistiche non allineate ai poteri politici, economici o religiosi di turno, è la querela, usata come strumento di pressione per scoraggiare il lavoro giornalistico disincentivando lo spirito critico che dovrebbe invece ispirare l'attività del cronista.
Questo è quello che è successo a Milena Gabanelli con la querela avviata da ENI nei confronti della RAI a causa di un'inchiesta andata in onda il 16 dicembre 2012. Il prezzo per fare domande e giornalismo in Italia? 25 milioni di euro. Una petizione del sito change.org, ha raccolto fino ad oggi quasi 80mila firme per richiedere al Parlamento “una revisione della materia che preveda una sostanziosa penalità nei confronti di chi utilizza strumentalmente questo tipo di richieste, condannando il querelante, in caso di sconfitta in sede giudiziaria, al pagamento del medesimo importo: se cioè chiedi 25 milioni di euro alla Gabanelli di risarcimento e poi perdi la causa, la risarcisci della stessa cifra”. Il MoVimento 5 Stelle da anni sostiene questa modifica, tanto da avere nel suo programma la depenalizzazione del reato di diffamazione, così come già legiferato in altri Paesi come Armenia, Bosnia Erzegovina, Cipro, Estonia, Georgia, Irlanda, Moldova, Montenegro, Regno Unito, Romania, Svezia, Ucraina.
Chiediamo che le Commissioni permanenti siano al più presto operative per presentare e discutere le proposte di legge relative al nostro programma e seguire le richieste che vengono dalla rete." Mirella Liuzzi, cittadina portavoce M5S alla Camera
I golpisti #CommissioniSubito
I golpisti #CommissioniSubito:
Il golpe è iniziato da anni. Un golpe alla luce del sole per delegittimare e svuotare il Parlamento. L'Italia non è più una repubblica parlamentare, come previsto dalla Costituzione, ma una repubblica partitica. I partiti hanno sostituito la democrazia. La volontà popolare è diventata una barzelletta. La delegittimazione del Parlamento è avvenuta in due mosse. Il Governo, che dovrebbe governare, ha di fatto sostituito l'attività parlamentare e legifera attraverso i decreti legge, provvedimenti provvisori avente forza di legge, che dovrebbero essere adottati SOLO in casi straordinari di necessità e urgenza dal Governo, ai sensi dell'art. 77 della Costituzione. La seconda mossa è stata la nomina diretta dei parlamentari da parte dei segretari di partito grazie al Porcellum. I partiti hanno occupato il Parlamento con delle sagome di cartone e spossessato della sua funzione legislativa. Se questo non è un golpe cosa lo è?
La situazione si è aggravata dopo la "non sfiducia" a Rigor Montis, che si è "non dimesso" (in effetti è ancora in carica...). Da metà dicembre il Parlamento è entrato definitivamente in coma, ormai ha un encefalogramma piatto. Scioglimento delle Camere anticipato (e non necessario), nuove elezioni e dopo quattro mesi non sono ancora state formate le Commissioni parlamentari che hanno il compito di esaminare i disegni di legge. Non c'è alcun impedimento costituzionale o di altro tipo per istituirle, ma i partiti non le vogliono. Il motivo è semplice. In Parlamento c'è ora un nuovo arrivato, un imprevisto, il M5S che vuole avviare al più presto una serie di leggi che per pdl e pdmenoelle sono come l'aglio per i vampiri. Legge sul conflitto di interessi, legge anti corruzione, applicazione della legge sulla ineleggibilità, legge per togliere con effetto retroattivo da questa legislatura il finanziamento pubblico ai partiti, eccetera, eccetera.
La ragione (inesistente) per non fare le Commissioni è che non c'è un Governo. Una balla ad uso pdlpdmenoelle. Grazie a questa fandonia si potrebbero ottenere risultati da Guinnes dei primati. O un Parlamento bloccato fino alla formazione del prossimo Governo a fine maggio (dopo la nomina del presidente della Repubblica) con l'Italia da dicembre 2012 a giugno 2013 senza un Parlamento effettivo. In più dopo giugno arriva l'estate con la chiusura di 40 giorni di Camera e Senato per le vacanze. O un'ipotesi ancora peggiore: le elezioni a giugno con un Parlamento in attività solo da fine 2013. Un anno di blocco. Il MoVimento 5 Stelle vuole un Parlamento in pieno esercizio da ora. Il Paese è al collasso e l'attività legislativa è bloccata. Un suicidio. Commissioni subito o partiti commissariati. Il Parlamento deve ritornare a essere sovrano.
#CommissioniSubito: partecipa alla discussione su Twitter
Il golpe è iniziato da anni. Un golpe alla luce del sole per delegittimare e svuotare il Parlamento. L'Italia non è più una repubblica parlamentare, come previsto dalla Costituzione, ma una repubblica partitica. I partiti hanno sostituito la democrazia. La volontà popolare è diventata una barzelletta. La delegittimazione del Parlamento è avvenuta in due mosse. Il Governo, che dovrebbe governare, ha di fatto sostituito l'attività parlamentare e legifera attraverso i decreti legge, provvedimenti provvisori avente forza di legge, che dovrebbero essere adottati SOLO in casi straordinari di necessità e urgenza dal Governo, ai sensi dell'art. 77 della Costituzione. La seconda mossa è stata la nomina diretta dei parlamentari da parte dei segretari di partito grazie al Porcellum. I partiti hanno occupato il Parlamento con delle sagome di cartone e spossessato della sua funzione legislativa. Se questo non è un golpe cosa lo è?
