Ars, in streaming i lavori della commissione Bilancio:
Accolta all'unanimità la richiesta del deputato 5 stelle Giorgio Ciaccio (nella foto). "Si tratta di una rivoluzione", commenta con soddisfazione il parlamentare.
22 marzo 2013
Cancelleri detta la linea a Crocetta: "Macché legge elettorale, ora l'Ars parli di lavoro"
Cancelleri detta la linea a Crocetta: "Macché legge elettorale, ora l'Ars parli di lavoro":
Intervista a tutto campo al portavoce del Movimento 5 Stelle: "Se Crocetta vuole i nostri voti adesso dobbiamo fare leggi per creare occupazione sostenere le imprese. Noi organici alla maggioranza? Tutt'altro: se il centrodestra presenta buone proposte le appoggeremo". E a Caputo e Cracolici dice...
Intervista a tutto campo al portavoce del Movimento 5 Stelle: "Se Crocetta vuole i nostri voti adesso dobbiamo fare leggi per creare occupazione sostenere le imprese. Noi organici alla maggioranza? Tutt'altro: se il centrodestra presenta buone proposte le appoggeremo". E a Caputo e Cracolici dice...
21 marzo 2013
L'elettronica di consumo è programmata per durare poco
L'elettronica di consumo è programmata per durare poco: Uno studio commissionato dal Partito Verde tedesco conferma il principio di obsolescenza programmata ampiamente diffuso nel settore dell'elettronica di consumo. Tutto viene realizzato per durare poco e quindi stimolare l'acquisto del nuovo.
In memoria di Antonio Manganelli
In memoria di Antonio Manganelli:
Manganelli è stato uno dei pochissimi a rispondere, per ben due volte, al blog. Sapevo, come molti, che era malato da tempo, ma speravo in una sua ripresa, avrei voluto incontrarlo di persona e discutere su una nuova relazione tra Polizia e cittadini, con incontri dibattito da tenersi in varie città. Un'idea che voglio riprendere in futuro. Mi dispiace per la sua scomparsa e porgo le mie condoglianze ai suoi familiari.
La prima lettera aperta a Manganelli e la sua risposta.
La seconda lettera aperta a Manganelli e la sua risposta.
Manganelli è stato uno dei pochissimi a rispondere, per ben due volte, al blog. Sapevo, come molti, che era malato da tempo, ma speravo in una sua ripresa, avrei voluto incontrarlo di persona e discutere su una nuova relazione tra Polizia e cittadini, con incontri dibattito da tenersi in varie città. Un'idea che voglio riprendere in futuro. Mi dispiace per la sua scomparsa e porgo le mie condoglianze ai suoi familiari.
La prima lettera aperta a Manganelli e la sua risposta.
La seconda lettera aperta a Manganelli e la sua risposta.
Il M5S al Quirinale
Il M5S al Quirinale:
Questa mattina mi sono recato al Quirinale con i capigruppo alla Camera e al Senato, Roberta Lombardi e Vito Crimi, per incontrare il presidente della Repubblica e riferire la posizione del MoVimento 5 Stelle.
Il M5S è stato il primo per numero di voti alle ultime elezioni. Per questo chiede ufficialmente un incarico di governo per realizzare il suo programma, in particolare per realizzare le misure per il rilancio delle piccole e medie imprese, il reddito di cittadinanza e i tagli agli sprechi della politica. Finora, nonostante le dimensioni del successo elettorale, non è stata data alcuna rappresentanza istituzionale al M5S, non la presidenza della Camera, non la presidenza del Senato, che sono stati oggetto di contrattazione e mercanteggiamento tra i partiti e non espressione del riconoscimento del consenso elettorale. Il M5S chiede quindi un mandato pieno dal presidente della Repubblica per potersi presentare in Parlamento, esporre il suo programma di Governo, per chiedere il voto di fiducia. Nel caso il presidente della Repubblica accordi l'incarico. il M5S presenterà un suo candidato alla presidenza del Consiglio. Il M5S attribuisce a questa richiesta un atto di estrema responsabilità verso il Paese. Se questa richiesta non venisse accolta, il MoVimento 5 Stelle, come forza di opposizione, chiederà la presidenza delle Commissioni del Copasir e della Vigilanza RAI. Il M5S non accorderà alcuna fiducia a governi politici o pseudo tecnici con l'ausilio delle ormai familiari "foglie di fico" come Grasso. Il M5S voterà invece ogni proposta di legge se parte del suo programma.
