Forza Federico!:
Federico Pizzarotti si è preso il suo tempo come è giusto. Non ha nominato cani e porci, amanti e lobbisti, parenti e amici o condannati in via definitiva nella sua giunta. Altrimenti ci avrebbe messo un attimo come fanno gli altri partiti. I cosiddetti professionisti della politica hanno affogato Parma nei debiti e a loro nessuno oggi chiede il conto. Tra chi vede la pagliuzza nell'occhio degli altri, ma non la trave nel proprio posteriore, spicca con un suo articolo il famoso critico televisivo Aldo Grasso, promosso editorialista domenicale dal Corriere della Sera in virtù di decenni passati a analizzare Furia cavallo del West, Amici, Sbirolino e lo Zecchino d'oro. Se Montanelli uscisse dalla tomba, di via Solferino non rimarrebbero neppure le macerie.
25 giugno 2012
Elezioni regionali, anche Zamparini in campo
Elezioni regionali, anche Zamparini in campo:
Maurizio ZampariniMaurizio Zamparini scende in campo e fa sul serio. Da mesi il 71 enne imprenditore di Palmanova gira l’Italia. Un’attività frenetica. Senza dimenticare il ‘suo’ Palermo, inaugura nuove sedi e presenta il “Movimento per la gente” che ha fondato per “tutelare la gente da uno Stato iniquo e vessatorio” e dare voce e speranza ai tanti delusi dalla politica.
Non è un nuovo partito politico, ma un ‘contenitore’ di opinioni e di idee per sviluppare un pensiero e un programma di società nuova da mettere a disposizione “di quei giovani che sebbene candidati in diversi partiti credano nei nostri valori”.
Il primo banco di prova del progetto di Zamparini – spiega Blog Sicilia – saranno le Regionali in Sicilia. Nell’Isola, il patron rosanero è uno dei promotori della confederazione siciliana di movimenti territoriali e liste civiche nata a fine aprile e che debutterà stamattina al Teatro Politeama di Palermo. La nuova aggregazione, si chiama “Movimento per la gente – Sicilia e Territorio” e punta a superare lo sbarramento del 5 per cento e portare all’Ars una nutrita pattuglia di deputati. Al fianco di Zamparini, ci sarà Nello Di Pasquale, con la sua associazione “Territorio”. Il sindaco di Ragusa avrà un ruolo di primo piano, forte del suo consenso e del radicamento in tutto il territorio ibleo. Visto che il patron del Palermo ha escluso una sua candidatura, in molti scommettono che sarà proprio Di Pasquale a correre per la presidenza della Regione
Vicini al patron del Palermo anche gli agrigentini Piero Macedonio e Riccardo Gallo, che con il sindaco Marco Zambuto hanno fondato il “Patto per il territorio”, lista che ha ottenuto il 14 per cento alle Amministrative del 6 e 7 maggio. Di non secondaria importanza il contributo di altri due sindaci: Paolo Amenta (Canicattini Bagni) e Francesco La Rosa (Niscemi).
Tra i personaggi di spicco ‘reclutati’ da Zamparini c’è anche don Giuseppe Di Rosa, parroco di Avola, ritenuto l’anima e l’ispiratore delle lotte dei Forconi. Fin dall’indomani dei blocchi stradali che nello scorso mese di gennaio avevano messo in ginocchio la Sicilia, si era parlato con insistenza di una possibile discesa in campo del Movimento guidato da Mariano Ferro. Ipotesi, mai del tutto esclusa dall’imprenditore agricolo di Avola. Che da qualche settimana sta lavorando al reclutamento di candidati per le prossime elezioni Regionali. Non è escluso dunque che Don Di Rosa dopo averne ispirato le proteste potrebbe nuovamente ricoprire un ruolo di primo piano nelle future scelte del leader dei Forconi. Che nelle scorse settimane ha avviato il dialogo con il patron rosanero. C’è chi giura che il parroco di Avola forte del suo ascendente riuscirà a convincere Ferro a seguirlo nella sua nuova avventura al fianco di Zamparini.
