26 febbraio 2013

E’ nato Cittadini5StArs, il periodico del gruppo parlamentare M5S

Tutti potranno scaricarlo ogni mese dai siti che fanno capo al Movimento Cinque Stelle.

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Lo smartphone lo uso col mouse

Lo smartphone lo uso col mouse:
Gestisci con tutta comodità lo smartphone direttamente dal computer per guardare foto, video e rispondere agli SMS!
Quante volte abbiamo desiderato avere tutte le funzioni del nostro smartphone a portata di mano, da gestire magari con un comodo mouse e su uno schermo più grande? Adesso tutto questo è possibile! Grazie all'app AirDroid basta collegare in Wi-Fi il telefono alla LAN e potremo facilmente gestire la stragrande maggioranza delle sue funzioni direttamente dal PC di casa! Possiamo caricare e scaricare foto, video, suonerie e i nostri brani preferiti. Ma la comodità più apprezzabile deriva dalla possibilità di poter rispondere agli SMS mediante un'interfaccia semplice ma curata e funzionale. Possiamo tener d'occhio inoltre la quantità di memoria utilizzata, così come la carica residua della batteria e l'intensità del segnale di rete. Insomma un'app che aspetta solo di essere provata!
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25 febbraio 2013

Samsung HomeSync, primo video ed hands-on dal MWC di Barcellona

Samsung HomeSync, primo video ed hands-on dal MWC di Barcellona:
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Dopo averne segnalato ieri la presentazione ufficiale, dal MWC di Barcellona arriva un primo video hands-on del Samsung Home Sync, un nuovo dispositivo della casa coreana con a bordo Android che consentirà lo streaming e la condivisione di contenuti multimediali sul proprio televisore di casa con il supporto fino a 8 account, ideale quindi per la famiglia.
Nel video che potete visualizzare a questo indirizzo, come anche nelle immagini che vi proponiamo in basso, il box è controllato da un Galaxy SIII. Il controllo tramite un dispositivo Android può essere attivato in due diverse modalità, la prima è quella di utilizzare lo schermo del telefono come un touch-pad, interagendo quindi con lo schermo del televisore come se avessimo un mouse; la seconda invece è quella di utilizzare il telefono stesso come dispositivo di selezione, puntandolo sull’oggetto da selezionare nel monitor e toccando il display. Naturalmente la questione che ci viene spontaneo sollevare è, perchè  sforzarci di selezionare sulla TV icone disegnate per un dispositivo touch screen?! Beh, pare che il dispositivo non abbia un’interfaccia personalizzata e quindi, bisogna accontentarsi.
HomeSync è anche in grado di portare sulla TV lo schermo del proprio smartphone ed utilizzarlo come un client AllShare per guardare foto e film col vantaggio di avere uno storage da 1Tb da utilizzare.
Poteva somigliare ad una GoogleTV ma pare sia più vicina alla filosofia di Cupertino che a quello di MountainView… staremo a vedere, specialmente il prezzo.
(Continua...)
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Raspberry Pi e il bello dell'Open Source

Raspberry Pi e il bello dell'Open Source: Ogni volta che prendo conoscenza del fatto che è nato un nuovo progetto Open Source sono sempre incuriosito dalla novità. Questa volta ho preso confidenza con Raspberry Pi, un esperimento davvero molto ben riuscito che sta facendo parecchio discutere di sé. Ce ne siamo occupati anche noi, in diverse occasioni: lo abbiamo descritto, lo abbiamo messo in palio ed abbiamo pubblicato un simpatico esperimento. Questi sono i miei primi 30 minuti con la scheda in mano.