Ps. Scarica il comunicato del MoVimento 5 Stelle.
Beppe Grillo da Napolitano. Il MoVimento 5 Stelle al Quirinale.
(3:06)
(3:06)
Questa mattina mi sono recato al Quirinale con i capigruppo alla Camera e al Senato, Roberta Lombardi e Vito Crimi, per incontrare il presidente della Repubblica e riferire la posizione del MoVimento 5 Stelle.
Il M5S è stato il primo per numero di voti alle ultime elezioni. Per questo chiede ufficialmente un incarico di governo per realizzare il suo programma, in particolare per realizzare le misure per il rilancio delle piccole e medie imprese, il reddito di cittadinanza e i tagli agli sprechi della politica. Finora, nonostante le dimensioni del successo elettorale, non è stata data alcuna rappresentanza istituzionale al M5S, non la presidenza della Camera, non la presidenza del Senato, che sono stati oggetto di contrattazione e mercanteggiamento tra i partiti e non espressione del riconoscimento del consenso elettorale. Il M5S chiede quindi un mandato pieno dal presidente della Repubblica per potersi presentare in Parlamento, esporre il suo programma di Governo, per chiedere il voto di fiducia. Nel caso il presidente della Repubblica accordi l'incarico. il M5S presenterà un suo candidato alla presidenza del Consiglio. Il M5S attribuisce a questa richiesta un atto di estrema responsabilità verso il Paese. Se questa richiesta non venisse accolta, il MoVimento 5 Stelle, come forza di opposizione, chiederà la presidenza delle Commissioni del Copasir e della Vigilanza RAI. Il M5S non accorderà alcuna fiducia a governi politici o pseudo tecnici con l'ausilio delle ormai familiari "foglie di fico" come Grasso. Il M5S voterà invece ogni proposta di legge se parte del suo programma.
Ps. Scarica il comunicato del MoVimento 5 Stelle.
Amazon nega la produzione di un Kindle Fire HD da 99 dollari
Amazon nega la produzione di un Kindle Fire HD da 99 dollari:
Proprio ieri vi avevamo parlato della possibilità che Amazon producesse un nuovo tablet, in particolare un Kindle Fire HD da 99 dollari. La notizia era stata pubblicata da TechCrunch che aveva ricevuto una soffiata anonima dall’interno dell’azienda. Dopo poche ore Amazon ha ufficialmente negato la produzione del nuovo dispositivo.
(...)
Continua a leggere Amazon nega la produzione di un Kindle Fire HD da 99 dollari su Androidiani.Com
Proprio ieri vi avevamo parlato della possibilità che Amazon producesse un nuovo tablet, in particolare un Kindle Fire HD da 99 dollari. La notizia era stata pubblicata da TechCrunch che aveva ricevuto una soffiata anonima dall’interno dell’azienda. Dopo poche ore Amazon ha ufficialmente negato la produzione del nuovo dispositivo.
(...)
Continua a leggere Amazon nega la produzione di un Kindle Fire HD da 99 dollari su Androidiani.Com
Canon unveils 100D/Rebel SL1 world's smallest and lightest APS-C DSLR
Canon unveils 100D/Rebel SL1 world's smallest and lightest APS-C DSLR:
Canon has announced the EOS 100D/Rebel SL1, the world's smallest, lightest DSLR. It shares the 18MP resolution, DIGIC 5 processor, 3" touchscreen and 1080p30 video capability of the mirrorless EOS M. The camera does introduce much wider scene coverage of Canon's Hybrid AF system and shoots at up to 4 fps. The 100D has a recommended price of $799.99/£799 with the co-announced EF-S 18-55mm f/3.5-5.6 IS STM kit lens.
