Il primo Desktop PC con Android si chiamerà APC e costerà solo 39€:
Il primo Desktop PC con Android ci chiamerà APC (Android PC) e costerà solamente 49$ quindi circa 39€. Il Personal Computer verrà prodotto dalla nota azienda produttrice di componenti “VIA“.
(...)
Continua a leggere Il primo Desktop PC con Android si chiamerà APC e costerà solo 39€ su Androidiani.Com
23 maggio 2012
Rilasciato Linux Mint 13 Maya: Cinnamon 1.4, MATE 1.2 e MDM le novità principali
Rilasciato Linux Mint 13 Maya: Cinnamon 1.4, MATE 1.2 e MDM le novità principali:
Il team di Linux Mint ha rilasciato la nuova versione stabile della popolare distribuzione GNU/Linux basata su Ubuntu: tra le novità, le nuove versioni delle due shell grafiche principali ed il nuovo login manager MDM basato su GDM.
A poco più di una settimana dal lancio della Release Candidate (RC), il team di Linux Mint ha reso disponibile tramite i repository ufficiali i sorgenti e le immagini ISO della versione stabile del nuovo attesissimo rilascio del popolare sistema operativo GNU/Linux: Linux Mint 13 Maya.
Continua su MegaLab.it
Il team di Linux Mint ha rilasciato la nuova versione stabile della popolare distribuzione GNU/Linux basata su Ubuntu: tra le novità, le nuove versioni delle due shell grafiche principali ed il nuovo login manager MDM basato su GDM.
A poco più di una settimana dal lancio della Release Candidate (RC), il team di Linux Mint ha reso disponibile tramite i repository ufficiali i sorgenti e le immagini ISO della versione stabile del nuovo attesissimo rilascio del popolare sistema operativo GNU/Linux: Linux Mint 13 Maya.
Continua su MegaLab.it
22 maggio 2012
Gnocchi fritti a Parma
Gnocchi fritti a Parma:
Il non morto (*) (ma quasi) di un partito mai nato Bersani ha detto di aver "non vinto" a Parma, Comacchio e Mira. Lo ha spiegato con parole incontrovertibili: "Abbiamo non vinto perché lì erano governati dal centrodestra". Chiaro? C'è forse bisogno di spiegazioni? Chiamate un'ambulanza per un TSO. L'affermazione del Pdmenoelle "E' una vittoria senza se e senza ma". Bersani però è affranto, non potrà più costruire l'ennesimo inceneritore nella sua Emilia, a Parma non ci sarà un tumorificio come in altre città governate dal Pdmenoelle come con l'ebetino a Firenze. Il pollo che si crede un'aquila è quindi tornato sui suoi cavalli di battaglia elettorali "Noi non cederemo ai populismi e ai qualunquismi" e alle argomentazioni politiche sulla vittoria del MoVimento 5 Stelle a Parma dovuta a "una destra che a Parma si è rimpannucciata sostenendo il grillino". Rimpannucciato il grillino, belin, Bersani batte nell'eloquio Vendola per 5 a 0! Non è finita qui. Per il non morto (ma quasi) la crisi della destra provoca "un vuoto d'aria". In pratica il peto in cui si dissolvono i partiti. Bersani ha poi spiegato ai giornalisti "Che se stiamo fermi non andiamo lontano". Nessuno, dopo questa affermazione, ha accompagnato il buon uomo alla prima panchina con un sacchetto di becchime per i piccioni, anzi i giornalisti presenti seri in viso hanno preso appunti continuando quando ha affermato c'è un punto inevaso da Grillo: il lavoro. Abbiamo un tasso di disoccupazione che sommato agli sfiduciati, che il lavoro non lo cercano, più arriva al 20%. Chi ha creato la disoccupazione? Il MoVimento 5 Stelle oppure vent'anni di inciuci con il Pdl, di investimenti nei catorci della Fiat e nella cementificazione del Paese invece che in innovazione? Chi ha svenduto a debito la Telecom se non D'Alema condannandola a un nanismo industriale? Chi ha benedetto la legge sul precariato ieri e la "ristrutturazione" dell'articolo 18 oggi? Chi ha permesso alle nostre aziende di spostare la produzione all'estero, dalla Cina alla Romania consentendo di mantenere sui loro prodotti il marchio "Made in Italy"? Chi ha costretto una generazione di giovani a emigrare (secondi in Europa dopo la Romania)? Prima di parlare di lavoro, Bersani dovrebbe lavorare, ci provi, in futuro ne avrà bisogno.
