21 luglio 2012

Rpy-Italia il portale italiano sul Raspberry Pi

Rpy-Italia il portale italiano sul Raspberry Pi: Nasce Rpy-Italia ovvero il primo portale italiano non ufficiale sul Raspberry Pi, il mini PC da 35 dollari che sta facendo impazzire gli appassionati di informatica.

Frutta e verdura: non sempre fanno bene

Frutta e verdura: non sempre fanno bene:

Ci sono alimenti che mangiamo perchè sembrano salutari e invece possono essere pieni di pesticidi


il rischio di pesticidi nella frutta
Con l’avvio della produzione agricola di massa, tutte le coltivazioni che arrivano nei nostri supermercati e dai fruttivendoli sono prodotti che generalmente vengono cosparsi di pesticidi. L’Environmental Working Group, un’ organizzazione non-profit di ricerca, ha pubblicato nel suo annuale rapporto una classifica dei prodotti vegetali che contengono più pesticidi.
I ricercatori dell’EWG hanno effettuato alcune prove per individuare i residui di antiparassitari condotti dall’USDA e dalla Food and Drug Administration tra il 2000 e il 2010. I campioni esaminati sono stati sottoposti ad alcuni test e poi è stata stilata la classifica di quelli ad alto tasso di antiparassitari ed un’altra in cui sono indicati, invece, i prodotti sicuri, cioè contenenti meno pesticidi. Vediamola insieme.
- I 12 alimenti con maggiori pesticidi:
1) mele

2) sedano

3) peperoni

4) pesche

5) fragole

6) pesche nettarine

7) uva

8) spinaci

9) lattuga

10)cetrioli

11) mirtilli

12) patate
- I 15 alimenti con meno pesticidi
1) cipolla,

2) mais,

3) ananas,

4) avocado,

5) cavolo,

6) piselli dolci,

7) asparagi,

8) mango,

9) melanzana,

10) kiwi,

11) cantalupo

12) patate dolci,

13) pompelmo,

14) anguria

15) funghi.
L’Environmental Working Group ammette che si corrano dei rischi a nutrirsi dei dodici prodotti citati nella lista, ma continua a consigliare il consumo degli alimenti indicati: mangiare frutta e verdura offrirebbe comunque maggiori benefìci rispetto ad eventuali rischi. Bisognerebbe verificare la fonte di tali dichiarazioni, i malpensanti, infatti, sostengono che appartengano a qualche gruppo chimico agro-alimentare.
Di recente, infatti, l’Environmental Health Perspectives aveva pubblicato una ricerca sui rischi per il feto legati all’esposizione della madre ai pesticidi. Secondo questo studio, tali alimenti produrrebbero sul nascituro gli stessi rischi associati al fumo di tabacco.

Napolitano non ostacoli i pm

Napolitano non ostacoli i pm:

L’iniziativa del Capo dello Stato contro la Procura di Palermo è inopportuna, deleteria e inaccettabile