Canon has announced the EOS 100D/Rebel SL1, the world's smallest, lightest DSLR. It shares the 18MP resolution, DIGIC 5 processor, 3" touchscreen and 1080p30 video capability of the mirrorless EOS M. The camera does introduce much wider scene coverage of Canon's Hybrid AF system and shoots at up to 4 fps. The 100D has a recommended price of $799.99/£799 with the co-announced EF-S 18-55mm f/3.5-5.6 IS STM kit lens.
20 marzo 2013
Google Keep ufficiale: la nostra anteprima del nuovo servizio di note di Google
Google Keep ufficiale: la nostra anteprima del nuovo servizio di note di Google:
Era ormai dato per certo dopo le anticipazioni degli scorsi giorni, e ora finalmente possiamo definirlo ufficiale: Google Keep è il nuovo servizio Google per gestire le proprie note, che vuole essere un vero e proprio taccuino per i nostri pensieri, in cui potremo immagazzinare immagini, note, ToDo, registrazioni vocali.
Il servizio è disponibile anche da web (è una parte di Google Drive, e potete trovarlo qui), ma è abbastanza evidente come il cuore di Keep risieda nell’applicazione per smartphone Android, che presenta un’interfaccia piacevole e curata, che come potete vedere nell’immagine affiancata, imita i classici Post-It.
Il testo viene ridimensionato automaticamente all’interno della nota, che si dispongono su una o due colonne a seconda delle nostre scelte: tenendo premuto sulle note invece possiamo disporle a nostro piacimento, in modo da far comparire in alto gli appunti più importanti. Come potete dedurre, la sincronizzazione tra PC, smartphone e tablet è uno dei punti forti dell’applicazione.
Sarà sempre presente il campo per l’inserimento di testo in alto, in modo da poter sempre aggiungere una nuova nota; sotto di esso troviamo una barra costituita da quattro pulsanti: il primo porta ad una schermata che ci consente di creare una nota con tanto di titolo e testo sottostante, il secondo di impostare una nuova lista di ToDo, il terzo per registrare dell’audio in un nuovo appunto, e l’ultimo di scattare una foto per poi aggiungere una nuova note contenente appunto il nostro scatto. Sono presenti inoltre due widget, uno per l’inserimento rapido e uno per mostrare i contenuti, più un ulteriore espandibile per la lockscreen (solo per Android 4.2)
Google Keep compete con molte applicazioni, dalle più famose app per i ToDo ad applicazioni più complesse come Evernote, ma il neonato servizio di Google non rinuncia alla propria personalità: semplicità, colori (oltre al bianco ce ne sono sette) e poche opzioni sembrano essere i pilastri che reggono il servizio, in pieno stile Google.
Esiste poi un archivio, dopo possiamo mettere le note al posto di eliminarle; similmente a ciò che accade già con Gmail, potremo con uno swype dalla nota verso l’esterno archiviarle (ma in questo caso non potrete decidere se il risultato della vostra gesture sarà l’archiviazione o l’eliminazione, come in Gmail). Per eliminarle sarà necessaria una pressione prolungata, dopo la quale appariranno alcune opzioni tra cui la condivisione (ovviamente le note archiviate possono essere recuperate, mentre quelle eliminate no).
L’interfaccia web ricorda invece il recente aggiornamento della grafica nel profilo personale di Google+ nella versione desktop, segno ancora una volta di come Google punti sempre di più verso una uniformità grafica.