La situazione si è aggravata dopo la "non sfiducia" a Rigor Montis, che si è "non dimesso" (in effetti è ancora in carica...). Da metà dicembre il Parlamento è entrato definitivamente in coma, ormai ha un encefalogramma piatto. Scioglimento delle Camere anticipato (e non necessario), nuove elezioni e dopo quattro mesi non sono ancora state formate le Commissioni parlamentari che hanno il compito di esaminare i disegni di legge. Non c'è alcun impedimento costituzionale o di altro tipo per istituirle, ma i partiti non le vogliono. Il motivo è semplice. In Parlamento c'è ora un nuovo arrivato, un imprevisto, il M5S che vuole avviare al più presto una serie di leggi che per pdl e pdmenoelle sono come l'aglio per i vampiri. Legge sul conflitto di interessi, legge anti corruzione, applicazione della legge sulla ineleggibilità, legge per togliere con effetto retroattivo da questa legislatura il finanziamento pubblico ai partiti, eccetera, eccetera.
La ragione (inesistente) per non fare le Commissioni è che non c'è un Governo. Una balla ad uso pdlpdmenoelle. Grazie a questa fandonia si potrebbero ottenere risultati da Guinnes dei primati. O un Parlamento bloccato fino alla formazione del prossimo Governo a fine maggio (dopo la nomina del presidente della Repubblica) con l'Italia da dicembre 2012 a giugno 2013 senza un Parlamento effettivo. In più dopo giugno arriva l'estate con la chiusura di 40 giorni di Camera e Senato per le vacanze. O un'ipotesi ancora peggiore: le elezioni a giugno con un Parlamento in attività solo da fine 2013. Un anno di blocco. Il MoVimento 5 Stelle vuole un Parlamento in pieno esercizio da ora. Il Paese è al collasso e l'attività legislativa è bloccata. Un suicidio. Commissioni subito o partiti commissariati. Il Parlamento deve ritornare a essere sovrano.
Le balle quotidiane /12: Giordano
Le balle quotidiane /12: Giordano:
Mario Giordano, direttore di TgCom, il canale all news che non riusciva a far vedere ai suoi telespettatori le piazze dello Tsunami Tour e che mandava la pubblicità quando il cameraman mostrava le persone presenti, ha dato nuovamente prova della sua professionalità. Ieri, a Quinta Colonna, Giordano ha affermato che il M5S ha incassato 42 milioni di euro di rimborsi elettorali, che invece non ha percepito e non percepirà, mentre tutti i partiti, pdl compreso, passeranno all'incasso.
Guarda il video con l'affermazione di Giordano al min. 19:05
Mario Giordano, direttore di TgCom, il canale all news che non riusciva a far vedere ai suoi telespettatori le piazze dello Tsunami Tour e che mandava la pubblicità quando il cameraman mostrava le persone presenti, ha dato nuovamente prova della sua professionalità. Ieri, a Quinta Colonna, Giordano ha affermato che il M5S ha incassato 42 milioni di euro di rimborsi elettorali, che invece non ha percepito e non percepirà, mentre tutti i partiti, pdl compreso, passeranno all'incasso.
Guarda il video con l'affermazione di Giordano al min. 19:05
Tanti giochi Disney ora gratuiti nel Play Store
Tanti giochi Disney ora gratuiti nel Play Store:
Se Disney sta facendo una promozione, di certo la sta facendo bene. Wreck-it-Ralph, Temple Run: Ribelle The Brave, Dov’è il mio Perry?, Dov’è la mia acqua? e Puffle Launch sono tutti disponibili gratuitamente sul Play Store.
Il prezzo ordinario non era dei più eccessivi, 78 centesimi, ciò non di meno l’offerta è quanto di più allettante possa esserci. Non sappiamo tra l’altro se sia un cambio definitivo o meno, ma se siete interessati (o anche per pura curiosità), vi lasciamo il badge a ciascuno di essi. Li prenderete tutti?
Wreck-it-Ralph:
Temple Run: Ribelle The Brave:
Dov’è il mio Perry?
Dov’è la mia acqua?
Puffle Launch:
8 aprile 2013
Tappate la webcam, lo fanno anche gli esperti
Tappate la webcam, lo fanno anche gli esperti: Sicurezza - Da Mikko Hypponen a Martin Muensch.
Speciale “LibreOffice” – volume 1
Speciale “LibreOffice” – volume 1: Il gruppo FCM è lieto di comunicare che è stato pubblicato lo
Speciale LibreOffice Volume 1.
Speciale LibreOffice Volume 1.
Iscriviti a:
Post (Atom)