L’imprenditore, presidente del Palermo, si candida al governo siciliano con il suo “Movimento per la gente”
Maurizio Zamparini
Non è un nuovo partito politico, ma un ‘contenitore’ di opinioni e di idee per sviluppare un pensiero e un programma di società nuova da mettere a disposizione “di quei giovani che sebbene candidati in diversi partiti credano nei nostri valori”.
Il primo banco di prova del progetto di Zamparini – spiega Blog Sicilia – saranno le Regionali in Sicilia. Nell’Isola, il patron rosanero è uno dei promotori della confederazione siciliana di movimenti territoriali e liste civiche nata a fine aprile e che debutterà stamattina al Teatro Politeama di Palermo. La nuova aggregazione, si chiama “Movimento per la gente – Sicilia e Territorio” e punta a superare lo sbarramento del 5 per cento e portare all’Ars una nutrita pattuglia di deputati. Al fianco di Zamparini, ci sarà Nello Di Pasquale, con la sua associazione “Territorio”. Il sindaco di Ragusa avrà un ruolo di primo piano, forte del suo consenso e del radicamento in tutto il territorio ibleo. Visto che il patron del Palermo ha escluso una sua candidatura, in molti scommettono che sarà proprio Di Pasquale a correre per la presidenza della Regione
Vicini al patron del Palermo anche gli agrigentini Piero Macedonio e Riccardo Gallo, che con il sindaco Marco Zambuto hanno fondato il “Patto per il territorio”, lista che ha ottenuto il 14 per cento alle Amministrative del 6 e 7 maggio. Di non secondaria importanza il contributo di altri due sindaci: Paolo Amenta (Canicattini Bagni) e Francesco La Rosa (Niscemi).
Tra i personaggi di spicco ‘reclutati’ da Zamparini c’è anche don Giuseppe Di Rosa, parroco di Avola, ritenuto l’anima e l’ispiratore delle lotte dei Forconi. Fin dall’indomani dei blocchi stradali che nello scorso mese di gennaio avevano messo in ginocchio la Sicilia, si era parlato con insistenza di una possibile discesa in campo del Movimento guidato da Mariano Ferro. Ipotesi, mai del tutto esclusa dall’imprenditore agricolo di Avola. Che da qualche settimana sta lavorando al reclutamento di candidati per le prossime elezioni Regionali. Non è escluso dunque che Don Di Rosa dopo averne ispirato le proteste potrebbe nuovamente ricoprire un ruolo di primo piano nelle future scelte del leader dei Forconi. Che nelle scorse settimane ha avviato il dialogo con il patron rosanero. C’è chi giura che il parroco di Avola forte del suo ascendente riuscirà a convincere Ferro a seguirlo nella sua nuova avventura al fianco di Zamparini.
Elezioni regionali, anche Zamparini in campo
Elezioni regionali, anche Zamparini in campo:
Maurizio ZampariniMaurizio Zamparini scende in campo e fa sul serio. Da mesi il 71 enne imprenditore di Palmanova gira l’Italia. Un’attività frenetica. Senza dimenticare il ‘suo’ Palermo, inaugura nuove sedi e presenta il “Movimento per la gente” che ha fondato per “tutelare la gente da uno Stato iniquo e vessatorio” e dare voce e speranza ai tanti delusi dalla politica.
Non è un nuovo partito politico, ma un ‘contenitore’ di opinioni e di idee per sviluppare un pensiero e un programma di società nuova da mettere a disposizione “di quei giovani che sebbene candidati in diversi partiti credano nei nostri valori”.