Giorgio Napolitano
La notizia del giorno è questa: “Napolitano solleva un conflitto d’attribuzione davanti alla Consulta. Scontro istituzionale senza precedenti tra il Quirinale , i pm di Palermo e il pm Ingroia, che si appresta a chiedere il rinvio a giudizio oltre che di Nicola Mancino anche di un’altra dozzina di persone coinvolte nell’inchiesta, quindi Marcello Dell’Utri, Calogero Mannino, Massimo Ciancimino e diversi esponenti delle Forze dell’ordine”.
L’iniziativa di Napolitano è quanto mai inopportuna, deleteria e inaccettabile per una serie di motivi:
1. Si tratta di un processo di Mafia che, con molta probabilità, ha provocato l’uccisione del giudice Borsellino e della sua scorta, essendo egli contrario alla trattativa Stato–Mafia. In un tale processo ogni omissione, copertura o ambiguità è sospetta ed inaccettabile ;
2. I pm di un tale processo vanno sostenuti ed incoraggiati, non “intralciati”, da un Capo di Stato che è anche massimo garante della magistratura e presidente del CSM .Lasciamo a Berlusconi e alla sua corte di contestare e combattere magistrati coraggiosi, esposti a grande rischio personale;
3. E’ veramente strano che Napolitano si ricordi della Costituzione dopo che per anni ne ha tollerato violazioni radicali, nel merito e nel metodo, come ha dimostrato la denuncia inoltrata recentemente dall’avvocato Paola Musu;
4. Come sappiamo le “intercettazioni”, strumento essenziale di indagine, sono nel mirino di politicanti, inquisiti ed altri malavitosi che vogliono cancellarle per acquisire completa impunità. E’ inconcepibile che anche il Capo dello Stato si unisca e rafforzi questo coro strumentale;
5. Se Napolitano non ha nulla da temere, deve pretendere che le sue ed altre conversazioni siano rese pubbliche, in modo da favorire le indagini e la punizione dei colpevoli;
6. L’uccisione del giudice Borsellino e della sua scorta è un affare di Stato gravissimo che interessa tutti i cittadini, non solo la sua famiglia, giustamente indignata per le barriere che lo Stato pone nella ricerca della verità. E’ del tutto comprensibile e giustificato che il fratello di Paolo Borsellino, Salvatore, chieda l’impeachment per Giorgio Napolitano.
7. Ammessa la non rilevanza penale, la conversazione , tra due persone di tale responsabilità istituzionale su un argomento di enorme gravità, può contenere elementi di grande rilevanza politica e morale. Sta ai cittadini valutare ciò, nemmeno ai giudici.
Per tutti questi motivi, deve essere condannata la posizione pregiudiziale assunta da tutti i partiti presenti in Parlamento, con la sola eccezione dell’IDV, a sostegno di Napolitano, senza nemmeno attendere il pronunciamento della Consulta su una vicenda di tale rilevanza.
Un motivo in più per rafforzare il ripudio popolare contro partiti screditati, che hanno smarrito ogni senso di dignità e di autonomia.

Commissione d'inchiesta parlamentare sul debito

Commissione d'inchiesta parlamentare sul debito:
lavori-forzati.jpg

La prima misura che il MoVimento 5 Stelle chiederà dopo le elezioni politiche sarà l'istituzione di una Commissione d'inchiesta parlamentare per accertare le cause del debito pubblico sia a livello nazionale che a livello amministrativo. La Commissione dovrà verificare eventuali episodi di corruzione, di mala gestione del bene pubblico, di favoreggiamento di lobby vicine ai governi che si sono succeduti negli ultimi anni e agli amministratori locali. I responsabili dovranno motivare ogni spesa effettuata senza disporre della copertura finanziaria, dovranno spiegare l'acquisto di derivati e di altre forme di investimento che si sono rivelate fallimentari, spesso operate per aggirare il patto di stabilità. La Commissione dovrà predisporre misure legislative per evitare che i cittadini siano indebitati senza il loro consenso e, in presenza di reati, denunciare i responsabili alla magistratura. La Commissione dovrà agire in totale trasparenza, i suoi lavori saranno seguiti via Rete. Il debito caricato sulle spalle della popolazione italiana dai partiti, come un somaro che accetta di sopportare qualunque peso, deve avere fine.
La Regione Sicilia è un esempio emblematico della fabbrica del debito a carico dei contribuenti ignari. La Sicilia è virtualmente fallita e si prospetta un commissariamento, forse con Bondi. Tutti sapevano della situazione siciliana da decenni. I potentati locali sono stati foraggiati da un'enormità di denaro pubblico in cambio della golden share per i partiti, dalla Democrazia Cristiana di Andreotti con Lima, alla UDC di Casini con Cuffaro, a Forza Italia di Berlusconi con Dell'Utri (mitico il 61 a 0 di seggi del 2001). In cambio la Sicilia ha oggi il 40% di disoccupazione giovanile e lo spettro del ritorno dell'emigrazione di massa. Chi ci ha guadagnato? Questo dovrà essere il compito della Commissione. In Sicila come in tutta Italia. Il debito delle amministrazioni locali, molte già commissariate come Alessandria, è di 113 miliardi di euro, escluse però la quasi totalità delle partecipate: il debito potrebbe quindi raddoppiare. Il debito pubblico dello Stato ha intanto superato i 1.966 miliardi. Ci vediamo in Parlamento. Sarà un piacere.

