Il gruppo Bilderberg e il Pd:
"Sono stufa di sentire questi che infamano Grillo accusandolo di essere un massone e un socio dei Bilderberg o dell'Aspen! Io vedo con molta chiarezza che quando il Bilderberg ha fatto uno dei suoi convegni annuali per decidere degli affari del mondo, non ha invitato né Casaleggio né tanto meno Grillo, ma ha invitato due persone in vista del Pd: Lilly Gruber, che è la candidata del Pd che ha preso il maggior numero di voti, ed Enrico Letta, il quale, fino a prova contraria, è il vicesegretario del Pd. Se volete fare insinuazioni sulla massoneria o sul Bilderberg o sull'Aspen provate a guardare nel Pd!" viviana vivarelli
19 settembre 2012
Primarie M5S, Raoul Chiesa risponde a Tolardo e ai lettori
Primarie M5S, Raoul Chiesa risponde a Tolardo e ai lettori: Pag2 - Un collegio di garanti per le elezioni on line di Grillo: risposta, posizione e commenti di Raoul Chiesa.
Ai partiti si portano i fiori
Ai partiti si portano i fiori:
"L'AGCOM ha diramato una nuova direttiva che anticipa i termini della par condicio, ma di fatto vìola gli stessi termini perchè dà indicazioni per invitare soltanto i candidati alla presidenza sostenuti da partiti che sono all'interno del parlamento regionale siciliano, del parlamento nazionale o del parlamento europeo. Il MoVimento 5 Stelle non è attualmente presente in nessuna delle tre strutture amministrative per cui rimaniamo fuori dal secondo confronto che si svolge al Teatro Abc di Catania e che poi verrrà trasmesso in televisione. Ma chi è l'AGCOM? E' l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ed è presieduta da un consiglio di amministrazione composto da 5 persone che sono 5 uomini di partito e che sono nominati dai partiti politici. I partiti decidono le regole e decidono che possono partecipare solo loro ai confronti televisivi. Noi portiamo la nostra esperienza fuori parlando con la gente, non abbiamo bisogno della televisione: è la televisione che ha bisogno di noi. Per cui qual 'è la morale? La morale è che i partiti hanno paura di confrontarsi con i cittadini, hanno paura di confrontarsi con il m5s. I partiti sono tutti MORTI e ai morti si portano i fiori." Giancarlo Cancelleri
"L'AGCOM ha diramato una nuova direttiva che anticipa i termini della par condicio, ma di fatto vìola gli stessi termini perchè dà indicazioni per invitare soltanto i candidati alla presidenza sostenuti da partiti che sono all'interno del parlamento regionale siciliano, del parlamento nazionale o del parlamento europeo. Il MoVimento 5 Stelle non è attualmente presente in nessuna delle tre strutture amministrative per cui rimaniamo fuori dal secondo confronto che si svolge al Teatro Abc di Catania e che poi verrrà trasmesso in televisione. Ma chi è l'AGCOM? E' l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ed è presieduta da un consiglio di amministrazione composto da 5 persone che sono 5 uomini di partito e che sono nominati dai partiti politici. I partiti decidono le regole e decidono che possono partecipare solo loro ai confronti televisivi. Noi portiamo la nostra esperienza fuori parlando con la gente, non abbiamo bisogno della televisione: è la televisione che ha bisogno di noi. Per cui qual 'è la morale? La morale è che i partiti hanno paura di confrontarsi con i cittadini, hanno paura di confrontarsi con il m5s. I partiti sono tutti MORTI e ai morti si portano i fiori." Giancarlo Cancelleri
Portale 5 Stelle
Portale 5 Stelle:
Questo video, estratto da un video caricato su Youtube a febbraio 2012 da Staff Grilli Romani, è testimonianza dell'incontro pubblico avvenuto a Roma in cui si è discusso delle questioni tecniche relative al portale on line. Già allora era stato confermato che il portale sarebbe stato pronto per fine anno.
