Sono stati chiariti alcuni punti importanti che riguardano l’interazione dell’utente e il dispositivo. Gli attuali possessori di notebook (o PC portatili chiamateli come preferite) non vengono lasciati indietro, il TouchPad diviene uno strumento di input importate, permette di usare le gestures del sistema operativo pur non avendo un Touch Screen. Mi riferisco alle gestures nei bordi (swipe) che mostrano le barre o il multitasking descritti prima. Può sembrare una cosa naturale, ma vi assicuro che non lo è; Microsoft ha lavorato davvero duramente con i partner per garantire che Windows 8 sia pronto all’uso in qualsiasi dispositivo l’utente vada ad installarlo, come accadde per Windows 7, permettendo la transazione più facile e intuitiva possibile.
Questa transazione è il punto caldo anzi bollente che vorrei trattare nello specifico. In molti sono preoccupati (soprattutto in ambiente Desktop) per la scomparsa del tasto Start che ha caratterizzato l’ambiente Windows dal 95, altri sono indispettiti dalla poca personalizzazione, dai colori troppo vivi e dalle Tile spesso chiamati “quadrettoni”.
Ebbene, il pulsante Start non è veramente scomparso, così come il menù con i programmi installati e la barra di ricerca. E’ stata rinnovata l’interfaccia e resa disponibile non solo all’interno del Desktop ma anche quando si ha una o più applicazioni aperte.
La famosa Charm bar ha il tasto Start raffigurante il logo di Windows che vi riporterà immediatamente alla Start Screen, questa non è altro che un menù start personalizzato con le applicazioni che usate di più sotto forma di tiles.
Piuttosto che mantenere la lista di applicazioni con voci nel menù ed icone statiche, è stato usato il concetto di Widget, in grado di fornire informazioni in base agli interessi dell’utente in fase di allestimento della schermata. Inoltre, c’è la possibilità di raggruppare le Tiles sotto dei gruppi in modo da tenerle in ordine.
Il tasto Cerca è stato migliorato, infatti grazie a delle apposite API questo andrà a ricercare in tutto il dispositivo e all’interno delle applicazioni anche di terze parti, se vi cliccate sopra ad esempio: cercando Casa, tra le voci disponibili, è presente l’applicazione Wikipedia, se la selezionate si aprirà istantaneamente, visualizzando il risultato ed il contenuto che cercate senza eseguire ulteriori passaggi.
Bisogna abituarsi alla nuova interfaccia, ma nel giro di un mese in molti si troveranno già a loro agio, per non parlare della presenza della modalità Desktop per chi proprio non digerisce le novità della GUI.
E’ stato spiegato che molti dei componenti all’interno del Surface sono stati realizzati appositamente: le due antenne MIMO (Multiple Input Multiple Output) per il Wi-Fi sono capaci di garantire una buona ricezione anche dove il segnale è scarso, la batteria ed il carica batterie permettono la ricarica del dispositivo in 2 ore, le fotocamere sono posizionate ad una certa angolatura per inquadrare esattamente ciò che avete davanti anche con il cavalletto aperto, lo schermo con tecnologia Clear Type garantisce colori reali e visibili anche all’aperto con “bianchi bianchi e neri neri” adatto anche alla lettura di e-book o riviste.
Il Surface monta anche una porta Full Size USB 2.0 a cui si possono collegare un’infinità di dispositivi che vengono riconosciuti automaticamente come stampanti o fotocamere, la memoria è espandibile tramite microSDXC.
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