Ps: a Parma dopo il ballottaggio è stato istituito un nuovo piatto cittadino "gli Gnocchi Fritti".
(*) Il morto vivente - detto anche non morto o morto che cammina, è una creatura mostruosa generata dalla resurrezione di un cadavere. L'accezione morto vivente può riferirsi a vari tipi di creature fantastiche, come ad esempio zombie, vampiri, mummie, o pdmenoellini.
Leggi e commenta il post su www.beppegrillo.it
Il non morto (*) (ma quasi) di un partito mai nato Bersani ha detto di aver "non vinto" a Parma, Comacchio e Mira. Lo ha spiegato con parole incontrovertibili: "Abbiamo non vinto perché lì erano governati dal centrodestra". Chiaro? C'è forse bisogno di spiegazioni? Chiamate un'ambulanza per un TSO. L'affermazione del Pdmenoelle "E' una vittoria senza se e senza ma". Bersani però è affranto, non potrà più costruire l'ennesimo inceneritore nella sua Emilia, a Parma non ci sarà un tumorificio come in altre città governate dal Pdmenoelle come con l'ebetino a Firenze. Il pollo che si crede un'aquila è quindi tornato sui suoi cavalli di battaglia elettorali "Noi non cederemo ai populismi e ai qualunquismi" e alle argomentazioni politiche sulla vittoria del MoVimento 5 Stelle a Parma dovuta a "una destra che a Parma si è rimpannucciata sostenendo il grillino". Rimpannucciato il grillino, belin, Bersani batte nell'eloquio Vendola per 5 a 0! Non è finita qui. Per il non morto (ma quasi) la crisi della destra provoca "un vuoto d'aria". In pratica il peto in cui si dissolvono i partiti. Bersani ha poi spiegato ai giornalisti "Che se stiamo fermi non andiamo lontano". Nessuno, dopo questa affermazione, ha accompagnato il buon uomo alla prima panchina con un sacchetto di becchime per i piccioni, anzi i giornalisti presenti seri in viso hanno preso appunti continuando quando ha affermato c'è un punto inevaso da Grillo: il lavoro. Abbiamo un tasso di disoccupazione che sommato agli sfiduciati, che il lavoro non lo cercano, più arriva al 20%. Chi ha creato la disoccupazione? Il MoVimento 5 Stelle oppure vent'anni di inciuci con il Pdl, di investimenti nei catorci della Fiat e nella cementificazione del Paese invece che in innovazione? Chi ha svenduto a debito la Telecom se non D'Alema condannandola a un nanismo industriale? Chi ha benedetto la legge sul precariato ieri e la "ristrutturazione" dell'articolo 18 oggi? Chi ha permesso alle nostre aziende di spostare la produzione all'estero, dalla Cina alla Romania consentendo di mantenere sui loro prodotti il marchio "Made in Italy"? Chi ha costretto una generazione di giovani a emigrare (secondi in Europa dopo la Romania)? Prima di parlare di lavoro, Bersani dovrebbe lavorare, ci provi, in futuro ne avrà bisogno.
Ps: a Parma dopo il ballottaggio è stato istituito un nuovo piatto cittadino "gli Gnocchi Fritti".
(*) Il morto vivente - detto anche non morto o morto che cammina, è una creatura mostruosa generata dalla resurrezione di un cadavere. L'accezione morto vivente può riferirsi a vari tipi di creature fantastiche, come ad esempio zombie, vampiri, mummie, o pdmenoellini.
