16 ottobre 2012
Raspberry Pi con 512 MB ma il plus di memoria è gratuito
Raspberry Pi con 512 MB ma il plus di memoria è gratuito: La Fondazione Raspberry ha comunicato che i mini computer da 35 dollari d'ora in poi avranno in dotazione 512 MB di memoria anziché 256 MB. L'aggiornamento è gratuito e ne beneficeranno anche coloro che avevano ordinato i vecchi modelli e sono in attesa di riceverli.
15 ottobre 2012
Nuovo iPad Mini il prossimo 23 ottobre, confermati i prezzi
Nuovo iPad Mini il prossimo 23 ottobre, confermati i prezzi: Secondo quanto diffuso in queste ultime ore, il nuovo tablet da 7/8 pollici del colosso di Cupertino potrebbe fare il proprio esordio il prossimo 23 ottobre, 249 euro il prezzo della versione più economica
Droid app builder BETA! Per creare al volo le tua app per Android
Droid app builder BETA! Per creare al volo le tua app per Android:
Al momento ci sono solo 3 activity da poter insere, testo fisso, mappa con punti e lettore rss, ma pian piano se ne aggiungeranno molti altri.
C’è anche il forum per la beta tra i link del sito.
Il nostro amico Acquarius Soft ne ha pensata un’altra, vi lascio alla sua spiegazione:
Ho aperto questo sito
http://www.droidappbuild.com/
qui potrai crearti al volo le tua app per android senza scrivere una riga di codice, il sistema lo generarà per te e ti arriverà una mail con l’avvenuta generazione e potrai scaricarla
Per ora il sistema è in beta, quindi non ci sono ne abbonamenti da fare ne pubblicità, comunque rimarrà una versione free con i banner per chi non vuole sborzare un soldo.http://www.droidappbuild.com/
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Al momento ci sono solo 3 activity da poter insere, testo fisso, mappa con punti e lettore rss, ma pian piano se ne aggiungeranno molti altri.
C’è anche il forum per la beta tra i link del sito.
14 ottobre 2012
Veltroni bussa sempre due volte
Veltroni bussa sempre due volte:
Topo Gigio Veltroni è andato a "Che tempo che fa". Ha detto che non si ricandiderà al Parlamento dopo SEI legislature. I giornali on line l'hanno messa come prima notizia neppure si trattasse dello sbarco sulla luna di Amstrong. Gli italiani hanno invece pensato "Ma chi se ne frega!". Uòlter Veltroni si era già confessato in passato con lo stuoino Fazio, ai tempi in cui era sindaco di Roma. Giurò allora che dopo il suo mandato si sarebbe ritirato dalla politica per andare in Africa. Non mantenne la parola e gli africani ancora ringraziano. Ora, con la speranza che si tolga veramente dai piedi, vorremmo sapere se, oltre alla candidatura, rinuncerà anche al vitalizio di 9.014 euro mensili.
Topo Gigio Veltroni è andato a "Che tempo che fa". Ha detto che non si ricandiderà al Parlamento dopo SEI legislature. I giornali on line l'hanno messa come prima notizia neppure si trattasse dello sbarco sulla luna di Amstrong. Gli italiani hanno invece pensato "Ma chi se ne frega!". Uòlter Veltroni si era già confessato in passato con lo stuoino Fazio, ai tempi in cui era sindaco di Roma. Giurò allora che dopo il suo mandato si sarebbe ritirato dalla politica per andare in Africa. Non mantenne la parola e gli africani ancora ringraziano. Ora, con la speranza che si tolga veramente dai piedi, vorremmo sapere se, oltre alla candidatura, rinuncerà anche al vitalizio di 9.014 euro mensili.
Le elezioni e le regole del gioco
Le elezioni e le regole del gioco:
Napolitano (che non ci dorme la notte) e i partiti vogliono cambiare in corsa le regole del gioco elettorale, un attimo prima della fine della legislatura dopo aver ignorato la questione dal 2006. Quando scappa, scappa. Gli obiettivi, palesi, sono due. Evitare che il MoVimento 5 Stelle, in caso di vittoria, vada al Governo grazie all'attuale premio di maggioranza. Replicare un Monti bis con i partiti a far da coro delle voci bianche, castrati di qualunque potere, ma in grado di mantenere tutti i privilegi e le protezioni della casta. I parlamentari a premere pulsanti in Parlamento per approvare la volontà della BCE (sempre sia lodata) e "cedere quote di sovranità nazionale all'Europa per crescere" (Napolitano dixit), svuotando l'Italia come una larva.
Questo comportamento è condannato dalla stessa UE. Nel documento di "Codice di buona condotta" rilasciato a Strasburgo il 23 maggio 2003, la Commissione Europea per la Democrazia attraverso il Diritto ha sancito per quanto attiene livelli normativi e stabilità del diritto elettorale, al punto 2b, che "gli elementi fondamentali del diritto elettorale, e in particolare del sistema elettorale propriamente detto, la composizione delle commissioni elettorali e la suddivisione delle circoscrizioni non devono poter essere modificati nell’anno che precede l'elezione, o dovrebbero essere legittimati a livello costituzionale o ad un livello superiore a quello della legge ordinaria".