M5S Roma: "Abbiamo raccolto queste domande su facebook e abbiamo cercato di dividerle in 5 argomenti. Il primo è il portale. Uno degli argomenti più votati è stato il portale perché ovviamente è lo strumento sentito come indispensabile per il MoVimento. Però allo stato attuale non soddisfa le aspettative
Gianroberto Casaleggio: "Per quanto riguarda il portale ci sono due temi. Uno l'abbiamo sviluppato parzialmente e l'altro non l'abbiamo ancora sviluppato. Quello relativo alle votazioni non l'abbiamo ancora sviluppato. Ma il sistema per le votazioni sarà però pronto per la fine di quest'anno e sarà soprattutto legato alla votazione per le politiche nazionali.
Per quanto riguarda l'organizzazione il discorso è semplice nel senso che non c'è organizzazione. La persona sul territorio è libera di fare le sue scelte autonomamente. Per quanto riguarda le liste a livello comunale, ognuna di queste liste fa esattamente ciò che gli pare senza organizzazione, senza riferimenti, senza chiedere permesso al referente regionale, senza chiedere permesso al referente nazionale. Queste cose sono la morte del possibile sviluppo del MoVimento. Perché poi alla fine c'è sempre un capopanza anche se magari lo fa in buona fede. Però è la massima libertà quella che fa circolare il sangue nel MoVimento e fa si che chiunque possa entrarci senza avere delle barriere. Chi è entrato tre anni fa non è né migliore né peggiore di chi ci entra domani. Ha accumulato più esperienza ma non può pretendere di avere una posizione organizzativa. Se cominciamo a farlo siamo nella china che ci porta alla creazione di un partito. E a questo punto tanto vale iscriversi a un altro partito: facciamo prima."
Questo video, estratto da un video caricato su Youtube a febbraio 2012 da Staff Grilli Romani, è testimonianza dell'incontro pubblico avvenuto a Roma in cui si è discusso delle questioni tecniche relative al portale on line. Già allora era stato confermato che il portale sarebbe stato pronto per fine anno.
M5S Roma: "Abbiamo raccolto queste domande su facebook e abbiamo cercato di dividerle in 5 argomenti. Il primo è il portale. Uno degli argomenti più votati è stato il portale perché ovviamente è lo strumento sentito come indispensabile per il MoVimento. Però allo stato attuale non soddisfa le aspettative
Gianroberto Casaleggio: "Per quanto riguarda il portale ci sono due temi. Uno l'abbiamo sviluppato parzialmente e l'altro non l'abbiamo ancora sviluppato. Quello relativo alle votazioni non l'abbiamo ancora sviluppato. Ma il sistema per le votazioni sarà però pronto per la fine di quest'anno e sarà soprattutto legato alla votazione per le politiche nazionali.
Per quanto riguarda l'organizzazione il discorso è semplice nel senso che non c'è organizzazione. La persona sul territorio è libera di fare le sue scelte autonomamente. Per quanto riguarda le liste a livello comunale, ognuna di queste liste fa esattamente ciò che gli pare senza organizzazione, senza riferimenti, senza chiedere permesso al referente regionale, senza chiedere permesso al referente nazionale. Queste cose sono la morte del possibile sviluppo del MoVimento. Perché poi alla fine c'è sempre un capopanza anche se magari lo fa in buona fede. Però è la massima libertà quella che fa circolare il sangue nel MoVimento e fa si che chiunque possa entrarci senza avere delle barriere. Chi è entrato tre anni fa non è né migliore né peggiore di chi ci entra domani. Ha accumulato più esperienza ma non può pretendere di avere una posizione organizzativa. Se cominciamo a farlo siamo nella china che ci porta alla creazione di un partito. E a questo punto tanto vale iscriversi a un altro partito: facciamo prima."
18 settembre 2012
Votazioni on line
Votazioni on line:
Molti iscritti al MoVimento 5 Stelle non hanno ancora completato la procedura di certificazione* con l'invio dei dati personali e di documenti di identità. Sono sollecitati a farlo al più presto in modo da poter partecipare alle votazioni on line e al completamento del programma.
*Procedura di certificazione: Per certificare la tua identità effettua il login qui e poi accedi a questa pagina per l'invio dei documenti. Il documento richiesto è una foto digitale, fronte e retro, della carta d'identità, del passaporto o della patente. Il modo più veloce per ottenerlo è scattare le foto alla carta d'identità con smartphone o fotocamera digitale. In alternativa una versione scannerizzata.
P.S. Chi non si è ancora iscritto, può farlo cliccando qui.
Molti iscritti al MoVimento 5 Stelle non hanno ancora completato la procedura di certificazione* con l'invio dei dati personali e di documenti di identità. Sono sollecitati a farlo al più presto in modo da poter partecipare alle votazioni on line e al completamento del programma.
*Procedura di certificazione: Per certificare la tua identità effettua il login qui e poi accedi a questa pagina per l'invio dei documenti. Il documento richiesto è una foto digitale, fronte e retro, della carta d'identità, del passaporto o della patente. Il modo più veloce per ottenerlo è scattare le foto alla carta d'identità con smartphone o fotocamera digitale. In alternativa una versione scannerizzata.
P.S. Chi non si è ancora iscritto, può farlo cliccando qui.
17 settembre 2012
Polverini: “mi vergogno a uscire di casa”
Polverini: “mi vergogno a uscire di casa”:
Renata PolveriniParole che risuonano come una sentenza: “Mi vergogno a uscire di casa, chiedo scusa a tutti, il Pdl è come la Concordia”. Renata Polverini è decisa a non fare sconti e sullo scandalo che ha colpito il Pdl laziale ci va giù dura, parlando in Aula al Consiglio Regionale. Dice parole chiare e di condanna, come che non riesce “ad uscire di casa per la vergogna” e che ”o superiamo questo scoglio o siamo come la Concordia e ci sfracelliamo”. Un prologo che precede un aut aut chiaro: o si ripulisce tutto, o tutti a casa, lei compresa. Tuttp dipenderà se il Pdl nazionale deciderà di fare quadrato, come sembra, intorno al capogruppo Francesco Battistoni. La Polverini ha infatti a più riprese minacciato l’addio se non verranno rispettate le sue condizioni (tagli drastici ai contributi e decapitazione dei vertiti regionali del partito). Battistoni però potrebbe dimettersi dall’incarico entro 48 ore e scongiurare così le dimissioni della Polverini.
Ma la Polverini è chiara, non ammette deroghe: ”Non ho nessuna intenzione di fare un passo indietro – dice – Stasera, stanotte, domani, che la seduta duri quanto vogliano i consiglieri: o siamo convinti che abbiamo voltato pagina oppure da qui usciamo convinti che siamo ex rappresentanti della istituzione, io per prima. I tumori che stanno qua dentro come nella mia gola vanno estirpati, oggi. Non intendo nella maniera più assoluta mantenere questa Regione nello stress comunicativo che non permette di dire cosa faremo di buono”.
“Quello che è accaduto alla Regione Lazio – prosegue – è una catastrofe paragonabile all’alluvione di Firenze. Sono qui per dire basta. Sono qui per dire che, a prescindere dal momento storico, questo atteggiamento è considerato dai cittadini insopportabile e indecente. Il Lazio non è una regione qualsiasi ma è la regione dove c’è la Capitale, dove si è consumata la storia del nostro Paese, dove vive e lavora la classe dirigente dell’Italia. Credo che nel tentativo di spalare fango, con distinguo, ci siamo mostrati ancora più inadeguati di quanto le persone pensino. Noi dobbiamo non solo spalare fango ma fare di più. Come nel caso dell’inondazione di Firenze. Quanto è accaduto, è una catastrofe per la politica, per l’Italia e per le istituzioni. A Firenze si è spalato ma si è costruito anche un argine”.
”O superiamo questo scoglio o siamo come la Concordia e ci sfracelliamo – attacca ancora – La mia strada è questa: o va avanti o finisce. Se qualcuno pensa di usarmi per procrastinare la situazione ha capito male: o si supera o si va a casa oggi. Non accetto tentativi di rinvio, nessuno giocherà la propria partita politica personale sulla mia faccia. Non tutti abbiamo sbagliato allo stesso modo. Ma siamo disponibili a dare l’esempio. L’antipolitica siamo noi se non cambiamo. Non dobbiamo continuare a pensare che la battaglia e’ tra la giunta e il consiglio. L’istituzione è una, o c’è consapevolezza di questo, nel rispetto di maggioranza e opposizione, o non c’è n’è per nessuno”.