Leggi e commenta il post su www.beppegrillo.it
Attenzione a questa lettera del Fisco
Attenzione a questa lettera del Fisco:
Agenzia delle Entrate scrive agli italianiNelle ultime due settimane una lettera dell’Agenzia delle Entrate sta disturbando il sonno di migliaia di contribuenti. La missiva, datata metà aprile ma recapitata a inizio maggio, chiede di trasmettere entro 30 giorni la documentazione delle spese che hanno goduto di detrazioni fiscali nelle scorse dichiarazioni dei redditi. Chi non lo fa nei termini stabiliti diventa automaticamente un evasore: a suo carico scatta una cartella esattoriale di Equitalia, incaricata di riscuotere gli “sconti” passati con tanto di interessi e sanzioni.
Insomma, un incubo. In primo luogo per i tempi: tutte le lettere sono state recapitate dalla prima settimana di maggio in poi, quando invece il testo recava la data delle prime due settimane di aprile. Ciò significa che la maggior parte dei contribuenti ha ricevuto le missive a pochi giorni dalla scadenza dei termini.
Un’altra difficoltà riguarda il materiale richiesto: si tratta di documenti vecchi di anni – nella maggior parte dei casi del triennio 2008-2010 – che non si trovano nemmeno in casa, ma negli studi dei commercialisti. Questi, per altro, adesso sono oberati di lavoro per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi e fanno fatica a sbrigare anche questo compito.
Pure il tipo di spedizione è andata a danno del contribuente: le missive viaggiavano con posta ordinaria e non via raccomandata, perciò non esiste nemmeno un riscontro sulla data di consegna. Inoltre per legge le buste dell’Agenzia delle Entrate non sono vincolate all’uso del timbro postale, quindi non si può neanche dimostrare che le lettere sono arrivate nelle case ben dopo essere state scritte.
Ma il problema più grosso è la sanzione: se il contribuente non riesce a esibire in tempo il materiale richiesto diventa automaticamente un evasore fiscale, le detrazioni di cui ha goduto diventano illegittime e devono essere restituite. Ovviamente, con sanzioni e interessi che fanno lievitare di due o tre volte il beneficio ricevuto negli anni precedenti.
In altre parole, la pratica diventa una cartella esattoriale, passa ad Equitalia e questa provvede alla riscossione del “debito” contratto con lo Stato.
Lo Stato sta di fatto chiedendo ai contribuenti un adempimento fiscale impossibile. E lo sta facendo violando una legge: l’articolo 3 dello Statuto del contribuente, infatti, stabilisce che si debba avere 60 giorni di tempo per adempiere a un nuovo obbligo fiscale.
Agenzia delle Entrate non si ferma: stavolta ha inviato ai contribuenti una missiva per chiedere di motivare le detrazioni. Chi non lo fa nei termini diventa evasore
Agenzia delle Entrate scrive agli italiani
Insomma, un incubo. In primo luogo per i tempi: tutte le lettere sono state recapitate dalla prima settimana di maggio in poi, quando invece il testo recava la data delle prime due settimane di aprile. Ciò significa che la maggior parte dei contribuenti ha ricevuto le missive a pochi giorni dalla scadenza dei termini.
Un’altra difficoltà riguarda il materiale richiesto: si tratta di documenti vecchi di anni – nella maggior parte dei casi del triennio 2008-2010 – che non si trovano nemmeno in casa, ma negli studi dei commercialisti. Questi, per altro, adesso sono oberati di lavoro per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi e fanno fatica a sbrigare anche questo compito.
Pure il tipo di spedizione è andata a danno del contribuente: le missive viaggiavano con posta ordinaria e non via raccomandata, perciò non esiste nemmeno un riscontro sulla data di consegna. Inoltre per legge le buste dell’Agenzia delle Entrate non sono vincolate all’uso del timbro postale, quindi non si può neanche dimostrare che le lettere sono arrivate nelle case ben dopo essere state scritte.
Ma il problema più grosso è la sanzione: se il contribuente non riesce a esibire in tempo il materiale richiesto diventa automaticamente un evasore fiscale, le detrazioni di cui ha goduto diventano illegittime e devono essere restituite. Ovviamente, con sanzioni e interessi che fanno lievitare di due o tre volte il beneficio ricevuto negli anni precedenti.
In altre parole, la pratica diventa una cartella esattoriale, passa ad Equitalia e questa provvede alla riscossione del “debito” contratto con lo Stato.