15 luglio 2012

L'orgasmo dell'IMU

L'orgasmo dell'IMU:
orgasmo.jpg

Il trionfalismo con cui è stato celebrato l'incasso di 9,6 miliardi dell'IMU è surreale. Ricorda l'oro alla Patria di mussoliniana memoria con le fedi donate dalle spose d'Italia per sostenere il Regime. "L'imposta ha fatto centro!". "Superato l'obiettivo della prima tranche". Se pagare le tasse "è bellissimo" come disse l'ex ministro dell'economia Padoa Schioppa, pagare l'IMU è stato un orgasmo. Certo, chi non ottempera si vede arrivare Equitalia ed è meglio un IMU in casa che un Befera all'uscio e se non si salda e va male, la propria abitazione può finire all'asta. Ma questi sono effetti secondari.
L'allegrezza quasi infantile da parte del Governo e la spudoratezza dei giornali ricorda il sorriso stralunato dei pazzi con il vagare delle loro orbite alla ricerca di un punto di riferimento. L'IMU è obbligatorio, se fosse stata concessa la scelta agli italiani, o indetto un referendum, nessuno lo avrebbe pagato. Chi punta una pistola alla testa di qualcuno per rubargli il portafoglio, conclusa la rapina non sfila per le strade come un novello Cesare in trionfo.
Il messaggio è forte e chiaro. Il governo delle tasse riesce a fare pagare una tassa iniqua, forse incostituzionale, in modo coercitivo, che colpisce un bene primario come la prima casa, e ne è addirittura felice, scoppia di gioia! Una tassa che non guarda in faccia a nessuno, in particolare a chi ha redditi bassi o nulli, non proporzionale alla ricchezza del contribuente. Una sottrazione di quasi 10 miliardi alle famiglie per finanziare gli sprechi colossali della classe politica (la seconda tranche dopo il declassamento dei titoli pubblici potrebbe essere molto più pesante, una tredicesima). Qualcuno dovrebbe spiegare agli italiani perché l'IMU dovrebbe portare allegrezza e felicità quando non si toccano neppure con un fiore 100.000 pensioni d'oro che costano 13 miliardi all'anno allo Stato e non si blocca, nonostante le perplessità francesi, come ha tenuto a ricordare il ministro indagato Corrado Passera, l'investimento TOTALMENTE inutile di 22 miliardi di euro per la TAV. Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere.

120 milioni di euro ai giornali

120 milioni di euro ai giornali:
finanziamenti_giornali_2012.jpg

Non è vero che allo Stato mancano i soldi. Dipende a chi vanno. Per i giornali i finanziamenti pubblici ci sono sempre. Dopo il Senato, anche la Camera ha approvato lo stanziamento di 120 milioni di euro all'editoria con una maggioranza mai vista dai tempi del duce: 454 si, 22 no e 15 astenuti (*). I giornali, megafono dei partiti, potranno continuare a raccontare le loro balle quotidiane grazie ai contribuenti che pagano le tasse per mantenerli in vita. Senza i finanziamenti pubblici i giornalai assistiti dovrebbero trovarsi un vero lavoro e, cosa più importante, in Italia non si sentirebbe più (o molto meno) il puzzo della menzogna.
(*) L'IDV è stato l'unico partito a votare contro

13 luglio 2012

Ordroid-x, la piattaforma di sviluppo con Exynos 4 quad-core

Ordroid-x, la piattaforma di sviluppo con Exynos 4 quad-core:
Hardkernel, ennesima azienda coreana, ha da poco presentato Odroid-x, una minuscola (90 x 94 mm) piattaforma di sviluppo basata sul SoC Samsung quad-core Exynos 4412 con 1 GB di RAM, oltre alle più comuni opzioni di connettività. Secondo geek.com sarà in vendita da fine luglio per 129$.

Rubate 400.000 password a Yahoo!: Da McAfee 15 suggerimenti per password davvero sicure