Quindi le scuse: ”Chiedo scusa a tutti – dice la Polverini – ai cittadini del Lazio, a tutta la politica onesta, alle istituzioni, alle altre regioni, alle famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, agli operai della Fiat, ai media e alla mia famiglia. Io non mi voglio vergognare di uscire di casa. Voglio guardare la gente in faccia. Nel tritarifiuti dove qualcuno mi vuole portare non ci sto. Se non c’è alternativa ce ne andiamo tutti a casa: facciamo durare questo consiglio fino a che serve, o usciremo da qui tutti da ex”.
“Voglio chiedere scusa alla mia famiglia, trascinata in gogne mediatiche perché ho messo a disposizione il mio impegno personale per la Regione. Chiedo scusa alla mia famiglia perchè ho dovuto farmi togliere due tumori alla tiroide…. Se c’è da andare a casa ce ne andiamo subito. Purtroppo ho appreso che non può essere immediatamente (riferendosi ai passaggi burocratici in caso di dimissioni, ndr), altrimenti sarei venuta qui in ciabatte e poi me ne sarei andata al mare”.
Duro attacco del presidente della Regione Lazio al Pdl, dopo il caso Fiorito: “ormai siete come la Concordia”
Renata Polverini
Ma la Polverini è chiara, non ammette deroghe: ”Non ho nessuna intenzione di fare un passo indietro – dice – Stasera, stanotte, domani, che la seduta duri quanto vogliano i consiglieri: o siamo convinti che abbiamo voltato pagina oppure da qui usciamo convinti che siamo ex rappresentanti della istituzione, io per prima. I tumori che stanno qua dentro come nella mia gola vanno estirpati, oggi. Non intendo nella maniera più assoluta mantenere questa Regione nello stress comunicativo che non permette di dire cosa faremo di buono”.
“Quello che è accaduto alla Regione Lazio – prosegue – è una catastrofe paragonabile all’alluvione di Firenze. Sono qui per dire basta. Sono qui per dire che, a prescindere dal momento storico, questo atteggiamento è considerato dai cittadini insopportabile e indecente. Il Lazio non è una regione qualsiasi ma è la regione dove c’è la Capitale, dove si è consumata la storia del nostro Paese, dove vive e lavora la classe dirigente dell’Italia. Credo che nel tentativo di spalare fango, con distinguo, ci siamo mostrati ancora più inadeguati di quanto le persone pensino. Noi dobbiamo non solo spalare fango ma fare di più. Come nel caso dell’inondazione di Firenze. Quanto è accaduto, è una catastrofe per la politica, per l’Italia e per le istituzioni. A Firenze si è spalato ma si è costruito anche un argine”.
”O superiamo questo scoglio o siamo come la Concordia e ci sfracelliamo – attacca ancora – La mia strada è questa: o va avanti o finisce. Se qualcuno pensa di usarmi per procrastinare la situazione ha capito male: o si supera o si va a casa oggi. Non accetto tentativi di rinvio, nessuno giocherà la propria partita politica personale sulla mia faccia. Non tutti abbiamo sbagliato allo stesso modo. Ma siamo disponibili a dare l’esempio. L’antipolitica siamo noi se non cambiamo. Non dobbiamo continuare a pensare che la battaglia e’ tra la giunta e il consiglio. L’istituzione è una, o c’è consapevolezza di questo, nel rispetto di maggioranza e opposizione, o non c’è n’è per nessuno”.
Quindi le scuse: ”Chiedo scusa a tutti – dice la Polverini – ai cittadini del Lazio, a tutta la politica onesta, alle istituzioni, alle altre regioni, alle famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, agli operai della Fiat, ai media e alla mia famiglia. Io non mi voglio vergognare di uscire di casa. Voglio guardare la gente in faccia. Nel tritarifiuti dove qualcuno mi vuole portare non ci sto. Se non c’è alternativa ce ne andiamo tutti a casa: facciamo durare questo consiglio fino a che serve, o usciremo da qui tutti da ex”.
“Voglio chiedere scusa alla mia famiglia, trascinata in gogne mediatiche perché ho messo a disposizione il mio impegno personale per la Regione. Chiedo scusa alla mia famiglia perchè ho dovuto farmi togliere due tumori alla tiroide…. Se c’è da andare a casa ce ne andiamo subito. Purtroppo ho appreso che non può essere immediatamente (riferendosi ai passaggi burocratici in caso di dimissioni, ndr), altrimenti sarei venuta qui in ciabatte e poi me ne sarei andata al mare”.
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