Lo Stato sta di fatto chiedendo ai contribuenti un adempimento fiscale impossibile. E lo sta facendo violando una legge: l’articolo 3 dello Statuto del contribuente, infatti, stabilisce che si debba avere 60 giorni di tempo per adempiere a un nuovo obbligo fiscale.
21 maggio 2012
Parma: hanno vinto i cittadini
Parma: hanno vinto i cittadini:
"Grandi. Siete stati grandi tutti. Abbiamo conquistato Parma, la nostra Stalingrado, e adesso andiamo verso Berlino. Due considerazioni: la prima riguarda i soldi. Abbiamo dimostrato di poter fare politica senza soldi. A Parma sono stati spesi 6.400 euro di autofinanziamento e abbiamo vinto. Come abbiamo vinto a Mira e Comacchio con poche centinaia di euro. Devono chiedersi come mai, perché e come abbiamo fatto. Dovranno confrontarsi su queste cose. E poi non ha vinto Pizzarotti a Parma, ma hanno vinto i cittadini di Parma. Questo concetto bisogna capirlo. Il Movimento 5 Stelle è uno strumento che serve ai cittadini per amministrare loro stessi: cittadini che eleggono altri cittadini. E' una vittoria della democrazia sul capitalismo. Senza soldi, cittadini che si eleggono e vanno a gestire la loro città, è un fatto di democrazia che non ha precedenti. E poi una grande vittoria che abbiamo già avuto è che a Parma l'inceneritore non si farà più. Questa è una grandissima vittoria. Non volevano fare il referendum? Il referendum lo abbiamo fatto con queste elezioni. Oggi avete questa grande sicurezza: in una città straordinaria come Parma non si farà l'inceneritore. Un abbraccio. Ci vediamo a Berlino." Beppe Grillo
Leggi e commenta il post su www.beppegrillo.it
Parma: hanno vinto i cittadini
(02:24)
(02:24)
"Grandi. Siete stati grandi tutti. Abbiamo conquistato Parma, la nostra Stalingrado, e adesso andiamo verso Berlino. Due considerazioni: la prima riguarda i soldi. Abbiamo dimostrato di poter fare politica senza soldi. A Parma sono stati spesi 6.400 euro di autofinanziamento e abbiamo vinto. Come abbiamo vinto a Mira e Comacchio con poche centinaia di euro. Devono chiedersi come mai, perché e come abbiamo fatto. Dovranno confrontarsi su queste cose. E poi non ha vinto Pizzarotti a Parma, ma hanno vinto i cittadini di Parma. Questo concetto bisogna capirlo. Il Movimento 5 Stelle è uno strumento che serve ai cittadini per amministrare loro stessi: cittadini che eleggono altri cittadini. E' una vittoria della democrazia sul capitalismo. Senza soldi, cittadini che si eleggono e vanno a gestire la loro città, è un fatto di democrazia che non ha precedenti. E poi una grande vittoria che abbiamo già avuto è che a Parma l'inceneritore non si farà più. Questa è una grandissima vittoria. Non volevano fare il referendum? Il referendum lo abbiamo fatto con queste elezioni. Oggi avete questa grande sicurezza: in una città straordinaria come Parma non si farà l'inceneritore. Un abbraccio. Ci vediamo a Berlino." Beppe Grillo
Leggi e commenta il post su www.beppegrillo.it
Leap 3D è il sensore di movimento 100 volte meglio di Kinect
Leap 3D è il sensore di movimento 100 volte meglio di Kinect: Leap Motion, una piccola azienda statunitense, ha messo a punto Leap 3D , un sistema basato sul rilevamento dei movimenti con una precisione cento volte superiore a quella del Kinect. Oltre che per giocare, è adatto per modellazione 3D e fare disegni di precisione.
Philips 241P4QPYKES con pannello A-MVA ad alto contrasto
Philips 241P4QPYKES con pannello A-MVA ad alto contrasto: Il nuovo monitor Philips 241P4QPYKES si basa su tecnologia A-MVA e promette un contrasto di 5000:1. Non mancano altoparlanti e webcam. Il prezzo di listino è di 314 euro.
Iscriviti a:
Post (Atom)