6 novembre 2013

5 novembre 2013

Biodizionario: è davvero attendibile?

Biodizionario: è davvero attendibile?

Coop Origini - App Android su Google Play

Coop Origini - App Android su Google Play

Porti in tavola Prodotti a Marchio Coop e vuoi conoscere la provenienza dei loro ingredienti principali?
Quest'app ti consente in pochi secondi di conoscere non solo il Paese dov'è situato lo stabilimento di produzione, ma l'origine di quegli ingredienti che più definiscono le caratteristiche di un prodotto.
E' sufficiente inquadrare il codice EAN sulla confezione. La trasparenza Coop nel palmo della tua mano.

Google lancia Helpouts, ovvero come trasformare Hangouts in un centro di assistenza remota universale

Google lancia Helpouts, ovvero come trasformare Hangouts in un centro di assistenza remota universale:
helpouts
A cosa serve la tecnologia? In linea di massima la risposta dovrebbe essere: “a migliorare le nostre vite“. Può essere un concetto riduttivo, ma nemmeno troppo lontano dalla realtà, e Google lo sa bene. Così come sa anche bene che ci sono cose in cui avere un personal trainer garantisce un’esperienza insostituibile (almeno per adesso) da parte di qualsiasi software. Nasce così Helpouts, un nuovo modo di aiutare e comunicare, che ci metterà in contatto con chiunque possa darci una mano nella risoluzione dei nostri “problemi” quotidiani: dagli esercizi di chitarra, ad una difficile ricetta in cucina, passando per un po’ di ginnastica e per quel programma di fotoritocco che non abbiamo mai capito.
Come da programma, Google ha premuto il pulsante di Helpouts il 5 novembre, e se il motto dell’azienda finora è stato “don’t be evil“, adesso siamo proprio passati al livello successivo “be good, and help the other” potrebbe essere il leitmotiv che accompagni il lancio di questo nuovo servizio.
Con Helpouts, è possibile scegliere il tipo di aiuto di cui abbiamo bisogno, sia in termini pratici che in merito a chi dovrebbe darcelo, basandoci sulla qualifica, la disponibilità, le recensioni e il prezzo (c’è anche chi non chiede alcun compenso) di coloro che fanno parte del servizio, che appunto non è necessariamente gratuito. È inoltre possibile richiedere assistenza immediata, o anche prenotarne una per un orario specifico, a seconda delle nostre esigenze. È presente sia personale comune (chiunque può richiedere di far parte di Helpouts) che proveniente da marchi noti come SephoraOne MedicalWeight WatchersRedbeacon e Rosetta Stone.
Helpouts è accessibile anche da Android, e in generale da qualsiasi dispositivo dotato di Hangouts, ma non si limita ai soli video: è possibile ad esempio condividere lo schermo del nostro PC, modificare documenti in concorrenza, o anche registrare la sessione di Helpout, casomai volessimo rivederla in seguito. Inoltre Google offre un rimborso completo se l’esperienza non dovesse averci soddisfatti fino in fondo (immaginiamo uno stuolo di asterischi ad accompagnare questa clausola).
Essendo stato appena lanciato, il servizio è ancora abbastanza limitato, ma è ovvio che cose di questo tipo siano destinate a crescere col tempo. Se nel frattempo volete dare un’occhiata a cos’ha da offrire, potete fare un salto sul sito ufficiale e dare uno sguardo al video introduttivo qui sotto. Personalmente ritengo che sia una grande idea, una di quelle che ti fanno guardare alla tecnologia in maniera nuova, e spero che riesca a prendere piede in breve tempo. Voi cosa ne pensate?

4 novembre 2013

Speed Test: Comparing Intel C++, GNU C++, and LLVM Clang Compilers

Speed Test: Comparing Intel C++, GNU C++, and LLVM Clang Compilers: Nerval's Lobster writes "Benchmarking is a tricky business: a valid benchmarking tries to remove all extraneous variables in order to get an accurate measurement, a process that's often problematic: sometimes it's nearly impossible to remove all outside influences, and often the process of taking the measurement can skew the results. In deciding to compare three compilers (the Intel C++ compiler, the GNU C++ compiler (g++), and the LLVM clang compiler), developer and editor Jeff Cogswell takes a number of 'real world' factors into account, such as how each compiler deals with templates, and comes to certain conclusions. 'It's interesting that the code built with the g++ compiler performed the best in most cases, although the clang compiler proved to be the fastest in terms of compilation time,' he writes. 'But I wasn't able to test much regarding the parallel processing with clang, since its Cilk Plus extension aren't quite ready, and the Threading Building Blocks team hasn't ported it yet.' Follow his work and see if you agree, and suggest where he can go from here."

SlimPort a HDMI Adapter - Collega il tuo Google Nexus 5, Nexus 4, LG Optimus G PRO, o G2 a un televisore HDMI, un monitor o proiettore (SP1003): Amazon.it: Elettronica

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ASUS Nexus 7 2012 da 32 GB a soli 134€ da MarcoPolo

ASUS Nexus 7 2012 da 32 GB a soli 134€ da MarcoPolo:
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Parlando delle offerte di MarcoPolo, l’esperienza c’insegna che ambasciator non porta pena, quindi non ci assumiamo alcuna responsabilità se quanto riportiamo dovesse cambiare a breve, anche se sembra trattarsi di una promozione piuttosto “stabile.”
Parliamo del “vecchio” Nexus 7, quello il cui successore è ormai uscito da un paio di mesi, e che vede ora il precedente modello ad un prezzo davvero vantaggioso: parliamo in particolare della versione solo Wi-Fi da 32 GB proposta a 134,10€, che potete raggiungere a questo link.
Nel listino MarcoPolo sono presenti anche le altre varianti del tablet, a prezzi però ben diversi e in parte contraddittori:
  • Nexus 7 2012 solo Wi-Fi 8 GB: 179,10€ (sì, avete letto bene!)
  • Nexus 7 2012 solo Wi-Fi 16 GB: 116,10€ (non disponibile)
  • Nexus 7 2012 Wi-Fi + 3G 32 GB: 206,10€
Assurdo il prezzo della versione da 8 GB, e peccato per il fatto che non sia disponibile quella da 16 GB, quasi “regalata”; più ordinario il costo del modello 3G, soprattutto in rapporto agli altri (escluso quello da 8 GB che è ingiustificato a prescindere).

LG Nexus 5: la connessione ad un monitor via HDMI si mostra in video

LG Nexus 5: la connessione ad un monitor via HDMI si mostra in video:
nexus 5 slim port
Si chiama Slim Port, ed è un semplice adattatore microUSB-HDMI usato per collegare anche il Nexus 4 ad un monitor esterno, e che funziona egregiamente anche con l’attuale Nexus 5; non confondetelo con un adattatore MHL perché non è propriamente la stessa cosa. Dovrete avere anche il relativo cavo HDMI, e nel giro di pochi secondi il mirroring esatto di ciò che avviene sul vostro smartphone sarà disponibile, ad esempio, sul televisore di casa. Se poi avete paura che il dispositivo si scarichi, è possibile connettere un cavo di alimentazione microUSB all’adattatore, in modo da mantenere alimentato il telefono e trasformarlo in un piccolo media center da salotto.