Il primo banco di prova del progetto di Zamparini – spiega Blog Sicilia – saranno le Regionali in Sicilia. Nell’Isola, il patron rosanero è uno dei promotori della confederazione siciliana di movimenti territoriali e liste civiche nata a fine aprile e che debutterà stamattina al Teatro Politeama di Palermo. La nuova aggregazione, si chiama “Movimento per la gente – Sicilia e Territorio” e punta a superare lo sbarramento del 5 per cento e portare all’Ars una nutrita pattuglia di deputati. Al fianco di Zamparini, ci sarà Nello Di Pasquale, con la sua associazione “Territorio”. Il sindaco di Ragusa avrà un ruolo di primo piano, forte del suo consenso e del radicamento in tutto il territorio ibleo. Visto che il patron del Palermo ha escluso una sua candidatura, in molti scommettono che sarà proprio Di Pasquale a correre per la presidenza della Regione
Vicini al patron del Palermo anche gli agrigentini Piero Macedonio e Riccardo Gallo, che con il sindaco Marco Zambuto hanno fondato il “Patto per il territorio”, lista che ha ottenuto il 14 per cento alle Amministrative del 6 e 7 maggio. Di non secondaria importanza il contributo di altri due sindaci: Paolo Amenta (Canicattini Bagni) e Francesco La Rosa (Niscemi).
Tra i personaggi di spicco ‘reclutati’ da Zamparini c’è anche don Giuseppe Di Rosa, parroco di Avola, ritenuto l’anima e l’ispiratore delle lotte dei Forconi. Fin dall’indomani dei blocchi stradali che nello scorso mese di gennaio avevano messo in ginocchio la Sicilia, si era parlato con insistenza di una possibile discesa in campo del Movimento guidato da Mariano Ferro. Ipotesi, mai del tutto esclusa dall’imprenditore agricolo di Avola. Che da qualche settimana sta lavorando al reclutamento di candidati per le prossime elezioni Regionali. Non è escluso dunque che Don Di Rosa dopo averne ispirato le proteste potrebbe nuovamente ricoprire un ruolo di primo piano nelle future scelte del leader dei Forconi. Che nelle scorse settimane ha avviato il dialogo con il patron rosanero. C’è chi giura che il parroco di Avola forte del suo ascendente riuscirà a convincere Ferro a seguirlo nella sua nuova avventura al fianco di Zamparini.
L’imprenditore, presidente del Palermo, si candida al governo siciliano con il suo “Movimento per la gente”
Maurizio Zamparini
Non è un nuovo partito politico, ma un ‘contenitore’ di opinioni e di idee per sviluppare un pensiero e un programma di società nuova da mettere a disposizione “di quei giovani che sebbene candidati in diversi partiti credano nei nostri valori”.
Il primo banco di prova del progetto di Zamparini – spiega Blog Sicilia – saranno le Regionali in Sicilia. Nell’Isola, il patron rosanero è uno dei promotori della confederazione siciliana di movimenti territoriali e liste civiche nata a fine aprile e che debutterà stamattina al Teatro Politeama di Palermo. La nuova aggregazione, si chiama “Movimento per la gente – Sicilia e Territorio” e punta a superare lo sbarramento del 5 per cento e portare all’Ars una nutrita pattuglia di deputati. Al fianco di Zamparini, ci sarà Nello Di Pasquale, con la sua associazione “Territorio”. Il sindaco di Ragusa avrà un ruolo di primo piano, forte del suo consenso e del radicamento in tutto il territorio ibleo. Visto che il patron del Palermo ha escluso una sua candidatura, in molti scommettono che sarà proprio Di Pasquale a correre per la presidenza della Regione
Vicini al patron del Palermo anche gli agrigentini Piero Macedonio e Riccardo Gallo, che con il sindaco Marco Zambuto hanno fondato il “Patto per il territorio”, lista che ha ottenuto il 14 per cento alle Amministrative del 6 e 7 maggio. Di non secondaria importanza il contributo di altri due sindaci: Paolo Amenta (Canicattini Bagni) e Francesco La Rosa (Niscemi).