Rubate 400.000 password a Yahoo!: Da McAfee 15 suggerimenti per password davvero sicure:
Si rincorrono notizie secondo cui 400.000 password Yahoo! siano state compromesse. E’ arrivato il momento di fermarsi un attimo a riflettere sulle password. CNET riporta alcuni numeri sull’argomento:
2295: le volte in cui come password viene utilizzato un elenco di numeri in sequenza, tra cui “123456″ risulta la password più popolare. In alcuni casi i numeri sono stati invertiti, o sono state aggiunte alcune lettere per cercare di camuffare le cose.
160: sono state le password “111111″, che è solo marginalmente meglio di un elenco sequenziale di numeri. L’analogamente creativa “000000″ è stata usata 71 volte.
McAfee consiglia di proteggere le proprie informazioni creando una password sicura che abbia senso per sé, ma non per gli altri.
“La maggior parte delle persone non si rende conto ci sono una serie di tecniche comuni utilizzate per individuare le password e che siamo proprio noi stessi a rendere vulnerabili i nostri dati personali perché tendiamo a utilizzare password troppo semplici.” Ha dichiarato Robert Siciliano, esperto di Online Security di McAfee. “In fin dei conti, ognuno ha la responsabilità di proteggersi. Dopo notizie come questa, chi è maggiormente esposto dovrebbe cambiare password. Anche se in generale bisognerebbe cambiarla abbastanza frequentemente, più o meno ogni sei mesi. Gli esperti di sicurezza non smetteranno mai di ripeterlo: le password devono essere forti. Con un pizzico di creatività. Un errore comune che le persone fanno è utilizzare delle parole da dizionario o dei termini gergali. Attenzione. Sono diffusi dei metodi di attacco che con un software inseriscono nel campo password degli interi dizionari, riuscendo a scoprire le password molto velocemente.”
Il tipo di attacco citato da Siciliano è un metodo utilizzato frequentemente per carpire le password. Per evitare di esserne vittima, non utilizzare le combinazioni da tastiera consecutive, ad esempio QWERTY o ASDFG. Non utilizzare parole, termini gergali, errori di ortografia comuni, o parole scritte al contrario. Sono diffusi online strumenti come John the Ripper o programmi simili che carpiscono le password con molta semplicità.
Molte persone usano come password i nomi del coniuge, dei figli o di altri parenti, o animali domestici, che si possono dedurre con un po’ di ricerca. Quando si clicca su “password dimenticata” all’interno di un servizio di webmail o un altro sito, viene chiesto di rispondere a una domanda o una serie di domande. Le risposte si trovano spesso sul profilo del social media. In questo modo è stato violato l’account Yahoo! di Sarah Palin.
Anche utilizzare la stessa password su più siti può portare al furto di identità. Due recenti casi di violazioni hanno rivelato che tra le vittime il tasso di riutilizzo delle password era del 31%.
In alternativa alla pirateria tradizionale, il social engineering è un tipo di elaborato di manipolazione per indurre la vittima a compiere determinate azioni o divulgare informazioni riservate.
McAfee offre alcuni suggerimenti per rendere le password sicure
  1. Assicurarsi di utilizzare password diverse per ogni account.
  2. Assicurarsi di non essere visti da nessuno quando si immette la password.
  3. Disconnettersi sempre se ci si allontana dal dispositivo ed essere certi che non ci sia nessuno nei paraggi. Basta un attimo per rubare o modificare la password.
  4. Utilizzare un software di sicurezza completo e tenerlo aggiornato per evitare keylogger (keystroke logger) e altro malware.
  5. Evitare l’inserimento di password sui computer non propri (come in un Internet café o in biblioteca), che possono avere un malware che ruba le password.
  6. Evitare l’inserimento di password quando si utilizzano connessioni Wi-Fi non sicure (come all’aeroporto o in un bar), sulle connessione non protette gli hacker sono in grado di intercettare le password e i dati.
  7. Non dire a nessuno la propria password.
  8. A seconda della sensibilità delle informazioni da proteggere, è necessario cambiare periodicamente le password, ed evitare di riutilizzare una vecchia password almeno per un anno.
  9. Utilizzare almeno otto caratteri includendo lettere minuscole e maiuscole, numeri e simboli. Ricorda, più sono meglio è.
  10. Le password complesse sono facili da ricordare ma difficile da indovinare. Per esempio Iam:)2b29! – ha 10 caratteri e significa: “Sono felice di avere 29anni!”.
  11. Utilizzare la tastiera come una tavolozza per creare delle forme. Per esempio, componendo una V al centro della tastiera con queste lettere: %TgbHU8*.
  12. Buon divertimento con gli acronimi di frasi. 2B-or-Not_2b?v -  “Essere o non essere?”
  13. Appuntare su un foglio le password può andare bene, basta tenerlo lontano dal computer e mescolarle con altri numeri e lettere per cui non sia evidente che si tratta di una password.
  14. È anche possibile scrivere un “promemoria”, con gli indizi per ricordare la password, ma che in realtà non contiene la password vera e propria. Ad esempio, nell’esempio precedente, il “promemoria” sarebbe”Essere o non essere?”
  15. Controllare la forza della propria password. Se il sito offre un’analisi della robustezza delle password, prestare attenzione e ascoltare i suoi consigli.
Link al Blog di Robert Siciliano: