C'è uno sport diffuso tra questi politici d'accatto. Quando ne tiri in ballo uno, quello si intesta un'intera categoria. Come se fosse roba sua. La Boldrini ogni volta che le viene mossa una critica, invece di discuterla e magari di accettarla, se è vera, si rifugia dietro l'intero popolo femminile "Chi offende me offende tutte le donne". Si sente Giovanna D'Arco, ma è soltanto una nominata da Vendola in una posizione per cui è inadeguata. Le critiche sono rivolte a lei, non alle donne italiane. Si vergogni di usarle come scudo per la sua incosistenza.
20 settembre 2013
La Boldrini e le donne
La Boldrini e le donne:

C'è uno sport diffuso tra questi politici d'accatto. Quando ne tiri in ballo uno, quello si intesta un'intera categoria. Come se fosse roba sua. La Boldrini ogni volta che le viene mossa una critica, invece di discuterla e magari di accettarla, se è vera, si rifugia dietro l'intero popolo femminile "Chi offende me offende tutte le donne". Si sente Giovanna D'Arco, ma è soltanto una nominata da Vendola in una posizione per cui è inadeguata. Le critiche sono rivolte a lei, non alle donne italiane. Si vergogni di usarle come scudo per la sua incosistenza.
C'è uno sport diffuso tra questi politici d'accatto. Quando ne tiri in ballo uno, quello si intesta un'intera categoria. Come se fosse roba sua. La Boldrini ogni volta che le viene mossa una critica, invece di discuterla e magari di accettarla, se è vera, si rifugia dietro l'intero popolo femminile "Chi offende me offende tutte le donne". Si sente Giovanna D'Arco, ma è soltanto una nominata da Vendola in una posizione per cui è inadeguata. Le critiche sono rivolte a lei, non alle donne italiane. Si vergogni di usarle come scudo per la sua incosistenza.
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