Tra i personaggi di spicco ‘reclutati’ da Zamparini c’è anche don Giuseppe Di Rosa, parroco di Avola, ritenuto l’anima e l’ispiratore delle lotte dei Forconi. Fin dall’indomani dei blocchi stradali che nello scorso mese di gennaio avevano messo in ginocchio la Sicilia, si era parlato con insistenza di una possibile discesa in campo del Movimento guidato da Mariano Ferro. Ipotesi, mai del tutto esclusa dall’imprenditore agricolo di Avola. Che da qualche settimana sta lavorando al reclutamento di candidati per le prossime elezioni Regionali. Non è escluso dunque che Don Di Rosa dopo averne ispirato le proteste potrebbe nuovamente ricoprire un ruolo di primo piano nelle future scelte del leader dei Forconi. Che nelle scorse settimane ha avviato il dialogo con il patron rosanero. C’è chi giura che il parroco di Avola forte del suo ascendente riuscirà a convincere Ferro a seguirlo nella sua nuova avventura al fianco di Zamparini.
22 giugno 2012
Switch off :)
DG: mi chiamau a signora ca sta ca di latu... non videva nenti na tv.. tuttu niuru,
a tv era STUTATAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAA A.. ava addumatu sulu u decoder
21 giugno 2012
Angry Lusi
Angry Lusi:
Ieri in Senato la ex sinistra democristiana, ex Margherita, maritata in Pdmenoelle si è suicidata. Forse non aveva alternative. Salvare Lusi era diventato inaccettabile per l'opinione pubblica. Lusi in carcere però parlerà, coinvolgerà, accuserà. Il processo a Lusi diventerà un tormentone, che durerà fino alle prossime politiche, alla dirigenza della ex Margherita. I nomi sono già stati fatti, Renzi, Letta (il nipote), Rosy Bindi, Rutelli, Fioroni e Franceschini. I giudici accerteranno l'eventuale l'esistenza di reati. Angry Lusi ha dichiarato "Ho ancora molto da dire ai Pm". Questa non è una minaccia, è una certezza. Angry Lusi ieri era esterrefatto "Avrei scommesso otto viaggi alle Bahamas che non mi sarei ritrovato una misura d'arresto. Mai l'avrei immaginato.". Bisogna capirlo. E' del tutto improbabile che il tesoriere di un partito disponga a suo piacimento per anni di decine di milioni di euro senza che i vertici dello stesso partito ne siano a conoscenza. Non ci crede nessuno. Per carità può succedere, come può capitare che una scimmia scriva "La Divina Commedia" battendo a caso la tastiera di un computer, ma allora, se nessuno sapeva nulla, si tratta di circonvenzione di incapaci che, in quanto tali, devono dimettersi da qualunque funzione istituzionale, e lasciare ogni incarico nel partito.
Dai banchi di Palazzo Madama, Angry Lusi ha chiesto di non farlo "diventare un capro espiatorio". I suoi sodali di partito non lo hanno ascoltato sperando così di salvarsi l'anima e la faccia. Invece le perderanno entrambe. Il declino di Craxi è iniziato quando liquidò Mario Chiesa con una battuta. Per il Pdmenoelle è iniziato ieri con la condanna di un suo tesoriere, di solito un mero esecutore di ordini. Angry Lusi parli, lo faccia al più presto senza tralasciare alcun dettaglio. Pisciotta e Sindona, e forse anche Don Verzè, insegnano che un caffè corretto in carcere non manca mai. In ogni caso tutti coloro che erano ieri presenti in Senato sono colpevoli di aver truffato il popolo italiano ignorando l'esito di un referendum che aboliva i finanziamenti elettorali. In questi anni i partiti ci hanno sottratto di più di due miliardi di euro. La Corte Costituzionale e la Presidenza della Repubblica non hanno nulla da dire?