Uno stile grafico piacevole per un’app molto funzionale e semplice da utilizzare, e che non ci stupiremmo di vedere in futuro installata sui dispositivi Nexus, a cui è stata spesso rimproverata la mancanza di una simile applicazioni. L’unica pecca forse è la compatibilità con Android 4.0+, escludendo la grande percentuale di utenti ancora a Gingerbread; a seguire il badge per il download, una galleria di immagini dell’app e il video di presentazione del servizio.
(Continua...)
Leggi il resto di Google Keep ufficiale: la nostra anteprima del nuovo servizio di note di Google
Era ormai dato per certo dopo le anticipazioni degli scorsi giorni, e ora finalmente possiamo definirlo ufficiale: Google Keep è il nuovo servizio Google per gestire le proprie note, che vuole essere un vero e proprio taccuino per i nostri pensieri, in cui potremo immagazzinare immagini, note, ToDo, registrazioni vocali.
Il servizio è disponibile anche da web (è una parte di Google Drive, e potete trovarlo qui), ma è abbastanza evidente come il cuore di Keep risieda nell’applicazione per smartphone Android, che presenta un’interfaccia piacevole e curata, che come potete vedere nell’immagine affiancata, imita i classici Post-It.
Il testo viene ridimensionato automaticamente all’interno della nota, che si dispongono su una o due colonne a seconda delle nostre scelte: tenendo premuto sulle note invece possiamo disporle a nostro piacimento, in modo da far comparire in alto gli appunti più importanti. Come potete dedurre, la sincronizzazione tra PC, smartphone e tablet è uno dei punti forti dell’applicazione.
Sarà sempre presente il campo per l’inserimento di testo in alto, in modo da poter sempre aggiungere una nuova nota; sotto di esso troviamo una barra costituita da quattro pulsanti: il primo porta ad una schermata che ci consente di creare una nota con tanto di titolo e testo sottostante, il secondo di impostare una nuova lista di ToDo, il terzo per registrare dell’audio in un nuovo appunto, e l’ultimo di scattare una foto per poi aggiungere una nuova note contenente appunto il nostro scatto. Sono presenti inoltre due widget, uno per l’inserimento rapido e uno per mostrare i contenuti, più un ulteriore espandibile per la lockscreen (solo per Android 4.2)
Google Keep compete con molte applicazioni, dalle più famose app per i ToDo ad applicazioni più complesse come Evernote, ma il neonato servizio di Google non rinuncia alla propria personalità: semplicità, colori (oltre al bianco ce ne sono sette) e poche opzioni sembrano essere i pilastri che reggono il servizio, in pieno stile Google.
Esiste poi un archivio, dopo possiamo mettere le note al posto di eliminarle; similmente a ciò che accade già con Gmail, potremo con uno swype dalla nota verso l’esterno archiviarle (ma in questo caso non potrete decidere se il risultato della vostra gesture sarà l’archiviazione o l’eliminazione, come in Gmail). Per eliminarle sarà necessaria una pressione prolungata, dopo la quale appariranno alcune opzioni tra cui la condivisione (ovviamente le note archiviate possono essere recuperate, mentre quelle eliminate no).
L’interfaccia web ricorda invece il recente aggiornamento della grafica nel profilo personale di Google+ nella versione desktop, segno ancora una volta di come Google punti sempre di più verso una uniformità grafica.
Uno stile grafico piacevole per un’app molto funzionale e semplice da utilizzare, e che non ci stupiremmo di vedere in futuro installata sui dispositivi Nexus, a cui è stata spesso rimproverata la mancanza di una simile applicazioni. L’unica pecca forse è la compatibilità con Android 4.0+, escludendo la grande percentuale di utenti ancora a Gingerbread; a seguire il badge per il download, una galleria di immagini dell’app e il video di presentazione del servizio.
(Continua...)
Leggi il resto di Google Keep ufficiale: la nostra anteprima del nuovo servizio di note di Google
Iscriviti a:
Post (Atom)