Lo scopo della regola è chiarito dagli articoli 63, 64 e 65 del "Rapporto esplicativo" delle "Linee guida" del Codice: "La stabilità del diritto è un elemento importante per la credibilità di un processo elettorale, ed è essa stessa essenziale al consolidamento della democrazia. Infatti, se le norme cambiano spesso, l'elettore può essere disorientato a tal punto che potrebbe pensare che il diritto elettorale sia uno strumento manovrato a proprio beneficio da chi detiene il potere, e che il voto dell'elettore non è di conseguenza l'elemento che decide il risultato dello scrutinio. E' opportuno evitare le manipolazioni in favore del partito al potere ed una revisione che interviene poco prima dello scrutinio (meno di un anno). Questa apparirà in tal caso come legata ad interessi di partito". Inoltre, se venisse sciaguratamente approvata la legge elettorale poco prima delle elezioni, l'Italia subirebbe sicuramente una grave condanna dalla UE, come successo recentemente alla Bulgaria per lo stesso motivo.
La Costituzione dovrebbe prevedere in futuro che ogni variazione della legge elettorale sia soggetta a referendum, non agli interessi dei partiti. Ci vediamo (comunque) in Parlamento. Sarà un piacere.
> Leggi il Codice di buona condotta in materia elettorale del Consiglio d'Europa
Ps: si ringrazia Marino Mastrangeli per la segnalazione nel Forum del M5S
Napolitano (che non ci dorme la notte) e i partiti vogliono cambiare in corsa le regole del gioco elettorale, un attimo prima della fine della legislatura dopo aver ignorato la questione dal 2006. Quando scappa, scappa. Gli obiettivi, palesi, sono due. Evitare che il MoVimento 5 Stelle, in caso di vittoria, vada al Governo grazie all'attuale premio di maggioranza. Replicare un Monti bis con i partiti a far da coro delle voci bianche, castrati di qualunque potere, ma in grado di mantenere tutti i privilegi e le protezioni della casta. I parlamentari a premere pulsanti in Parlamento per approvare la volontà della BCE (sempre sia lodata) e "cedere quote di sovranità nazionale all'Europa per crescere" (Napolitano dixit), svuotando l'Italia come una larva.
Questo comportamento è condannato dalla stessa UE. Nel documento di "Codice di buona condotta" rilasciato a Strasburgo il 23 maggio 2003, la Commissione Europea per la Democrazia attraverso il Diritto ha sancito per quanto attiene livelli normativi e stabilità del diritto elettorale, al punto 2b, che "gli elementi fondamentali del diritto elettorale, e in particolare del sistema elettorale propriamente detto, la composizione delle commissioni elettorali e la suddivisione delle circoscrizioni non devono poter essere modificati nell’anno che precede l'elezione, o dovrebbero essere legittimati a livello costituzionale o ad un livello superiore a quello della legge ordinaria".
Lo scopo della regola è chiarito dagli articoli 63, 64 e 65 del "Rapporto esplicativo" delle "Linee guida" del Codice: "La stabilità del diritto è un elemento importante per la credibilità di un processo elettorale, ed è essa stessa essenziale al consolidamento della democrazia. Infatti, se le norme cambiano spesso, l'elettore può essere disorientato a tal punto che potrebbe pensare che il diritto elettorale sia uno strumento manovrato a proprio beneficio da chi detiene il potere, e che il voto dell'elettore non è di conseguenza l'elemento che decide il risultato dello scrutinio. E' opportuno evitare le manipolazioni in favore del partito al potere ed una revisione che interviene poco prima dello scrutinio (meno di un anno). Questa apparirà in tal caso come legata ad interessi di partito". Inoltre, se venisse sciaguratamente approvata la legge elettorale poco prima delle elezioni, l'Italia subirebbe sicuramente una grave condanna dalla UE, come successo recentemente alla Bulgaria per lo stesso motivo.
La Costituzione dovrebbe prevedere in futuro che ogni variazione della legge elettorale sia soggetta a referendum, non agli interessi dei partiti. Ci vediamo (comunque) in Parlamento. Sarà un piacere.
> Leggi il Codice di buona condotta in materia elettorale del Consiglio d'Europa
Ps: si ringrazia Marino Mastrangeli per la segnalazione nel Forum del M5S
Speciale Sicilia: Oggi, 14 ottobre, sono a Vittoria alle 18 e a Ragusa alle 21.
Domani, lunedì 15 ottobre, sarò a Modica alle 18 e a Siracusa alle 21
Segui il tour in tempo reale su Facebook e Twitter!
Domani, lunedì 15 ottobre, sarò a Modica alle 18 e a Siracusa alle 21
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Guarda il video da Caltagirone | L'opportunità dei siciliani |
50 motivi per scegliere un SIII e non un iPhone 5
50 motivi per scegliere un SIII e non un iPhone 5:
Se dovessi scegliere tra Samsung Galaxy SIII ed un iPhone 5, quale sceglieresti? Oggi vi presentiamo un video che, magari, vi aiuterà a rispondere al vostro dilemma.(...)
Continua a leggere 50 motivi per scegliere un SIII e non un iPhone 5 su Androidiani.Com
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13 ottobre 2012
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