24 febbraio 2013

Brogli ad Anzio

Brogli ad Anzio:
brogli.jpg

"Fatto gravissimo ad ANZIO (RM). Il nostro rappresentante di lista ha scoperto il presidente del seggio 30 (località SACIDA) ad Anzio, mentre "trafugava" due schede in bianco. Una volta scoperta dalla nostra rappresentante di lista, la presidente si è giustificata dicendo che le schede erano in più e le ha strappate. C'è stato l'intervento della polizia che sta procedendo. La questione potrebbe sembrare poco rilevante: cosa vuoi che siano due schede? Ma sappiamo che non è così. In particolare il territorio di Anzio e Nettuno, purtroppo hanno infiltrazioni mafiose (il Comune di Nettuno, qualche anno fa è stato sciolto per mafia). Cosa può succedere con una (figuriamoci due) schede bianche fuori dal seggio? Se io sono un boss della mafia cosa potrei farci con una scheda in bianco fornitami dal presidente di seggio infedele? Potrei dire alle persone che "ho convinto" a votare per il signor e/o partito X di farsi trovare al punto tale alle ore tali; gli fornisco la scheda votata e gli dico di andare al seggio, votare con la scheda trafugata, e fare uscire la scheda bianca. Così all'infinito... o quasi! Una cosa pazzesca." Angelo 5 Stelle Nettuno

22 febbraio 2013

MultiROM per Nexus 7: Ubuntu ed Android in dual boot

MultiROM per Nexus 7: Ubuntu ed Android in dual boot:
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Da quando ieri sono state pubblicate le prime build di Ubuntu per i dispositivi Nexus, un’unica domanda ha regnato sovrana e tormentato la mente degli utenti: posso montarla in dual boot? Per quel che riguarda il Nexus 7 (sia in versione WiFi only che 3G)  vi rispondiamo con un melbrooksiano si può fare!
La procedura non è probabilmente alla portata di tutti e lo stesso autore della guida inizia la sua discussione con un eloquente “It _is_ dangerous“: tuttavia, visto che siamo sicuri che ci saranno sempre smanettoni pronti a testare queste invitanti novità e considerando che c’è molta documentazione a proposito, andiamo ad illustrare brevemente come fare.
Il dual boot su Nexus 7 è possibile grazie a MultiROM, un tool sviluppato sul forum di XDA che ci consente di selezionare al boot quale sistema operativo avviare, scegliendo tra quelli installati nella memoria interna del dispositivo e, eventualmente, anche altri presenti su penna USB. Il punto di partenza consigliato, come sempre in questi casi, è quello di fare un backup dei propri dati, che non si sa mai. La procedura vera e propria consiste nell’installazione di di due file: un primo zip da flashare dalla recovery modificata chiamato multirom_vX_n7.zip e, successivamente, il flashing di una versione modificata della TWPRecovery da installare via fastboot. Fatto questo, potrete aggiungere ROM Android o l’immagine di Ubuntu direttamente dall’interfaccia di MultiROM, selezionando la voce Add ROM da menu Advanced.
Come avrete capito anche da queste poche righe, la procedura non è poi complicatissima, ma è comunque richiesta una certa dimestichezza per portare a termine l’operazione senza combinare danni: ricordandovi che siete sempre responsabili di quel che combinate con i vostri device, vi rimandiamo alla guida completa su XDA e, qualora possa servire, ad  una discussione sul forum di Ubuntu Italia che tratta l’argomento.
Siamo sicuri che tra le schiere dei nostri lettori ci sarà qualche modder estremo che si cimenterà nell’impresa, quindi rimaniamo in attesa di vostre impressioni e commenti!

Volkswagen XL1 fa 100 km con 0,9 litri: andrà in produzione

Volkswagen XL1 fa 100 km con 0,9 litri: andrà in produzione: Volkswagen XL1 è un'auto ibrida rivoluzionaria che a breve entrerà in produzione. Monta un motore TDI da 48 CV e un elettrico da 27 CV. Il prezzo non è stato ancora comunicato.

SI SCRIVE MPS, SI LEGGE PD - Beppe Scienza

SI SCRIVE MPS, SI LEGGE PD - Beppe Scienza:
SI SCRIVE MPS, SI LEGGE PD
(10:12)
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>>>Oggi, 22 febbraio, sono a Roma, piazza San Giovanni, ci troviamo in piazza alle 18. Seguite la diretta su La Cosa! >>>

Articolo di Beppe Scienza, Dipartimento di Matematica dell'Università di Torino

I risparmi non sono un problema solo per i ricchi. Se fosse così, si potrebbe dire: "Si arrangino!".