Leggi e commenta il post su www.beppegrillo.it
Ieri in Senato la ex sinistra democristiana, ex Margherita, maritata in Pdmenoelle si è suicidata. Forse non aveva alternative. Salvare Lusi era diventato inaccettabile per l'opinione pubblica. Lusi in carcere però parlerà, coinvolgerà, accuserà. Il processo a Lusi diventerà un tormentone, che durerà fino alle prossime politiche, alla dirigenza della ex Margherita. I nomi sono già stati fatti, Renzi, Letta (il nipote), Rosy Bindi, Rutelli, Fioroni e Franceschini. I giudici accerteranno l'eventuale l'esistenza di reati. Angry Lusi ha dichiarato "Ho ancora molto da dire ai Pm". Questa non è una minaccia, è una certezza. Angry Lusi ieri era esterrefatto "Avrei scommesso otto viaggi alle Bahamas che non mi sarei ritrovato una misura d'arresto. Mai l'avrei immaginato.". Bisogna capirlo. E' del tutto improbabile che il tesoriere di un partito disponga a suo piacimento per anni di decine di milioni di euro senza che i vertici dello stesso partito ne siano a conoscenza. Non ci crede nessuno. Per carità può succedere, come può capitare che una scimmia scriva "La Divina Commedia" battendo a caso la tastiera di un computer, ma allora, se nessuno sapeva nulla, si tratta di circonvenzione di incapaci che, in quanto tali, devono dimettersi da qualunque funzione istituzionale, e lasciare ogni incarico nel partito.
Dai banchi di Palazzo Madama, Angry Lusi ha chiesto di non farlo "diventare un capro espiatorio". I suoi sodali di partito non lo hanno ascoltato sperando così di salvarsi l'anima e la faccia. Invece le perderanno entrambe. Il declino di Craxi è iniziato quando liquidò Mario Chiesa con una battuta. Per il Pdmenoelle è iniziato ieri con la condanna di un suo tesoriere, di solito un mero esecutore di ordini. Angry Lusi parli, lo faccia al più presto senza tralasciare alcun dettaglio. Pisciotta e Sindona, e forse anche Don Verzè, insegnano che un caffè corretto in carcere non manca mai. In ogni caso tutti coloro che erano ieri presenti in Senato sono colpevoli di aver truffato il popolo italiano ignorando l'esito di un referendum che aboliva i finanziamenti elettorali. In questi anni i partiti ci hanno sottratto di più di due miliardi di euro. La Corte Costituzionale e la Presidenza della Repubblica non hanno nulla da dire?
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Primo contatto con Nintendo Wii U
Primo contatto con Nintendo Wii U: Nintendo ha portato in Italia parte del materiale con cui ha presentato Wii U all'E3. È stata l'occasione per avere un approccio più approfondito con la nuova console di Nintendo e per provare alcuni dei giochi, come Pikmin 3, New Super Mario Bros. U e ZombiU, che rimpolperanno la line-up di lancio di Wii U.
Registrare l'attività del desktop con HyperCam 2.27
Registrare l'attività del desktop con HyperCam 2.27:
Crea un video di tutto quello che avviene sul tuo desktop per farne una video guida per i tuoi amici, o per i tuoi clienti, per spiegargli il funzionamento di un programma o i problemi che riscontri al tuo computer.
HyperCam è un software che permette di creare un video, in formato AVI, di tutto quello che accade sul vostro desktop, utile per creare delle guide animate per spiegare come utilizzare un programma o per eseguire determinate operazioni sul computer.
Da alcuni giorni HyperCam 2.27 è stato rilasciato in versione gratuita per tutti gli utenti, sia privati che commerciali, e lo potete scaricare da questo indirizzo, anche per le versioni a 64 Bit del sistema operativo Windows.
Continua su MegaLab.it
Crea un video di tutto quello che avviene sul tuo desktop per farne una video guida per i tuoi amici, o per i tuoi clienti, per spiegargli il funzionamento di un programma o i problemi che riscontri al tuo computer.
HyperCam è un software che permette di creare un video, in formato AVI, di tutto quello che accade sul vostro desktop, utile per creare delle guide animate per spiegare come utilizzare un programma o per eseguire determinate operazioni sul computer.
Da alcuni giorni HyperCam 2.27 è stato rilasciato in versione gratuita per tutti gli utenti, sia privati che commerciali, e lo potete scaricare da questo indirizzo, anche per le versioni a 64 Bit del sistema operativo Windows.
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20 giugno 2012
Tablet Microsoft Surface, primo contatto e impressioni
Tablet Microsoft Surface, primo contatto e impressioni: Primo contatto e impressioni del Tablet Microsoft Surface, provato durante l'evento di presentazione.
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