Anzi, proprio chi ha pochi soldi fa bene (se riesce!...), a risparmiare qualcosa, che potrebbe servirgli per necessità improvvise: un periodo di disoccupazione, un'operazione urgente con liste d'attesa troppo lunghe ecc.

Soprattutto per la vecchiaia è opportuno mettere da parte qualche soldino. Anche evitando il terrorismo previdenziale, tipico di sindacati e assicuratori, le pensioni potrebbero essere davvero basse.

Purtroppo in Italia i risparmiatori sono vittime di una politica che per decenni ha tenuto bordone all'industria parassitaria del risparmio gestito. A spingere poi verso la previdenza integrativa si è mosso un fronte bipartisan: la legge per smontare il TFR è stata votata da un governo Berlusconi nel 2005 e poi anticipata e peggiorata dal governo Prodi nel 2006.

Quasi impossibile trovare una banca, un'assicurazione, una rete porta a porta che non rifili prodotti dannosi ai risparmiatori. Come suol dirsi: il più sano ha la rogna. Ma qualcuno riesce a fare un po' peggio degli altri. È il Monte dei Paschi di Siena (MPS).

Non è solo la banca più antica d'Italia, fondata nel 1472. È anche quella che ha sbolognato alcuni fra i prodotti peggiori… forte appunto di oltre mezzo millennio di storia.

È vero che, investendo soldi, capita di rimetterci. Questo nessuno lo nega, tanto meno io. Ma ci vuole impegno per far perdere più del 100%.

Eppure il fondo comune Spazio Euro Nuovi Mercati, della società di gestione del MPS, in tre anni riuscì a distruggere il 104,3% del patrimonio. In pratica azzerò tutti i soldi affidatigli e poi altri aggiunti dopo. Al netto del credito d’imposta sulle minusvalenze, i risparmiatori in realtà persero solo il 91%, che comunque è già un disastro. Per la cronaca, questa si chiama "gestione professionale del risparmio".

Ma dobbiamo ricordare anche qualcosa di più perfido, la cui iniziativa risulta dell'allora amministratore delegato del MPS Vincenzo Bustis, molto apprezzato - pare - da Massimo D'Alema, noto già per la sua stima per certi famigerati "capitani coraggiosi". Si tratta di una formula pubblicizzata come "l'innovazione nella previdenza" (pubblicità allegata) e venduta con vari nomi accattivanti: For You o 4You, My WaY ecc. (Quanti nomi inglesi! Se un prodotto ha un nome inglese, gatta ci cova!)

In realtà si tratta di una combinazione esplosiva di un'obbligazione, un fondo comune e un mutuo. La conseguenza? Chi s'è lasciato abbindolare (e un inesperto come fa a evitarlo?), si è ritrovato dopo due anni non solo al verde, ma pesantemente indebitato.

Prendiamo un sottoscrittore di For You, che vi avesse versato i suoi bravi risparmi per due anni, ragionando per semplicità su un totale, cifra tonda, di 10.000 euro. Ebbene, non solo ha perso tutto. Ma si è trovato con un saldo negativo di meno 22.900 euro, come somma algebrica dei titoli posseduti e del debito con banca. Insomma, le doveva ancora un fracco di soldi. In percentuale è una perdita quasi del 330%, molto peggiore che con l'Argentina, la Parmalat, la Cirio, l'Alitalia ecc. Una cosa simile per un prodotto previdenziale è il colmo, anche perché For You (e il suo gemello My Way ecc.) erano presentati come a «basso rischio» e con l’obiettivo «mantenimento valore».

Nota: Dati più dettagliati per i prodotti citati, file in Excel con le valutazioni ecc. sono disponibili nel mio spazio web all'Università di Torino: http://www.beppescienza.it/